Fabbroni: "Conte ha detto una cosa molto grave. Non è un debole, ma il Napoli deve ritrovarsi"
A Radio Napoli Centrale, durante la trasmissione “Un calcio alla radio”, il giornalista Mario Fabbroni ha analizzato il momento complesso che sta vivendo il Napoli e il rapporto con Antonio Conte, sottolineando come la storia tra il tecnico e il club sia tutt’altro che finita.
“La storia di Conte con Napoli è in pieno svolgimento e continuerà fino alla fine della stagione. Poi, certamente, ci saranno delle riflessioni - ha spiegato Fabbroni -. L’ipotesi che la squadra abbia chiesto di ridurre i carichi di lavoro perché si lavora troppo mi sembra strana. Queste cose andrebbero discusse internamente, non fatte trapelare all’esterno”.
Il giornalista ha poi difeso la figura dell’allenatore, respingendo qualsiasi idea di resa:
“Pensare che Conte faccia un passo indietro significa credere che sia un debole. E sappiamo bene che non lo è. Ora la cosa più importante è non ripetere gli errori del passato: bisogna trovare una svolta e non cadere nel ‘tutti contro tutti’”.
Infine, un commento sulla possibilità di un ritiro per il gruppo:
“Se si decide di andare in ritiro, deve essere fatto come ai vecchi tempi, per compattare la squadra. Altrimenti è inutile. Conte ha detto che il Napoli non è più una squadra: è un’affermazione grave, e la risposta deve arrivare solo dal campo”.
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