Di Marzio: "Ansu Fati sarà decisivo, Dybala l'ho visto bene. Su Arthur..."

28.10.2020 16:10 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Di Marzio: "Ansu Fati sarà decisivo, Dybala l'ho visto bene. Su Arthur..."
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Gianni Di Marzio, ex allenatore, ha parlato ai microfoni di TMW Radio. 

Due pareggi per Inter e Atalanta:
"Per l'Inter non era una partita semplice con gli ucraini che avevano ben figurato con il Real. Hanno molti brasiliano, scattanti e di qualità. L'Atalanta ce l'aspettavamo così, un pò per alcuni giocatori non ancora inseriti, un pò per lo scivolone di Napoli che ha inciso sul morale, un pò per Ilicic ancora non in forma. Spero che strada facendo riacquisti sicurezza".

Sfida tra Juve e Barcellona, chi sarà decisivo?
"Sicuramente Ansu Fati, che è carico d'entusiasmo. Per me può diventare l'erede di Messi. E' fortissimo e ha anche molta sicurezza".

E Dybala?
"L'ho visto bene, con la cattiveria giusta, cosa che gli è sempre mancata. Avendo Morata, che gli crea spazi, lui si può inserire. Giocherà alle spalle del bomber, come Messi, libero di svariare sul fronte d'attacco. Messi poi dopo le dimissioni del presidente, vorrà dare qualcosa in più. Per lui è stata una vittoria anche politica".

CR7, altra caduta di stile sui social:
"E' una questione caratteriale, non cambierà mai. Ne ha fatte altre come questa. Poteva risparmiarsela, ma come fai a fermarlo? E' un personaggio pubblico, si sente un Dio".

Juve-Barcellona: esterni Kulusevski e Chiesa. E poi Bonucci già in campo. Va bene così?
"Per quanto riguarda Bonucci, dico che mi affiderei al giocatore, poi al medico. Bisogna capire dove è infortunato. Se è una contrattura, ha fatto degli infiammatori, allora è recuperato. Se sono gli adduttori, è rischioso".

Bocciato Arthur, se non gioca stasera:
"Lo avrei fatto giocare, se vado a prendere un giocatore per sostituire Pjanic e lo prendo dal Barcellona, avendolo seguito già dall'U20, devo puntarci. Ha il fisico e geometrie scolastiche, ma non ha l'ampiezza e la genialità di gioco di Pjanic".