Di Caro (Gazzetta): "Ci restano solo Juve e Roma. Inter, quanto lavoro per Marotta"

12.12.2018 13:50 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Di Caro (Gazzetta): "Ci restano solo Juve e Roma. Inter, quanto lavoro per Marotta"
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All'indomani delle eliminazioni di Napoli e Inter dalla Champions League, Andrea Di Caro sulle pagine de La Gazzetta dello Sport scrive: "Volevamo fare il pieno, proseguiamo con il serbatoio a metà. In Champions continuano le sole Juve e Roma, qualificate dal turno scorso. Escono Napoli e Inter, ma in modo profondamente diverso.L'unica «colpa» per il Napoli è essere arrivato a giocarsi tutto, in un «dentro o fuori» che sembrava una finale, ad Anfield contro la squadra lo scorso anno finalista di Champions e attualmente prima in Premier davanti al Manchester City di Guardiola. Una impresa uscirne indenni. Avesse vinto come avrebbe dovuto e potuto nella prima gara a Belgrado oggi non staremmo qui a piangere lacrime amare. Diverso il discorso per l'Inter e Spalletti: tutte le partite del suo girone sono state sofferte, faticose, spesso avare di gioco (fatta eccezione per la trasferta in Olanda).

L'inter ha subito in tutte e quattro le partite contro le avversarie più forti (Tottenham e Barcellona): anche quando ha vinto nel recupero contro gli Spurs e pareggiato in rimonta contro Suarez. Nonostante limiti e difficoltà, compensate con grinta e cuore più che col gioco, con un successo ieri in casa, contro il Psv già eliminato, l'Inter sarebbe arrivata agli ottavi. A segnare ancora una volta è stato Icardi, l'unica vera risorsa offensiva, ieri sostenuto al meglio solo da Politano. Già, Icardi: al di là del gol segnato e della prestazione, ci chiediamo ancora se sia stato opportuno che il capitano della squadra sia andato a Madrid a vedere il Superclasico River-Boca come un tifoso argentino qualsiasi, sobbarcandosi un viaggio notturno a meno di 48 ore dalla gara più importante dell'Inter. È questo l'esempio da dare ai compagni? Si prepara così una partita di vitale importanza? Il problema non è quanto quel viaggio abbia inciso: è una questione di immagine, regole, comportamenti. Marotta, che tra poco si insedierà ad Appiano, a -14 dalla Juve e ora in Europa League avrà molto da lavorare: non solo per migliorare la squadra e valutare con molta attenzione il lavoro del suo allenatore, ma anche per mettere regole e paletti":