Del Piero ad AS: "CR7 ha scelto una sfida esaltante: vincere la Champions con la Juve. A Madrid gara molto tattica. Su Buffon e Simeone..."

20.02.2019 13:30 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Del Piero ad AS: "CR7 ha scelto una sfida esaltante: vincere la Champions con la Juve. A Madrid gara molto tattica. Su Buffon e Simeone..."
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© foto di Nicolò Zangirolami/Image Sport

L'ex capitano della Juventus, Alessandro Del Piero ha concesso un intervista al quotidiano spagnolo AS parlando della sfida tra la squadra di Allegri e l'Atletico: "Su CR7? Un anno fa onestamente non avrei mai immaginato tutto quello che è successo, anche se un paio di anni fa lo ha incontrato in un programma e le nostre battute sul giocare nella Juventus sono diventati una profezia. Ribadisco che è un giocatore che non si può vendere, ma ci sono cicli, stimoli, nuove sfide. Cristiano ha scelto una sfida esaltante: vincere la Champions League con la Juve".

Madrid ha sbagliato a lasciarlo partire?
"E' difficile giudicare, ci sono momenti in cui i club devono prendere decisioni difficili, ma necessarie. La volontà di un giocatore come Cristiano supera ogni considerazione.

Ha più difficoltà a fare in gol in Italia?
"Alla luce di quello che state facendo, non sembra. Credo che il livello delle difese sia diverso da Spagna e Italia, anche se le condizioni sono cambiate molto rispetto a 10, 15 anni fa".

Con lui, la Juve è già favorito per la Champions League?
"Non vedo favoriti in questa competizione, ma di certo la Juve è molto, molto competitiva". 

Cosa hai pensato di Real Madrid-Juve dell'anno scorso?
"E' stato un'opportunità persa, è ciò che rimane oggi, al di là delle polemiche. Se la Juve si fosse qualificata, avrebbe vinto la coppa. Ma ci riproverà".

Il primo ostacolo è l'Atletico, uno dei pochi grandi in Europa che non hai mai affrontato.
"E mi sarebbe piaciuto molto. Adoro i campi caldi come lo era il Calderón e come è il Wanda. Sarò al Metropolitan per seguire la gara e non vedo l'ora".

Quale sarà il piano di Allegri?
"Mi aspetto una Juve compatta e organizzata, sarà una partita molto tattica, soprattutto all'andata. Allegri vorrà una squadra concentrata, e poi c'è un sistema di gioco che in Champions dà quasi sempre ottimi risultati. Si chiama CR7".

"In Spagna il vecchio stile di gioco italiano è stato sempre criticato, ma il Cholo ha raggiunto diversi successi con una filosofia simile.
"Penso che criticare secondo gli stili di gioco e le categorie non sia mai corretto. Il gioco dell'Atletico è a volte chiuso, ma è impossibile non sottolineare le risorse tecniche di giocatori straordinari nella fase offensiva e la loro capacità di giocare in verticale, con contrattacchi molto rapidi. Non esiste un singolo codice per giudicare un bel gioco". 

Riesci a immaginare un futuro in Italia per Simeone? Ti piacerebbe vederlo nella Juve?
"La Juve ha già un grande allenatore, ma mi piacerebbe vedere Cholo in Italia, soprattutto per la sua capacità di competere anche a livello internazionale con una squadra teoricamente meno forte dei suoi rivali". 

Ti sarebbe piaciuto giocare in una squadra di Simeone? Chiede ai suoi attaccanti un grande lavoro difensivo...
"Nella mia carriera mi sono abituato a correre molto e ad aiutare i miei compagni di classe, quindi questi doveri non mi avrebbero spaventato".

Griezmann continua a crescere. E' all'altezza di Messi e Cristiano?
"Stiamo parlando di due fenomeni che hanno fatto la storia del calcio, quindi ogni confronto è ingiusto. Griezmann mi piace molto, la sua crescita è stata impressionante e non si è ancora fermata: è stata protagonista e leader tanto con l'Atletico quanto con la Francia. Ho anche apprezzato la sua decisione, molto forte, di rimanere a Madrid". 

Come valuti le prestazioni di Diego Costa?
"Finché ha continuità e gli infortuni lo lasciano in pace, farà qualcosa in più. È una grande punta e questa maglietta lo esalta".

La fame di Morata è un altro pericolo per la Juve?
"Non credo che Morata abbia alcun risentimento verso i bianconeri, ma è certamente un grande rinforzo per Simeone".

Dovrà fermarli la grande difesa Juventina, che ha recuperato la sua BBC. Senza di essa, ha sofferto..."
"Sfido qualsiasi squadra al mondo a fare a meno dei suoi tre migliori difensori contemporaneamente. E se parliamo di giocatori con quel livello, vale ancora di più".

A proposito di difesa: cosa ne pensi di vederla senza Buffon?
"È cambiata molto, ma è il segno del tempo che passa e delle storie che finiscono. Diciamo che mi sono abituato. Gigi sarà sempre parte della storia del club e della mia, condividiamo momenti indimenticabili. Mi è piaciuta la scelta della Juve che ha fatto per sostituirlo: Szczesny è perfetto ed è stata una grande idea prenderlo un anno prima del saluto di Buffon".

Un ex come Mandžukic è ora una colonna bianconera...
"Esattamente, una colonna. Anche Allegri lo ha riconosciuto. Quando sta bene, il suo posto negli undici è intoccabile e penso che sarà così anche a Madrid".

Guardando al futuro: la Juve, dopo Cristiano, penserebbe a Marcelo e Isco.
"Bene, sono contento. Sono due pensieri molto belli (ride)".