De Calò (Gazzetta): "La Juve si concede una serata di antica normalità, in Champions la struttura portante è la stessa"

13.12.2018 14:10 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
De Calò (Gazzetta): "La Juve si concede una serata di antica normalità, in Champions la struttura portante è la stessa"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nel suo commento sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Alessandro De Calò ha parlato delle sconfitte di Roma e Juventus in Champions League: "La Juve si concede una serata di antica normalità. Condizionata dal gelo e dal fondo sintetico, a Berna smette l’abito marziano per lasciare il passo allo spirito da gilet gialli dello Young Boys. La Roma, in Boemia, segue la stessa deriva senza spostarsi di un millimetro dall’inerzia dei suoi soliti problemi. Doppio 2-1 e via. Si potevano evitare, ma sono sconfitte di tappa che non cambiano nulla nei verdetti finali. Allo United di Mourinho – competitor dei bianconeri – riesce la stessa cosa, a Valencia. Tutto resta com’era. Infreddolito e arrabbiato, Allegri sfreccia per primo nel suo girone, guadagnando per l’ennesima volta gli ottavi dove già si era sistemato un paio di settimane fa assieme alla Roma, che passa da seconda nel gruppo dell’imbarazzante Real. Stavolta, più che in positivo nella Juve, l’effetto Ronaldo si può misurare in negativo nel confuso gioco dei blancos, surclassati 3-0 dal Cska, tra i tanti seggiolini vuoti del Bernabeu. Gli inglesi portano avanti quattro squadre (City, Tottenham, Liverpool e United), gli spagnoli tre (Barça, Real, Atletico) come i tedeschi (Bayern, Dortmund, Schalke). Noi siamo sullo stesso piano della Francia, Juve e Roma di qua, Psg e Lione di là.

Completano il quadro portoghesi e olandesi, con Porto e Ajax, avversari che i bianconeri potrebbero pescare nel sorteggio di lunedì. Molto si modifica, anche in Champions, ma la struttura portante resta intatta. Undici delle sedici qualificate per gli ottavi sono le stesse dell’anno scorso. L’elite. Praticamente due su tre. Comprese le nostre. Mai come stavolta, dopo tanto tempo, la Juve gioca per arrivare in fondo e vincere. Ha tutte le potenzialità per farlo. Berna non può che essere un episodio, però sarebbe bello evitare un confronto con Liverpool o Atletico: avrebbe un sapore da finale. Per questa Roma, invece, qualunque avversario sembra inarrivabile, anche se con proporzioni differenti. Per fortuna si tornerà in campo a febbraio e marzo".