De Calo a Gazzetta: “Conte e Sarri hanno una cosa in comune. Sono allenatori-progettisti“
Il collega De Calo parla a Gazzetta: “Per quanto tormentato, faticoso e abrasivo sia il rapporto col Chelsea, la frequentazione vale come una post-laurea di prestigio, riconosciuta a livello internazionale. Il blu di Londra è anche una distanza preziosa. Scolorisce i toni forti del passato e rende più accettabile il presente. Conte ha il marchio indelebile dello juventino, però gli anni della Nazionale e del Chelsea – oltre a testimoniare la sua capacità di volare da solo – funzionano come un cuscinetto che ammorbidisce l’urto sui sentimenti degli interisti più sensibili. Sarri non avrebbe mai potuto passare direttamente dal Napoli alla Juve, senza scatenare reazioni infuocate. Già così se ne parla, figuriamoci.
Quello che deve funzionare, nell’interesse del nostro calcio, è il travaso di conoscenze e di ricchezza che Conte e Sarri possono portare alla Serie A. Inter e Juve seguono percorsi diversi, però Conte e Sarri hanno una cosa in comune. Sono allenatori-progettisti, hanno un’idea forte del calcio totale, a Londra hanno imparato ad applicarla più intensamente. Ancelotti, di sicuro, non ha dimenticato la lezione. Il fattore Chelsea funziona così: è un assist per fare gol con tanti colori.”.