Cosmi a TMW: “Pirlo? Mettere in panchina un allenatore senza esperienza è stata una scelta forte. Se la società gli starà vicino, può recuperare terreno”

02.12.2020 07:45 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Cosmi a TMW: “Pirlo? Mettere in panchina un allenatore senza esperienza è stata una scelta forte. Se la società gli starà vicino, può recuperare terreno”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Serse Cosmi a TMW.

Sorpreso dal Milan?
“Senza il finale dell’anno scorso il Milan sarebbe stato la vera sorpresa del campionato. Aveva fatto di intravedere di poter diventare una squadra, ha confermato Pioli e oggi sta raccogliendo i frutti grazie al suo lavoro e anche ad un grande campione come Ibra”. 

Questo Milan può pensare allo Scudetto?
“Assolutamente si. È un bel gruppo, la società è forte. Sia Maldini che Massara si sono dimostrati all’altezza. E poi c’è Ibra”.

Che succede alla Juve?
“Non è straripante come negli anni passati. L’allenatore è nuovo, non ha potuto provare tante situazioni nel precampionato. È in ritardo. Ma insieme all’Inter, al Napoli al Milan e alla Lazio può ambire alla vittoria del campionato”.

Pirlo un rischio calcolato?
“Certo. Non posso pensare che una società così importante scelta un profilo senza tenere in considerazione tutte le caratteristiche. Mettere in panchina un allenatore senza esperienza è stata una scelta forte. Pirlo inizia un mestiere nuovo, se la società gli starà vicino come è logico che sia, può recuperare terreno”. 

Il Genoa ha esonerato Faggiano. Lei conosce sia l’ambiente che il direttore con cui avete sfiorato la Serie A con il Trapani. Sorpreso?
“Dal Genoa c’è da aspettarsi di tutto, ma non voglio entrare nel merito. Sicuramente mi dispiace per Daniele, da quando ha iniziato questo mestiere non ha mai fallito una stagione. Le sue squadre hanno sempre ottenuto grandi campionati. E conosco il Genoa, è una piazza ammaliatrice: ti prende tanto. Abbiamo parlato, ci siamo sentiti, l’ho chiamato per stargli vicino perché quando ho qualche difficoltà è il primo a chiamarmi, gli ho dimostrato la mia vicinanza. E io so cosa si prova quando lasci il Genoa....”.