Corsera - Sconcerti duro: "Ormai non c'è più partita da oltre 7 anni, Juve buona scusa di quasi tutte per non investire. Differenza plateale e non accettabile"
Duro editoriale di Mario Sconcerti che sul Corriere della Sera "ammazza" il campionato: "Non c’è stata partita a San Siro come ormai non c’è più partita da oltre sette anni con nessuno. Si comincia a pensare che la Juve sia la buona scusa di quasi tutte le squadre per non investire, per guadagnare restando alle sue spalle. C’è troppa differenza, perché allora spendere molto? Si gioca e si fanno le squadre non per partecipare al campionato comune ma per sopravvivere a pezzi di campionato in cui sono coinvolte quattro-cinque squadre per volta. La Juventus, il Napoli, la Roma, non sono nemmeno contemplate come avversarie. Ognuno ha il suo piccolo condominio da difendere, l’Europa League come inganno universale, chiunque può dire di poterci arrivare; la retrocessione; una classifica tranquilla che valorizza giocatori così così.
Tanto è la Juve che spinge quanto basta per incassare i soldi delle televisioni (...) L’abitudine alla forza della Juve ha permesso agli altri di abbassare la propria qualità incassando gli stessi soldi, cioè aumentando i profitti. È questa fuga dalla qualità che sta mandando la Juve fuori dal campionato, a farla correre nella Superlega (...) In poche parole siamo tutti aggrappati e pagati per uno spettacolo che danno solo pochissime squadre, forse solo Juve e Napoli. Arriveranno Inter e Milan, forse Roma, ma da dieci anni il risultato è questo, lo stesso di San Siro ieri notte. Una differenza plateale, incompatibile con i nomi e gli incassi, non accettabile (...)".