Corsera - Platini: "Juve macchina da guerra, in Champions ha prospettive interessanti. Ronaldo ha mentalità e fisico eccezionali. Quando regalai il Pallone d'Oro all'Avvocato..."

20.03.2019 08:25 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Corsera - Platini: "Juve macchina da guerra, in Champions ha prospettive interessanti. Ronaldo ha mentalità e fisico eccezionali. Quando regalai il Pallone d'Oro all'Avvocato..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex fuoriclasse della Juventus ed ex presidente Uefa, Michel Platini, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Ecco le sue parole concesse a Guido De Carolis: 

Sulla sua squalifica: "Cosa faccio adesso? Vivo. Ho sfruttato la decisione di quei maledetti della Fifa per un break totale dopo 45 anni. Me ne frego di una sospensione che è una roba da matti. Ora il caso è alla Corte dei diritti umani, a Strasburgo: non mi possono impedire di lavorare nel calcio", spiega Platini, squalificato per otto anni dal Comitato etico della stessa Fifa con l’accusa di aver ricevuto, proprio da Blatter, un pagamento di 1,8 milioni di euro. Soldi dovuti e denunciati al fisco, ha sempre sostenuto l'ex bianconero. Il Tas di Losanna ha ridotto la condanna a 4 anni, la magistratura svizzera lo ha assolto, ma giustizia ordinaria e sportiva non dialogano. La squalifica è rimasta: Platini non può ricoprire ruoli nel calcio. "La squalifica non mi ha toccato, non l’accetto - prosegue -: non mi sento squalificato. La Svizzera mi ha assolto, la Fifa doveva assolvermi e non l’ha fatto per ragioni politiche. Tutto è stato politico. Non so che farò poi. L’asticella era già alta, andare più su di dove sono arrivato è complicatissimo. Se attendo rivincita, giustizia dalla Corte dei diritti umani? «Combatto sempre, non mi lascio piegare: un giorno la giustizia arriverà. Quando è attesa la sentenza? Per farmi fuori ci hanno messo due secondi. Avere giustizia è dura, dura, dura. Ma arriverà, sono sicuro"

Sulla Fifa attuale: "Detto sinceramente, oggi me ne frego. Non lo dico con disprezzo. Quando sei tu a decidere ti interessi, ma ciò che penso non conta più. Verrà il tempo di dire le cose. Non ho mai parlato né male né bene di nessuno. Preferisco non parlare: potrei essere indecente",

Sull'Avvocato Agnelli: "Il più bel ricordo? Rido ancora per la scena di quando gli ho offerto il mio primo Pallone d’oro. Era il suo compleanno, aveva invitato mezzo mondo, anche me. Avevo già smesso di giocare, per ringraziarlo gli porto il Pallone d’oro e l’Avvocato mi chiede: 'Ma è d’oro?'. 'Eh no, se era d’oro davvero non glielo regalavo Avvocato'. Ci siamo fatti una gran risata".

Su CR7: "Io ho chiuso la carriera a 32 anni e Ronaldo ora ne ha 33? Quattro mesi fa l’ho visto a Torino contro il Manchester United: Ronaldo ha una mentalità e un fisico eccezionali. Oggi se non sei un atleta non puoi essere un campione? Le partite sono più numerose, ma trent’anni fa il calcio era molto più cattivo e violento. Oggi la tv lo ha reso più pulito. Ronaldo o Messi: non sono mai stati picchiati".

Sulla Var: "Perchè la tecnologia nel calcio non mi è mai piaciuta? Sono stato sempre contro. La Var può aiutare, ma poi c’è l’interpretazione: decide sempre l’uomo. I designatori hanno trasformato gli arbitri in campo in pupazzi. È dura perdere una partita per un errore arbitrale, ma è umano. Ora c’è la tecnologia e sbagliano comunque. Non è possibile stabilire se un fallo di mano è volontario o no, sul fuorigioco invece la Var è utile. Lasciate giocare gli umani tra loro. Il calcio è stato inventato per i giocatori, non per gli arbitri che impongono le loro regole: è quello che mi fa arrabbiare. L’arbitro non è l’architetto del calcio, sono i calciatori".

Sulla Juventus: "Se la Juve può vincere la Champions? Fortissima fisicamente, una macchina da guerra. Con Real, Bayern e Psg fuori le prospettive di vittoria sono interessanti, anche se la Juve in coppa non è mai particolarmente fortunata, chissà...".