Corriere Verona - Sorrentino: "Video per studiarlo e maglia fluo per farmi tirare addosso. Così proverò a fermare Cristiano"

14.08.2018 11:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Corriere Verona - Sorrentino: "Video per studiarlo e maglia fluo per farmi tirare addosso. Così proverò a fermare Cristiano"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Il Corriere di Verona ha intervistato il portiere del Chievo Stefano Sorrentino in vista del match di sabato contro la Juventus. "In dieci anni di Chievo un quasi tutto esaurito dopo un’ora e mezza non l’avevo mai visto - esordisce -. Giocare 90’ contro Cristiano Ronaldo vuol dire anche questo. Se penso a uno dei primi fuoriclasse che ho affrontato, Batistuta, penso al vecchio calcio senza i social. Oggi CR7 è anche un’azienda che crea economia e dà da vivere a tante persone, il che in tempi di crisi è solo che positivo".

Sulla sfida con CR7: "Il fattore video pr fermarlo? Degli attaccanti avversari il giorno della gara si guardano insieme rigori, punizioni, un po’ tutto. Quando giochi contro uno come Ronaldo il bagaglio generale ce l’hai già e sono le sue immagini trasmesse quotidianamente da tutte le tv del mondo. La mia fortuna è avere un allenatore dei portieri, Lorenzo Squizzi, che prepara comunque l’intera settimana in base al lavoro cui potranno chiamarti le punte. Nella mia autobiografi ho raccontato del «trucchetto» delle maglie dai colori forti, fosforescenti? Un istituto di ricerca pubblicò questa statistica su internet, anni fa, con cui spiegava come il calciatore inconsciamente calciasse verso il colore acceso. Un attaccante sa dov’è la porta, ovviamente, però sott’occhio non la vede, vede semmai la divisa del portiere. Metti che la divisa sia arancione o verde forte, il giocatore inconsciamente può indirizzare la palla più verso quel colore. Se posso, allora, uso maglie dalle tinte più “vistose” possibile. Ho avuto la fortuna di giocare contro i Messi (in Spagna ai tempi del Recreativo Huelva, ndr), Del Piero, Totti, Kakà, Ronaldinho, Figo, Crespo, Icardi, Dybala, Cassano, Toni, Inzaghi… Diciamo che l’esperienza e il tempo t’aiutano a essere più riflessivo. È da quando è uscito il calendario che mi sento chiedere di Ronaldo. Per me è un onore. Ma alla fin fine è una partita di calcio. Che affrontiamo con l’entusiasmo e il sorriso di sempre: consapevoli che ci saranno tante, tante, tante difficoltà".

Sorrentino parla anche di Dybala, suo amico dai tempi del Palermo: "Se ci siamo sentiti? Sì ma non abbiamo parlato di calcio: sarei passato per quello che vuol mettere il naso nelle tattiche altrui. Non s’è parlato nemmeno di Ronaldo. L’importante è che lui faccia riparlare di nuovo del calcio italiano. Penso si creerà un effetto a catena e tanti altri giocatori importanti arriveranno".
 

Sulla sfida con la Juve: "Per essere al top c’è bisogno di qualche giocatore ancora di categoria. Intanto a oggi abbiamo fatto un ottimo ritiro, lavorando con intensità, grazie anche a mister D’Anna. E garantisco che da sabato con la Juve chiunque ci affronterà dirà la solita frase: 'Mamma mia che squadra-rompiscatole che siete'".