Conte: "Tre punti pesanti. L'unico modo per rimanere vivi era vincere"

23.10.2019 23:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Conte: "Tre punti pesanti.  L'unico modo per rimanere vivi era vincere"
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Antonio Conte commenta il successo sul Borussia Dortmund: "Tre punti pesanti. Instaurare un certo rapporto coi calciatori è importante, e quando sei onesto e dici le cose in faccia, l'altro ci può anche rimanere male ma alla fine ti apprezza perché sa che sei vero e non preferisci una bella bugia ad una brutta verità. Sono contento per Insigne e Carlo (Ancelotti, ndr) perché certi attestati di stima significano che hai conquistato la testa dei calciatori. Loro hanno cambiato sistema, se si sono messi a cinque è perché hanno paura della fase offensiva e non della nostra capacità in difesa. La partita è stata tattica, loro hanno voluto giocare a specchio e siamo stati bravi perché abbiamo giocato una partita diversa da quella che abbiamo preparato. Poi quando sono tornati col 4-2-3-1 abbiamo consolidato la vittoria. La nostra situazione non è semplice. L'anno scorso hanno lavorato molto con Spalletti per arrivare in Champions ed è giusto fare il possibile. L'unico modo per rimanere vivi era vincere e l'abbiamo fatto in maniera bella, decisa. Ora c'è da recuperare perché ci aspetta il Parma, una squadra che sta molto bene e dovremo fare grande attenzione perché sabato è più difficile di oggi. Vengo da un anno di riposo, sì, ma fisicamente lo sto già pagando in questi tre mesi. Se al Borussia dai campo sono devastanti, abbiamo deciso di pressarli nella loro metà campo. Alti, quando ce n'era la possibilità. Provavamo comunque a costruire da dietro e mi è piaciuta la maturità vista in partita. Non come è avvenuto a Sassuolo, ad esempio. Penso che i centrocampisti abbiano fatto una partita importante in entrambe le fasi. A Brozovic ogni tanto tiro le orecchie perché si fa trovare fuori posizione ma stasera no. Non è facile giocare col Borussia Dortmund, e invece siamo vivi. Vivi e vegeti, ma ci proiettiamo a sabato".

Su Esposito: "L'ho detto più volte: in conferenza, nello spogliatoio... Sarei stato un folle a farlo giocare se non mi fossi fidato. Sa che deve volare basso e mantenere i piedi per terra, è un giocatore importante per noi. Mi è dispiaciuto non andare a giocare i Mondiali U17 ma qualcuno se ne sarà fatto una ragione perché mi serve ed è un titolare a tutti gli effetti".

Sulle ammonizioni di Barella: "Nicolò è generoso, ma se viene ammonito dopo 10-15 minuti mi viene l'ansia. Uno di gamba e fisico come lui è sempre borderline ma avercene giocatori con la sua voglia e determinazione".