Collovati: “Il Napoli ha la sfortuna di avere davanti una grande come la Juve”

16.11.2018 18:50 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Collovati: “Il Napoli ha la sfortuna di avere davanti una grande come la Juve”
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Fulvio Collovati, ex difensore Inter, Milan e Nazionale, campione del Mondo 1982, è intervenuto a “Napoli Magazine Live”, su NapoliMagazine.Com. Ecco quanto dichiarato: “Ancelotti non cerca mai scuse, cerca sempre il confronto con i suoi giocatori e quindi non mi sorprende il fatto che non si sia lamentato del diluvio di Genova e non solo perché ha vinto. Devo dire che Ancelotti sta facendo davvero, ha già dato una fisionomia ben precisa e carattere alla squadra, che sta facendo molto bene. Allan è diventato un giocatore importante, un punto di riferimento, non è un caso che sia stato convocato dal Brasile, è migliorato tatticamente, è cresciuto tantissimo e ha trovato la definitiva consacrazione con Ancelotti. C’è un’immagine che sta scorrendo sul web che immortala l’intervento di Koulibaly su Mbappè nella gara del San Paolo di Champions contro il PSG e per un atleta di quella stazza non è roba da poco. Il Napoli deve giocarsi la qualificazione a Liverpool e, da quanto abbiamo visto finora, credo che abbia tutte le possibilità di fare bene. Ventura ha avuto un percorso in Nazionale completamente negativo.

Ha sempre cambiato molto, dando un segnale di incertezza e non puntando su giocatori decisivi, come Insigne. Sulla sua decisione di lasciare il Chievo, credo abbia pesato molto la situazione della squadra che dovrà faticare più del solito per la salvezza. Il Napoli è una grande squadra, ma ha la sfortuna di avere davanti una grande Juve. Sul gesto di Mourinho dico una cosa: non facciamo i moralisti in un calcio molto maleducato. Higuain, invece, ha esagerato e devo dire la verità, sono rimasto sconcertato per il suo gesto. Purtroppo il giocatore è arrivato troppo carico ad un appuntamento cui teneva tantissimo per le note vicende estive, d’altronde, è stato lo stesso Higuain a dire che la Juventus lo aveva scaricato. Maradona non protestava mai e quando andava a parlare con gli arbitri, perché non era d’accordo con le loro decisioni, andava sempre con le mani dietro il corpo e con grande rispetto, facendo quasi un inchino prima di chiedere chiarimenti”.