Ceferin (Pres. UEFA): "Contrario alla Superlega"

12.10.2018 16:00 di Giovanni Spinazzola Twitter:    vedi letture
Ceferin (Pres. UEFA): "Contrario alla Superlega"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Aleksander Ceferin, Presidente dell'UEFA, è presente al Festival dello Sport di Trento, accanto ad Andrea Agnelli, presidente ECA e Juventus FC. Ecco le sue parole. "Dove sta andando il calcio? La competizione tra i club europei e mondiali non cambieranno fino al 2024. Probabilmente dovremo poi rinnovare uno sport che cambia velocemente. La terza coppa? Vogliamo includere sempre più club che chiedono più gare internazionali. Quindi più competizione. A Dicembre a Dublino il Comitato farà delle scelte. Non può che aumentare il prestigio del nostro calcio. Anche la Champions dovrà cambiare, con l'idea di semplificare le dinamiche del torneo e potenziare la solidarietà tra le squadre. Se non interveniamo sul locale, lentamente, il calcio morirà. Terza coppa? Bisogna considerare che alcune squadre che militano nelle seconde e terze categorie del proprio Paese, potrebbero avere la possibilità di competere anche in ambito europeo. Si genererebbero budget importanti e non credo che ad esempio la Serie A perdesse qualità. Mondiale a 48 Nazionali? Vedo due vie: la prima - ha affermato - è la possibilità di assistere a un torneo noioso, la seconda riguarda invece l'inclusione rispetto a quelle Nazionali che riescono a partecipare a un torneo tanto importante. Il che è un bene per il sistema calcio. Dicono tutti che la UEFA è contro al mondiale per club, ma non è così. Non sappiamo certo quali potrebbero essere i termini, i budget e le posizioni delle squadre. Non possiamo trovare un acquirente come la Formula 1. Noi siamo il calcio e in quanto tale vanno seguiti i cambiamenti.

Non c'è un amore totale per il calcio. La UEFA è a caccia di situazioni interessanti, capaci di arricchire ulteriormente questo sport, ma non si può dire di sì a qualcosa rispetto alla quale manca un quadro completo della sua eventuale organizzazione. Parlo ovviamente della Club World Cup proposta dalla FIFA. Spiace sia assente Infantino che certamente avrebbe illustrato meglio di me lo scenario attuale. Superlega? Per me danneggerebbe il calcio mondiale, sarebbe noiosa perché se pensiamo a due club come Bayern e Juve che giocano sempre, sarà più noioso che guardare un derby. Mi opporrò con ogni mezzo per fare in modo che non venga mai approvata. Una lega chiusa ostacolerebbe la crescita del calcio. VAR? La differenza tra i campionati locali e la Champions è che quest'ultima ingloba arbitri da tutto il continente, chiamati a dirigere gare diverse che c'entrano poco con quelle di un campionato. Non si impara a guidare con una Ferrari. Stiamo cominciando a preparare una modalità che sia in grado di lanciare la VAR anche nella massima competizione per club a livello europeo. In Serbia-Svizzera tutti abbiamo visto quanti dubbi ci sono ancora nelle decisioni arbitrali. Se non raggiungiamo prima la massima chiarezza, continueremo ad aspettare. L'auspicio è che il suo utilizzo cresca sempre di più. FFP? Anche nel calcio le persone non sanno cosa sia. I risultati sono buoni, ma non vuol dire che si debba smettere di lavorarci su. I grossi deficit nel bilancio vanno sanzionate. Il divario tra grandi e piccoli club rimarrà, ma se continuiamo a puntare sulla solidarietà possiamo sviluppare il calcio come vorremmo fare. Serve tempo".