Cassano: "Il gol a Chimenti nel 2010 tra i più belli che ho fatto. Icardi? Nel '99 non avrebbe mai giocato nell'Inter"

Intervistato da Il Secolo XIX, Antonio Cassano è tornato a parlare. Spiegando il suo futuro e non solo: "Mi piacerebbe restare nel calcio, magari in area tecnica, osservatore, come direttore sportivo. Due esempi in Italia per me sono Piero Ausilio dell’Inter che è un top club e Giovanni Rossi del Sassuolo che è un club all'avanguardia. Non ho mai fatto il direttore sportivo e non posso sapere se sono bravo o meno ma mi piacerebbe contribuire a costruire un progetto, seguendo l’istinto del mio calcio. Poi chiaramente dovrò trovare qualcuno che abbia fiducia in me. Farlo nella Sampdoria? Assolutamente sì. Ferrero è un presidente molto sveglio, che sa muoversi, mi piace. Romei mi ricorda molto Galliani, competenza calcistica e manageriale.
Quando io ho esordito tra i professionisti nel 1999, nella Reggina che lottava per salvarsi c'era gente come Pirlo, Cozza e Baronio. Che cosa è cambiato da allora? C'è un periodo per tutto. A quei tempi il calcio italiano era fatto di tanti numeri 10, Baggio, Totti, Del Piero, io, e tanti bravi difensori. Se Icardi fosse stato all'Inter si sarebbe trovato davanti Ronaldo e Vieri. Secondo voi avrebbe giocato? Gol più bello? Al primo posto senza dubbio il primo in assoluto, Bari-Inter del dicembre 1999. Al secondo posto un destro al volo in Nazionale con l’Irlanda del Nord, poi un gol segnato al Bologna, quando giocavo nel Parma. E infine due reti blucerchiate: il pallonetto a Chimenti contro la Juventus al Ferraris e il gol che ha deciso il derby del 2010, di testa, su assist di Lucchini".