Caso Suarez, il rettore di Perugia: "Mi chiamò un amico della Juve e mi disse che Suarez non sarebbe stato preso. Con l'esame non c'entro nulla, Paratici..."

24.09.2020 14:20 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Caso Suarez, il rettore di Perugia: "Mi chiamò un amico della Juve e mi disse che Suarez non sarebbe stato preso. Con l'esame non c'entro nulla, Paratici..."
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Maurizio Oliviero, rettore della Statale di Perugia, è uno dei testimoni nell'inchiesta del caso Suarez e al Corriere della Sera ha detto: "Io sono rettore Università e ho rapporti con varie persone che fanno parte della dirigenza della Juventus anche perché sono un tifoso. Una persona dello staff della Juventus, un mio amico che conosco da tempo che ha chiamato e mi ha detto che lo staff di Suarez si era rivolto al consolato di Barcellona e aveva bisogno di sapere se presso la mia università si può fare l’esame di italiano. Chi era questa persona? Se me lo chiederanno lo dirò ai magistrati. E poi?
Ho chiamato prima la rettrice Giuliana Grego Bolli e poi il direttore generale Simone Olivieri che è un mio amico. Gli ho spiegato la situazione è ho creato il contatto". 

Paratici nelle intercettazioni: "Io però con lui ho parlato soltanto due o tre giorni dopo l’esame quando mi ha telefonato per ringraziarmi delle informazioni che gli avevo dato. Quando mi ha chiamato la prima volta il mio amico, mi sono raccomandato sul campionato e lui già mi disse che Suarez probabilmente non sarebbe stato preso".

Esame fasullo: "Ancora oggi non riesco a immaginare che ci sia stata una cialtronata. C’è l’indagine e aspettiamo i risultati. Spero davvero per il buon nome dell’università che sia solo un grande equivoco". 

Oliviero infine ha spiegato di non essere stato ancora convocato dai magistrati "ma spero che ciò avvenga prima possibile. Perché così si chiarirà che sono totalmente estraneo a questa storia. Quello che fa mi più male è il fatto di essere entrato in un questa situazione solo per aver dato un’informazione. È allucinante, io sono criticato perché sono troppo rigido, sempre rispettoso delle regole e adesso passo addirittura per mediatore. Pazzesco".