Capello: "Barella mi ricorda Tardelli. Scudetto? Non vedo possibilità per le altre di superare la Juventus"

15.10.2018 10:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Capello: "Barella mi ricorda Tardelli. Scudetto? Non vedo possibilità per le altre di superare la Juventus"
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Fabio Capello, allenatore, ha parlato nel corso di "Radio Anch'io Sport" su Radio Rai Uno: "L'Italia contro la Polonia? E' stata una buona partita. Si era già visto qualcosa contro l'Ucraina. La conferma della squadra ha dato fiducia a tutti i giocatori che non si sono sentiti sotto esame. La forza è stata il centrocampo come succede per tutte, ha dato equilibrio. Serve un attaccante da area di rigore perché l'unica zona dove la squadra è mancata è proprio al centro in attacco. Con una punta di ruolo questa squadra può acquistare ancora maggiore forza. Immobile? Io credo che l'allenatore conosce i giocatori che ha in panchina. La scelta di Mancini ha dato i frutti sperati e quindi non la discuto. Io penso che potrebbe giocare sempre dall'inizio, ma la scelta di Mancini è stata vincente. Barella? Ha un futuro in Nazionale. Lui dà qualcosa di più della tecnica, perché porta quantità e qualità. Mi ricorda Tardelli, soprattutto a livello dinamico. Il calcio italiano è fatto di possesso palla, è nel DNA di tutti i giocatori. E' una squadra tecnicamente molto valida. Non dimentichiamo che la Polonia è una squadra un po' dimessa.

Lo ha dimostrato sia contro il Portogallo che ieri sera. Il centrocampo è il motore della squadra e tutti gli altri si muovono di concerto intorno alla mediana. Tutte le squadre della Serie A giocano in questo modo. La cosa più importante è trovare il modo di portare un uomo davanti alla porta: è qui che dovrà lavorare Mancini. Cutrone? A me piace perché è dinamico e perché si trova spesso davanti alla porta. Ieri siamo mancati proprio in questo, con uno come lui si può trovare maggiormente la palla filtrante. Arriva prima il Monza in Serie A o il Milan a vincere lo scudetto? Alla pari. Penso che il Monza in tre anni potrebbe arrivare in A, mentre i rossoneri hanno ancora un po' di tempo prima di raggiungere la Juventus. Gattuso sta dando identità alla squadra e Leonardo insieme a Maldini stanno lavorando molto bene partendo dal calcio messo al centro di tutto. Napoli? Va dato merito ad Ancelotti che ha rivoluzionato la testa dei calciatori. Ha allargato la loro mentalità. Erano arrivati a giocare sempre nello stesso modo senza elasticità e lui li ha riaccesi, non solo a livello tecnico. Corsa al titolo? Non vedo possibilità per le altre di superare la Juventus nella lotta scudetto. E' ultra favorita e senza avversari".