Calcagno (AIC): "Non sento mai parole come progettualità e sostenibilità. Non dobbiamo ostacolare lo sviluppo della nuova Champions"

30.11.2020 13:20 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture

Il presidente dell'Aic, Umberto Calcagno è intervistato da La Repubblica ha parlato del caos stipendi: "Quello degli stipendi è uno specchietto per le allodole: chi negli ultimi 10 anni ha fatto scelte sbagliate le paga oggi. Va bene ridurre i costi, ma non sento mai parole come progettualità e sostenibilità".

Domani scade il termine per pagare gli stipendi di settembre e molti club sono in ritardo.
"Non è vero: più della metà dei club professionistici paga mese per mese, e a fine ottobre aveva già versato anche settembre: si deve partire da questo".

Intanto la Serie A chiude accordi miliardari con fondi di investimento.
"La sensazione è che il sistema sia capace di generare nuova ricchezza. Ma la vera sfida è capire come ridistribuire queste risorse. Non dobbiamo ostacolare lo sviluppo della nuova Champions, ma monitorare sì: anche il negoziato dei diritti tv in Serie A. Va tutelato il sistema solidaristico: in caso di retrocessione non può esserci la morte del club. E i calciatori della Nazionale hanno già donato 4 milioni al fondo di solidarietà dei calciatori".