Cagni: "Ronaldo? Spero che la Juve insegni qualcosa alle grandi. Barzagli miglior difensore del calcio attuale"

18.07.2018 06:45 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Cagni: "Ronaldo? Spero che la Juve insegni qualcosa alle grandi. Barzagli miglior difensore del calcio attuale"
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Ai microfoni della trasmissione Terzo Tempo in onda ogni martedì alle ore 20.30 alle 21.30 a cura della redazione di EuropaCalcio.it è intervenuto Gigi Cagni, ex allenatore tra le altre di Sampdoria, Parma e Brescia. Di seguito i temi trattati:

Sulla situazione che sta colpendo diverse squadre del calcio italiano (Bari, Parma, Chievo, Cesena, Avellino): “E’ una situazione che andava risolta prima. Bisognava ridurre il numero delle squadre, la Covisoc doveva controllare prima non a dicembre. Non è possibile che durante un campionato ci siano squadre penalizzate“.

Se nel calcio moderno abbia ancora senso parlare di moduli: “La televisione ha cambiato il modo di far vedere le partite. E’ diventato uno spettacolo, con i giornalisti che spesso vogliono creare situazioni per attirare il pubblico e fare sembrare che il calcio sia una scienza. Non lo è, i sistemi di gioco sono tre, si possono variare a piacimento, ma il bravo allenatore è colui che adatta il sistema di gioco alle qualità dei propri giocatori. Se poi un allenatore crede in un sistema di gioco, prende i calciatori per esprimere quel tipo di gioco. Io sono del parere che è il giocatore che ti crea le qualità, più del sistema di gioco“.

Su quale sia il miglior difensore del calcio attuale: “Per me è Barzagli, spero prosegua ancora un pò. Sono pochi i difensori forti, poichè oggi si da più importanza ad insegnare la tattica anzichè il ruolo. Questo accade perchè gli allenatori sono incapaci ad insegnare, nascono già con l’idea della tattica come principio fondamentale. Quesi pochi difensori forti consteranno sempre di più“.

Sull’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus: “Il calcio italiano purtroppo, oltre alla Juventus, non ha queste possibilità di prendere tanti campioni. Speriamo che il colpo fatto dai bianconeri sia solo l’inizio, visto che negli ultimi dieci anni ci sono stati pochissimi arrivi di qualità. Spero che la Juventus insegni qualcosa alle grandi squadre sulla gestione della società, dato che non mancano ne calciatori, ne allenatori, bensi i dirigenti“.

Sul Mondiale: “Innanzitutto anche squadre minori come Nigeria o Giappone sono cresciute molto dal punto di vista tattico. Poi abbiamo visto che Deschamps, che è stato in Italia, ha giocato nel modo giusto per i calciatori che aveva a disposizione. Ha fatto tutte le cose giuste per vincere. Le altre squadre sono state presuntuose, come il Brasile, l’Argentina, oltre a non essere in perfette condizioni fisiche. Il calcio oggi è soprattutto molto atletico“.

Sui progetti per il futuro: “ Fare l’allenatore come mi piace, altrimenti non accetterei nessuna proposta. E’ molto difficile essendo fuori dal sistema, per colpa mia, non avendo mai voluto avere un procuratore. Accetto questa cosa, so che è poco intelligente, ma il mio carattere è questo e di certo non posso cambiare a 68 anni“.