BUFFON lancia la sua Academy: "Vogliamo creare un'università dei portieri"

14.06.2021 12:40 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
BUFFON lancia la sua Academy: "Vogliamo creare un'università dei portieri"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gigi Buffon è intervenuto in conferenza stampa nel giorno dell'inaugurazione della la sua academy: “Seguiremo quello che secondo me può essere il metodo, non dico migliore perché avere questo tipo di certezza sarebbe folle, ma che può avere delle basi che possono aiutare i ragazzi a sviluppare il proprio talento, e coltivare con passione quello che è stato il lavoro della mia vita, che va rispettato. Abbiamo già avuto innumerevoli contatti e richieste anche dall’estero per poterci trasferire a lavorare là, è una cosa che prenderemo in seria considerazione già dal prossimo anno, perché l’entusiasmo suscitato è stato tanto. Come in tutte le cose, se mi impegno e ci metto la faccia, voglio che vengano fatte nel miglior modo possibile. È un’esigenza che ho sempre avuto da calciatore e ancora di più nel momento in cui abbiamo l’ambizione di trasferire una certa competenza ai ragazzi. È un mestiere complicato e va fatto con grande passione, sono convinto che arriveremo nel giro di poco a essere un punto di riferimento globale. Questo è il nostro obiettivo, diventare una specie di università del portiere, dove tutti possono decidere di aderire, di sperimentare. L’altro obiettivo è far sì che i ragazzi che partecipano vadano via con la sensazione di aver fatto un’esperienza unica. Essendo a contatto con loro, penso che questo lo stiamo raggiungendo e lo vogliamo ancora migliorare se è possibile.

Il portiere sente dentro di sé un trasporto naturale, un amore, per la parata. Ci vuole anche una componente di follia e coraggio non indifferente. Come tutte le cose in questi anni c'è stata un'esagerazione nel voler utilizzare il portiere in un certo modo rispetto a quello che è realmente il suo obiettivo che è quello di non prendere gol. L'evoluzione tattica da sì che il portiere debba dare del tu al pallone, lo trovo giusto e per questo ho voluto anche continuare a giocare. È stato un miglioramento della mia carriera, ma non bisogna eccedere. Un portiere deve trovare godimento a fare una parata straordinaria, non un assist.

Cosa cambia tra un portiere che cerca la parata e uno che invece copre lo specchio?
"Ci sono due filosofie, quella attendista, quei portieri che cercano di occupare più spazio possibile nella speranza che il pallone di colpisca, poi c'è quella più proattiva, si cerca l'azione. Per cultura e carattere mi è sempre piaciuto andare alla ricerca di un intervento, ma non condanno certo l'altra scelta".