Brio a RBN: "Non è facile lavorare con il mercato così lungo. De Ligt ha bisogno di tempo"

19.08.2019 17:30 di Alessandra Stefanelli   vedi letture
Brio a RBN: "Non è facile lavorare con il mercato così lungo. De Ligt ha bisogno di tempo"
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Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Cose di Calcio’, è intervenuto l’ex bianconero Sergio Brio: “In questo momento sto collaborando con Radio Rai Uno, è un lavoro che mi piace moltissimo e che mi prende al 100%. È più facile fare il centrale che l’opinionista, in radio devi stare attento a come parli perché paghi ogni errore. Quando sbaglio mi rammarico e ci penso per un bel po’”.

Sulla Juve di quest’anno: “Bisogna avere pazienza, sono cambiate tante cose. Gli allenatori soffrono di un mercato così lungo, ti ritrovi giocatori in rosa che poi non faranno parte della squadra e magari poi ne arrivano altri in entrata. È difficoltoso sia per le società che per gli allenatori. Non si riesce a formare subito una squadra per poter rendere subito in campionato”.

Avere tanti campioni è un valore aggiunto o è un problema? “Per qualcuno è un problema, vediamo ad esempio Icardi che la società e Conte non vogliono. Se restasse all’Inter sarebbe difficile da gestire nello spogliatoio. Quando ci sono dei giocatori che non riesci a piazzare diventa problematico. Credo che la Juve sia un po’ in ritardo quest’anno sulle cessioni. I bianconeri hanno sempre fatto plusvalenze, invece quest’anno ci sono diversi calciatori che ancora devono essere piazzati”.

Come si diventa titolari alla Juventus? “Il lavoro e la dedizione pagano sempre. Negli anni ’80 avevamo grande amore per questa maglia e abbiamo fatto tutto per la società. La Juventus ha speso una cifra importante per De Ligt, ma il calciatore avrà bisogno di tempo per conquistare la maglia da titolare. In Olanda ci sono meno pressioni, dovrà superare un periodo di rodaggio e stare attento alle critiche che non mancheranno mai. È un giocatore della Juve, deve avere delle qualità importanti”.

Trapattoni cosa consiglierebbe a Sarri? “DI fare le cose semplici, di essere se stesso. Ha fatto ottime cose al Napoli, anche al Chelsea. Credo che abbia grandi chance qui alla Juve. Può diventare famoso per due cose: o perché non vince lo Scudetto o perché vince la Champions”.