Bocca: "Tracollo Juve ha qualcosa di molto simbolico"

20.11.2017 00:15 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Bocca: "Tracollo Juve ha qualcosa di molto simbolico"
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Il giornalista de La Repubblica Fabrizio Bocca ha commentato la sconfitta della Juventus in terra ligure sulle pagine del suo blog: "L’Apocalisse: chi l’aveva detto? Il tracollo della Juve in casa della Samp, per quanto abbia delle spiegazioni, non sia certo irrecuperabile, e ovviamente non cambi comunque il destino e le prospettive di una grande squadra, ha però qualcosa se non di storico di sicuro di molto simbolico.

Perché non si può non metterlo in relazione al crac azzurro, allo sprofondo dell’Italia esclusa dai mondiali: la Juventus è sempre stata, storicamente, la squadra di club che alla nazionale ha fornito più giocatori, ne è stata lo “zoccolo duro”, per cui la batosta azzurra è stata un po’ anche la batosta del nucleo juventino. Quasi tutti quei giocatori, a cominciare da Buffon, sono stati messi a riposo da Allegri  che evidentemente li vedeva abbastanza provati dalla tristissima esperienza azzurra. Però è anche vero che la Juve a certi campioni è legata a doppio filo, anzi sono proprio loro la Juve, e non è ancora definitivamente approdata al “dopo”, non ha ancora trovato un futuro a lunga scadenza. Per cui questa ricerca è piena di scossoni e di sussulti. E' chiaro che stiamo parlando di perfezione, di un livello talmente alto, che anche un secondo posto a - 4 dal Napoli, può essere un problema. E scateni una ricerca di tutto ciò che non va, o almeno non gira alla perfezione. La Juve ad esempio ha sempre costruito i suoi successi fin dai tempi di Trapattoni sulla difesa, e la difesa oggi fa parte di quello zoccolo duro che è in sostituzione. La Juve di oggi segna molto di più ma ne prende anche molti di più. E questo non è il calcio di Allegri.

E così una Juve particolarmente terrena, difettosa, che spreca le occasioni e non le coglie cinicamente, psicologicamente fragile, che all’improvviso si ritrova sotto, finisce nelle fauci di una Sampdoria che quest’anno ha una rabbia e una fame che invece la Juve, ad esempio, ha perso. E non è facile passare dal miglior Dybala (a riposo, ma anche lui ultimamente deludente) al Bernardeschi fresco di maglia bianconera senza che cambi nulla, senza che lo scheletro bianconero all’improvviso diventi fragile. E di fronte all’imprevisto addirittura si spezzi, e impieghi dei quarti d’ora a rimettersi in piedi. I gol di Zapata, Torreira e Ferrari sono stati da ko e hanno mandato la Juve al tappeto, permettendole solo un finale di grande orgoglio.

Detto questo la Sampdoria è molto di più, evidentemente, di una semplice sorpresa. Di certo non è solo un fuoco di paglia. Giampaolo dopo aver assemblato una squadra abbastanza improvvisata, le ha dato gioco e carattere. Curiosamente nella classifica molti conteggiavano tre punti in più alla Roma per il fatto di dover recuperare la partita con la Samp.

Adesso questa certezza non c’è più e anzi la partita mancante è una chance ulteriore per la Samp di salire ulteriormente in classifica. Chissà magari addirittura di lottare per la Champions League o addirittura lo scudetto. Un campionato imprevedibile e rivoluzionario come questo può permettere anche pensieri un po' folli come questo. Le sorprese insomma rischiano di non essere finite. Quello che è avvenuto alla Nazionale, le difficoltà della Juventus, il cambio generazionale, il rinnovamento al vertice ci stanno forse portando verso un calcio diverso. Non a caso qualcuno aveva parlato di Apocalisse..."