Bocca: "Sarri è una scelta rivoluzionaria. Sarà flop o scacco matto?"

18.06.2019 07:15 di Alessandro Vignati   vedi letture
Bocca: "Sarri è una scelta rivoluzionaria. Sarà flop o scacco matto?"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Attraverso la sua rubrica su Repubblica.it "Bloooog!", il giornalista romano Fabrizio Bocca ha parlato della Juventus. Sguardo in panchina: "Habemus Papam. Capisco che Maurizio Sarri alla Juventus divida il popolo del calcio, ma bisogna farsene una ragione, il calcio – almeno per chi ne tira le fila – non si fa con la pancia ma con la testa. E’ comunque una mossa spettacolare, una bella mano di poker, una grandissima giocata. Solo con Guardiola o Klopp, davvero, la Juventus avrebbe potuto fare un salto nello spazio siderale e trovare l’unanimità assoluta. Ma siccome era impossibile, tanto valeva spaccare il fronte, dare una sterzata netta di quasi a 180 gradi. Altrimenti meglio tenersi Max Allegri che è stato un superallenatore, uno entrato fra i grandissimi nel pantheon degli allenatori bianconeri (Trapattoni, Lippi, Conte etc). Magari ci entrerà anche Sarri, chissà. Cambiare rotta insomma, anche per riaccendere un ambiente dove gli scudetti sono ormai diventati caramelle e non bastano più a soddisfare Agnelli stesso, la società, i giocatori, i tifosi.Maurizio Sarri arriva alla Juve proprio perché viene da un altro mondo, da una scuola diversa, c’è persino chi ha raccolto prove che sia intimamente antijuventino.

Ma fino a pochi anni fa Sarri ha vissuto la vita di un allenatore di provincia, di un bancario prestato al calcio, la sua passione vera. Fino a quando non si è scoperto, a scoppio ritardato, che il nostro ha qualità notevoli, che il suo calcio accende ed entusiasma, e che tutto sommato sopporta bene anche lo stress e le sollecitazioni di un grande club. Anzi essendo un sanguigno ci si trova anche discretamente bene. Insomma, se la Juve pensa di utilizzarlo come nuovo e rivoluzionario motore a idrogeno, perché no? Può essere, certo – non bisogna negare il rischio – che la Juve abbia fatto un passo azzardato. Tra l’altro l’operazione cambio panchina è stata un schiribizzo che ha un costo molto pesante sulla stagione che si sta per avviare. C’è da pagare l’ingaggio di Allegri accantonato, c’è da pagare l’indennizzo al Chelsea, c’è da retribuire Sarri stesso: tra annessi e connessi si sta intorno ai trenta milioni, che varrebbero un bel giocatore. Ma oggi i grandissimi club sorvolano su questo e sono disposti a pagare moltissimo, pur di vincere e tenere sempre accese su di loro le luci di scena. Sarri alla Juve può essere un autogol clamoroso oppure la mossa dello scacco matto".