Bocca: "Sampaoli ha messo in campo Nazionale mediocre, nonostante avesse campioni in panchina come Dybala e Higuain"

22.06.2018 06:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Bocca: "Sampaoli ha messo in campo Nazionale mediocre, nonostante avesse campioni in panchina come Dybala e Higuain"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fabrizio Bocca, firma di Repubblica, ha commentato ko dell'Argentina sulle pagine del suo sito. Ecco le sue considerazioni: "Un incubo, forse anche peggio di un incubo. Perché dagli incubi di solito ci si sveglia, mentre Messi e l’Argentina vivono ora una realtà atroce e molto concreta. E pure non del tutto nuova, anzi ricorrente perché dal precedente Mondiale alle ultime due Coppa America le delusioni non erano mai mancate. Ma mai così brutalmente, il 3-0 incassato dalla Croazia rischia con alte probabilità di buttar fuori l’Argentina al primo turno del Mondiale in Russia, e il tonfo stavolta sarebbe anche ben più doloroso e fragoroso delle tre finali consecutive perdute. 

Dopo aver già sbagliato un rigore nella prima partita con l’Islanda, aver sofferto il confronto impietoso con Cristiano Ronaldo e aver attraversato un fiume in piena di critiche e di malumori Leo è stato travolto da una partita maledetta, in cui non ha indovinato nulla di quello che sa fare, è apparso intimidito, spaventato, un campione che appena indossa la maglia della sua nazionale si spegne, diventa una banalissimo normal man, è assolutamente impotente. Probabilmente è vero, Messi non è un leader, non regge la pressione, sa che 45 milioni di argentini lo guardano e questo lo inibisce, è il suo tallone d'Achille. Forse alla fine dovremo arrenderci alla più normale e banale delle spiegazioni. Il Barcellona è un mondo perfetto, e l’Argentina è tutto il contrario, un mondo maledetto. E’ un discorso che abbiamo fatto mille volte, forse è persino inutile rifarlo. Però evidentemente è una questione irrisolta, un teorema della perfezione mai perfettamente dimostrato.

Sotto gli occhi di Maradona in tribuna, non è bastato agli altri e non è bastato a se stesso povero Messi. Da questa nazionale dopo l'ultima Coppa America perduta si era perfino ritirato, si era dimesso praticamente da dio del calcio e da bandiera dell'Argentina. Oggi è stato inevitabilmente trascinato giù anche dalla pochezza degli altri, anzitutto un ct impresentabile come Jorge Sampaoli che pur disponendo di giocatori e di campioni di alto livello – Icardi a casa, Higuain e Dybala in panchina - ha messo insieme una nazionale mediocre, senza gioco, con giocatori senza carattere. L’Argentina non solo non può affrontare un Mondiale in queste condizioni, ma negli ultimi anni ha buttato a mare troppe occasioni, non ha vinto nulla pur disponendo di una straordinaria generazione di fenomeni. E’ stato quasi uno spreco criminale, che pesa tutto sulle spalle dei tanti, troppi ct che si sono succeduti.

E’ chiaro che poi passerà alla storia quella papera incredibile di Wilfredo Caballero che addirittura mette il pallone sul piede di Rebic. Caballero è un portiere di riserva – nel City prima e nel Chelsea poi – che avrebbe dovuto fare la riserva anche nell’Argentina, ma che l’infortunio di Romero ha sbattuto in porta da titolare. Tra lui e Karius in Champions League si litigheranno la palma d’oro per i guai combinati. Certo in questi casi i portieri fanno sempre tenerezza, ma non si può scoprire adesso che lo sport è crudele, il loro mestiere li fa ballare sull’orlo del burrone".

Un minuto dopo la fine in Argentina era già avviato il processo, è dura farsene una ragione, com’è possibile che questa squadra non sia riuscita a conquistare nulla? Sapevamo che potevamo arrivare a questo punto. In questi giorni si tirano le somme sulla storia di Messi, su cosa sia stato per il calcio. E’, o forse è stato, vedremo, una favola straordinaria, un piccolo uomo che davvero si è avvicinato a dio e a Maradona. Però potremmo anche tutti aver preso un abbaglio e aver chiesto veramente troppo alla storia. Non gli è rimasto più molto per dimostrarlo, e anzi, purtroppo, non dipende più nemmeno da lui. Buena suerte".