Bocca (Repubblica): "Juve cannibale. Restano solo i veleni"

17.01.2019 07:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Bocca (Repubblica): "Juve cannibale. Restano solo i veleni"
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Il giornalista de La Repubblica Fabrizio Bocca ha commentato il match di Supercoppa sulle pagine del suo blog. Ecco le sue considerazioni: "Stavolta non c’è stata alcuna distrazione, la Juve cannibale si è presa la Supercoppa Italiana trofeo che non vale quanto il campionato o la Coppa Italia, ma comunque fa numero e arricchisce la bacheca. E quindi, per chi va alla feroce ricerca di en plein, ha comunque un valore e un peso. Le ultime due Supercoppe la Juve le aveva lasciate andar via (al Milan e alla Lazio), senza che in verità nessuno se ne accorgesse, adesso se l’è presa e Ronaldo (16° gol di stagione e primo trofeo ufficiale con la Juve) ha festeggiato il gol come se lo avesse segnato in una finale di Champions League. E’ stato un risultato scontato, anche se la Juve non ha dato dimostrazione di strapotere che pure la formazione – a diretto confronto con quella del Milan – mostrava. Immediatamente alla vigilia il Milan ha rinunciato perfino a Higuain che si è rifugiato in panchina e si è sottratto alla mischia. La testa già al Chelsea e addosso l'incubo di quel Milan-Juve di campionato che per lui fu un disastro (rigore sbagliato, espulsione e squalifica). Fino a quando Ronaldo non l’ha messa dentro di testa – facilitato dalla maglia slabbrata della difesa che non ha marcato né Pjanic, né tantomento Ronaldo – il colpo migliore era stato quello di Cutrone (traversa). Giovane attaccante su cui adesso grava assai più responsabilità dopo che Higuain ha lasciato un buco grosso così nella formazione e anche nei bilanci del Milan. 

L’espulsione un po’ folle di Kessie – il nervosismo ti fa perdere il controllo, non si può entrare così sulla gamba di un avversario – non poteva passare inosservata al Var e alla fine ha messo in ghiaccio la vittoria della Juve. Che ha archiviato l’impegno come una pratica amministrativa e senza distogliersi più di tanto. La Juve ha dosato le forze sapendo di poter contare su un predominio tecnico evidente, la difesa ha provato solo un paio di brividi, Pjanic e Matuidi hanno tenuto il gioco in mano, Ronaldo si è limitato a qualche tiro ordinario fino a quando non ha trovato il colpo giusto. Il Milan – o meglio diciamo Gattuso – si è molto arrabbiato quando Emre Can è entrato a gamba tesa su Conti, facendo gridare al rigore. L’allenatore del Milan ha chiesto il rigore, Banti se ne è infischiato e non è andato nemmeno a rivedere al Var convinto di aver visto giusto. La Juve di contro avrebbe potuto lamentare un rigore per mani di Zapata  su tiro ravvicinato di Leonardo. Tutti - tranne i diretti interessati - sostengono che l'arbitro Banti abbia preso le decisioni giuste. Tutto sommato lo penso anche io".

Credo che al Milan non si potesse chiedere molto di più, ha gestito meglio la partita del crollo di San Siro in campionato, Paquetà l’abbiamo guardato e riguardato ma nessuno di noi credo abbia fatto salti sulla sedia. Se è un fenomeno certo non abbiamo potuto capirlo dalla partita di Gedda. Quando si guarda la Juve ci sono sempre due sensazioni contrapposte, non gioca un calcio straordinario e appare tutto sommato battibile. Al tempo stesso puoi stare sicuro che quel minimo che serve per sconfiggerti e ottenere quel che cerca lo raggiungerà con freddezza".