Blanchard: "Il gol alla Juve è il punto più alto della mia carriera. Da allora anni d'inferno"

22.09.2018 13:45 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Blanchard: "Il gol alla Juve è il punto più alto della mia carriera. Da allora anni d'inferno"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex difensore del Frosinone Leonardo Blanchard ha parlato del match tra ciociari e Juventus. Con dei ricordi: "Il gol alla Juve? Il punto più alto della carriera: io che segno di testa, nel recupero, contro la squadra della mia vita. In campo non pensi, fai il tuo dovere, esulti perché Frosinone era e sarà sempre casa. Poi a freddo ti accorgi che è tutto singolare. Domani torna Frosinone-Juve, esattamente dopo 3 anni, ed è di nuovo tutto singolare. Comunque sono contento di aver lasciato un segno nella storia della Juve, anche se il mio sogno è stato sempre indossare quella maglia.

Tra l’altro, i primi osservatori che mi scelsero erano proprio della Juve, ma mi portarono a Siena. Dopo Frosinone, sono passato al Carpi e ho vissuto 2 anni infernali, ai margini: non mi facevano toccare la palla, mi è passata un po’ la voglia a 30 anni. Champions League? Può essere l’anno giusto perché questa è una Juve europea. Quando ho saputo di CR7, ho stappato una bottiglia per la felicità: darei tutto per giocarci contro in A. Se poi vado a Madrid e perdiamo di nuovo in finale, allora a quel punto la Juve fa bene a definirmi 'persona non gradita'".