Beltrame a RBN: "Il progetto U23 sarebbe stato utile quando ho esordito. Pecchia allenatore di un'altra categoria"

01.06.2020 17:10 di Alessandra Stefanelli   vedi letture
Beltrame a RBN: "Il progetto U23 sarebbe stato utile quando ho esordito. Pecchia allenatore di un'altra categoria"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Social Club by night" con Camillo Demichelis e Simone Dinoi (in collegamento Skype). Ospiti della puntata: Alessandro Paoli (tuttonazionali.com), Stefano Beltrame (CSKA Sofia), Jacopo Azzolini (CalcioNews24)

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Social Club', è intervenuto l’ex giocatore della Juventus Stefano Beltrame, ora al CSKA Sofia: “Il giorno dell’esordio con la Juve rimane ad oggi il giorno più bello della mia carriera, peccato che non sia entrato quel tiro. Non ho avuto neanche il tempo di scaldarmi benissimo che dopo pochi minuti sono entrato”.

Sull’Under 23: “Sicuramente con quel progetto all’epoca sarebbe stata un’altra cosa, sarei rimasto nell’ambito Juve e mi sarei fatto le ossa. A quell’età spesso si va sempre via in prestito per farsi le ossa. Non è mai facile quando si esce dalla Primavera della Juve trovare spazio in prima squadra, con la seconda squadra sicuramente sarebbe stato qualcosa di diverso”.

Ancora sul suo esordio: “Mi ricordo Pirlo a fine partita che mi ha detto ‘Beltra, c’hai provato…”, un giocatore così importante che viene a dirti così sicuramente fa piacere”.

Sull’esperienza alla Juve U23: “Arrivavo dopo un’operazione in Olanda e volevo dimostrare tanto, era bello per me tornare alla Juve. Mi è dispiaciuto non essere riuscito a dare quello che la gente si aspettava da me, purtroppo è andata così e ora si guarda avanti”.

Su Pecchia: “Sicuramente i tre anni fatti in Olanda mi hanno fatto crescere a livello umano e calcistico, mi sono serviti tanto per cambiare la mentalità e diventare a tutti gli effetti un professionista. Con Pecchia avevo un rapporto bellissimo, secondo me è un allenatore di un’altra categoria, che non c’entra nulla con la Serie C. Mi ha insegnato a dare tutto quello che hai in allenamento e in partita. Se resterà ancora in bianconero? Secondo me può puntare anche ad allenare in Serie A e B, è tanta roba come allenatore e secondo me non avrebbe problemi. Sui compagni, avevo un bel rapporto con tutti quanti, sento quotidianamente Clemenza, poi anche Alcibiade, Muratore, con loro ho un rapporto che va un po’ oltre”.

Sul lockdown: “Io e alcuni miei compagni che viviamo nello stesso complesso qui a Sofia abbiamo allestito un garage dove allenarsi perché perdere la condizione per un calciatore non è facile. Ora abbiamo ripreso ad allenarci insieme ed è importante”.

Sul futuro in Serie A: “Quello rimane sempre l’obiettivo che ho fin da piccolino, lavorerò per tornare lì in Serie A”.

Clicca sul podcast in calce per la trasmissione completa.