Balzarini: "Non possiamo ancora parlare di cura Spalletti, Koop ha giocato con grande sicurezza in difesa"

Balzarini: "Non possiamo ancora parlare di cura Spalletti, Koop ha giocato con grande sicurezza in difesa"TuttoJuve.com
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di Giuseppe Giannone

Sulle pagine di "Calciomercato.com", il collega Gianni Balzarini commenta così il successo ottenuto dalla Juventus nell'ultima di campionato contro la Cremonese, in un match che ha segnato l'esordio di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera: "Seconda vittoria consecutiva, 5 gol realizzati, 2 subiti. Il trend sembra essersi invertito, però così come non si poteva certo parlare di cura Brambilla, non possiamo nemmeno completamente parlare, ed è chiaro, di cura Spalletti, anche se qualcosa di nuovo si è visto anche a livello tattico. Possiamo dire allora di una cura messa in atto dalla Juve stessa nei suoi confronti. I giocatori che hanno ritrovato una certa fluidità di manovra, che hanno ritrovato una certa libertà, anche mentale, anche se Spalletti ha sottolineato che, ad esempio, alcuni di loro devono liberarsi del peso della maglia. Cambiaso non era molto d'accordo su questa lettura, dice che se avessimo subito il pareggio della Cremonese si sarebbe qui a dire ancora che la Juve ha vecchi problemi. 

In parte i vecchi problemi sono riemersi, come il fatto di non aver chiuso immediatamente la partita, 5-6 occasioni nel primo tempo, alcune anche nel secondo tempo, e quello di essersi rilassati nel momento in cui Cambiaso sembrava aver messo a posto tutto, concedendo poi quell'uno contro uno tra Gatti e Vardy in cui ha avuto la meglio, con molta furbizia, l'attaccante della Cremonese. Quindi c'è qualcosa ancora da sistemare, c'è qualcosa di vecchio, si è rivisto, come ha sottolineato lo stesso Vlahovic, ma poi la Juve che ha dato ottimi segnali per poter proseguire questo cammino. Verso lo Scudetto non lo sappiamo, c'è da dire che Spalletti ha nominato questa parola e quindi noi ne dobbiamo assolutamente prendere atto, visto che viene proprio dall'interno del gruppo, ne ha parlato con i giocatori, e quindi questo è un dato sicuramente molto interessante. 

C'è ancora da lavorare ed è normale che sia così, però ecco il merito di Spalletti è quello di aver rivitalizzato gente che sembrava spenta o aver riacceso le luci della ribalta a gente che sembrava ormai fuori dal palcoscenico. Koopmeiners schierato come braccetto, riportato praticamente alle origini, ha giocato con sicurezza, orchestrando la difesa, facendo ampi segni ai compagni quando si trattava di farla salire e altrettanto quando si trattava di farla scendere in copertura. E poi Filip Kostic: il calcio a volte è veramente strano, disegna dei quadri particolari. Kostic che segna nel giorno del compleanno della Juve e soprattutto nel giorno del suo compleanno, nel giorno in cui viene schierato titolare. Era stato dimenticato, è quello che ha fatto capire lui e invece adesso ci si ricorda molto di Filip Kostic, praticamente determinante della partita di ieri assieme a Cambiaso. Le premesse sono buone, naturalmente adesso arriva un periodo nel quale la Juve non può più assolutamente steccare".