Avv. La Marca: "Pogba e Di Maria sarebbero colpi importanti per la Juve, ma alla Juve non basterebbero"

24.05.2022 14:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Avv. La Marca: "Pogba e Di Maria sarebbero colpi importanti per la Juve, ma alla Juve non basterebbero"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato esperto di diritto sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

Spezia-Napoli – “Il codice di giustizia sportiva della Figc all’art.6, punto cardine in merito alla responsabilità oggettiva dei club calcistici, chiarisce che le società rispondono delle violazioni delle norme in materia di ordine e sicurezza per fatti accaduti prima, durante e dopo lo svolgimento della gara, sia all’interno del proprio impianto sportivo, sia nelle aree esterne immediatamente adiacenti. Punti chiave per analizzare i fatti accaduti in Spezia-Napoli sono gli artt.25 e 26 del medesimo Codice, in materia di prevenzione di fatti violenti e fatti violenti commessi dai sostenitori.

Il primo articolo evidenzia come le società sono tenute all'osservanza delle norme e delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorità in materia di distribuzione al pubblico di biglietti di ingresso nonché di ogni altra disposizione in materia di pubblica sicurezza relativa alle gare da esse organizzate.  

Al comma 3 del medesimo articolo si chiarisce che i club rispondono per la introduzione o utilizzazione negli impianti sportivi di materiale pirotecnico di qualsiasi genere, di strumenti ed oggetti comunque idonei a offendere, di disegni, scritte, simboli, emblemi o simili, recanti espressioni oscene, oltraggiose, minacciose o incitanti alla violenza. 

Inoltre, le società sono altresì responsabili per cori, grida e ogni altra manifestazione oscena, oltraggiosa, minacciosa o incitante alla violenza o che, direttamente o indirettamente, comporti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale. 

La sanzione prevista è quella dell’ammenda che va da 10.000,00 a 50.000,00 euro (club di A). 

Nei casi più gravi, soprattutto in considerazione di una recidiva, sono inflitte, congiuntamente o disgiuntamente in considerazione delle concrete circostanze del fatto, anche le sanzioni che comportano l’obbligo di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori, l’obbligo di gare a porte chiuse sino alla squalifica del campo per una o più giornate.

L’art.26, invece, si sofferma sui fatti violenti commessi dai sostenitori, di cui le società ne rispondono sia se questi accadano all’interno dello stadio che nelle aree esterne immediatamente adiacenti, se dal fatto derivi un pericolo per l’incolumità pubblica o un danno grave all’incolumità fisica di una o più persone. 

Il medesimo articolo al comma 2 indica come sanzione l’ammenda con diffida nelle misure per i club di A da euro 10.000,00 ad euro 50.000,00(club di A). 

Ove la società sia stata già diffidata o nei casi particolarmente gravi, oltre le sanzioni suindicate, vi è il rischio di andare incontro ad ulteriori e più gravi misure punitive che sarebbero quelle già viste all’art 25 e previste dall’art.8 alla lettere d, e f.

Sulla base di quanto evidenziato bisognerà valutare con attenzione le rispettive responsabilità dei club, visto che lo Spezia, in tal senso, essedo la società che giocava in casa, era pertanto responsabile dell’organizzazione dell’incontro.”

Salernitana – “Da campano sono contento per la permanenza della Salernitana in Serie A, ovviamente faccio gli auguri di un pronto ritorno in A al Cagliari, Genoa e Venezia. Questo miracolo calcistico è un successo targato Iervolino, Sabatini e Nicola. Il presidente ha avuto il coraggio in primis di investire nel mondo del calcio, in un momento così complicato nell’era Covid, ma soprattutto decidendo di puntare su una squadra e società che era sull’orlo del baratro, ma tale aspetto non l’ha spaventato anzi è stato un ulteriore motivo di sprono. Sabatini come già detto e ribadito è il vero top player di questo club, un dirigente eccezionale ed un uomo di calcio come pochi, nonostante ciò il suo inizio a Salerno è stato accompagnato da tanto scetticismo, sebbene abbia dovuto allestire una rosa in tempi di record e sempre valutando con attenzione gli investimenti da fare per non gravare il club di giocatori poco funzionali e con costi eccessivi in caso di una cadetteria che sembrava inevitabile. Invece Sabatini ha compiuto l’ennesimo capolavoro di una carriera costellata di successi, realizzando un mix di veterani e giocatori sconosciuti al grande pubblico, su tutti Bohinen e Ederson, e riuscendo a strappare alla concorrenza elementi come Mazzocchi, che hanno realmente fatto la differenza. Ovviamente merita una particolare menzione Davide Nicola, per il quale non ci sono più aggettivi, è stato il condottiero che ha letteralmente trascinato la squadra, lui rappresenta l’esempio di quanto un tecnico possa avere un peso specifico determinante per le fortune della propria squadra. È stato capace di trasmettere il suo spirito indomito alla Salernitana e merita di raggiungere ulteriori soddisfazioni con questa maglia.”

Juventus – “La stagione della Juventus certamente non è stata delle migliori ed Allegri non può permettersi un altro campionato del genere. Ci sono state delle attenuanti come la cessione di Ronaldo, il quale non è stato degnamente sostituito e soprattutto in Serie A ha nascosto negli anni precedenti falle strutturali importanti nella rosa bianconera e per il quale non è stato trovato in tempo un degno sostituto. La stessa operazione Vlahovic è stata anticipata a gennaio, non solo per offrire una valida alternativa offensiva ma soprattutto per evitare una concorrenza che in estate sarebbe stata davvero agguerrita su questo enorme talento. Gli arrivi di Pogba e Di Maria sarebbero dei colpi importanti e porterebbero un’esperienza internazionale che in questi anni alla Juventus è mancata. Queste due operazioni, inoltre, a differenza di quanto sembra, non dovrebbero andare ad incidere gravemente sul bilancio visto le uscite di Dybala e Bernardeschi e soprattutto grazie al decreto crescita. Certamente questi due colpi non bastano, visto che la Juventus necessita fondamentalmente di un regista di spessore e soprattutto di un degno erede di Chiellini. Mi aspetto un mercato importante ma anche tante operazioni intelligenti in tal senso un giocatore come Kostic, forse il migliore calciatore dell’Europa League, potrebbe rappresentare il modo giusto di operare in questa sessione estiva.”