Ancelotti: "Le italiane possono passare, Napoli competitivo. La Juve a Firenze ha fatto solo un pareggio"

16.09.2019 17:10 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Ancelotti: "Le italiane possono passare, Napoli competitivo. La Juve a Firenze ha fatto solo un pareggio"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa.

Mister, cosa rappresenta per voi affrontare i campioni d'Europa?

"Sarà un buon test, all'inizio del gruppo di Champions. L'obiettivo è passare, ci confrontiamo con i migliori del gruppo e d'Europa. A differenza delle altre, non ha avuto alcun passo falso quindi è un test difficile ma anche eccitante".

L'anno scorso sorprese tutti con Maksimovic, ci sarà qualche novità anche per domani?

"Non dobbiamo snaturare la nostra identità, è chiaro che dobbiamo prendere spunto dai problemi avuti contro loro e anche dalle cose positive. L'aspetto difensivo è importante, ma poi c'è la qualità di chi abbiamo che in partite del genere devi mostrare".

Come cambiano i suoi pensieri alla vigilia dello scorso confronto, com'è cambiato il Liverpool?

"E' cresciuto il Liverpool, ha tante certezze ora, ma anche noi siamo cresciuti come qualità e conoscenze. Sarà una partita a livello emozionale come l'anno scorso, combattuta, intensa, ci auguriamo dello stesso livello".

Immagina un Napoli aggressivo o più attendista?

"Immagino una squadra che sappia difendere quando c'è da difendere e attacchi quando c'è da attaccare, o fare possesso. Una partita completa, senza preoccuparsi troppo di controbattere ma imponendo la propria qualità".

Lozano ha avuto un impatto importante, come si sta adattando e cosa può portare?

"E' un ragazzo umile, serio, intelligente, ha grandi qualità che ha mostrato finora solo in parte perché è qui da poco. Farà benissimo, non ho dubbi".

Domani chi parte favorito e perché?

"Di solito i campioni d'Europa sono favoriti..."

Il Liverpool è cresciuto dall'anno scorso? Vincerà la Premier?

"Sì, come fiducia, consapevolezza, quando si vince la Champions è così. Sta giocando quasi in modo automatico, è uno dei favoriti perché è un'ottima squadra".

Tra due giganti della panchina come si fa a fare la differenza?

"La differenza la fanno i protagonisti, gli allenatori possono non fare danni. Ci sono quelli che distruggono le squadre e quelli che non incidono (ride, ndr)".

Con la Samp avevi fuori Manolas, Allan, Milik. La rosa è cresciuta.

"Sì, è competitiva in tutti i reparti. Si può competere su tutti i fronti, andiamo avanti passo dopo passo. Ora pensiamo a superare il gruppo, c'è il Liverpool e squadre che si conoscono meno, ma l'obiettivo è passare e possiamo farcela".

Che ruolo può avere il Napoli in Champions?

"Da protagonista, ma il cammino dipende da tanti fattori. Non si può dire dove arriveremo, ma bisogna superare il gruppo e poi si vede".

Il ricordo più intenso col Liverpool?

"Sono legato al Liverpool per le più grandi delusioni, '84 poi la Roma e la finale 2005, ma anche le gioie delle vittorie. E' una squadra che però mi ispira simpatia, giocare lì è sempre emozionante per l'ambiente unico che riescono a creare".

Koulibaly e Van Dijk sono i centrali più forti al mondo?

"Sì, ce ne sono altri, ma nei migliori ci sono sicuramente loro per qualità, carattere ed esperienza".

In casa sono imbattuti da 3 anni, moltiplicano l'intensità, fuori casa sono più umani.

"Sì, il fattore ambientale incide. Anfield incide molto. Domani spero il San Paolo incida allo stesso modo. L'ambiente visto con la Samp è stato molto positivo, speriamo di essere all'altezza. L'anno scorso hanno perso tutte e 3 le gare esterne del gruppo, ma sono passati in casa. Rispetto all'anno scorso però sono più solidi anche fuori".

La conoscenza reciproca chi può favorire?

"Il fatto di conoscerli pesa molto, ma entrambi ci conosciamo bene e quindi si pareggia. Vediamo se ci saranno sorprese dal punto di vista tattico, ma quando provi una sorpresa, fai una cosa che conosci poco e quindi bisogna stare attenti. Il rischio è che possa essere controproducente". 

L'anno scorso disse "gliela incartiamo", ora cosa dice?

"Non lo so, vorrei uscire da questa gara con la stessa sensazione dell'anno scorso. Nulla di più, forse il risultato non è la cosa più importante. Abbiamo sfiorato il passaggio in un gruppo per tutti impossibile, la delusione ha inciso sul rendimento dei mesi successivi".

Napoli competitivo per Champions e Scudetto, cambia l'approccio da favoriti nel girone?  

"Dobbiamo rispettare il campo, non tanto quello che si dice fuori. La Juve sembra chissà cosa sia successo, ma ha fatto solo un pareggio. Il Napoli può essere competitivo, così come le altre, ed anche l'Atalanta. Queste 4 possono essere molto competitive in Champions e tutte e 4 possono passare".

L'anno scorso le finali furono tutte inglesi, ma non c'era un tecnico inglese.

"Il calcio inglese ha importato molti allenatori in Premier, questo li ha favoriti, anche se non sono arrivate lì per i tecnici stranieri... ma perché hanno messo il grano (ride, ndr)".

Il Liverpool ha detto ai tifosi di stare attenti e mangiare negli alberghi e non girare con i colori del club. Napoli è pericolosa?

"Per niente, non è pericolosa, possono godersi il mare, il cibo, la città, devono approfittare per vedere la bellezza della città. Ma alcuni ignoranti ci sono ovunque".

E' un bene affrontare subito il Liverpool? Llorente ha rabbia per questa gara?

"Non cambia molto prenderli alla prima o alla seconda, passare il turno non è un problema di calendari. Llorente è qui perché può esserci utile, è un ottimo attaccante ma c'è il rischio di confonderlo con uno solo forte di testa. Llorente anche se è alto è un calciatore, è uno che è completo, non solo un testatore".