Undici metri - Nulla è precluso con questa fame pazzesca, neanche la "Coppa maledetta. Ronaldo carico a pallettoni. Parte il trittico che può valere la fuga

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
22.09.2018 01:48 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Nulla è precluso con questa fame pazzesca, neanche la "Coppa maledetta. Ronaldo carico a pallettoni. Parte il trittico che può valere la fuga

La Juve ha ancora la musichetta della Champions nelle orecchie, neanche il tempo di godersi la bellissima (e meritatissima) vittoria sul campo del Valencia che bisogna rituffarsi nel Campionato. Si è scritto tantissimo sull’ espulsione di Ronaldo, mi pare chiaro che sia stata una decisione ingiusta. Non so cosa abbia visto il “mitologico” addizionale di porta Fritz ma tutti hanno potuto chiaramente vedere come non ci sia stato nessun fallo e nessuna condotta violenta da parte del campione portoghese. Altro che tirata di capelli!
La Juve di qualche anno fa di fronte ai tanti imprevisti (infortunio di Khedira, 3 gol letteralmente divorati davanti a Neto, l’espulsione mica di uno qualsiasi, ma del tuo faro, del tuo miglior giocatore), probabilmente sarebbe crollata o comunque non avrebbe vinto. Questa squadra no. Non solo non è crollata ma ha moltiplicato le forze.  Allegri e i suoi hanno dato una dimostrazione di unione, di compattezza, di forza e una straordinaria tenuta fisica e mentale. La cosa che mi ha colpito di più è lo spirito di gruppo di questa squadra. Tutti sono concentrati, tutti si impegnano, corrono. Insomma tutti hanno una fame pazzesca e se consideriamo che i bianconeri vengono da 7 anni di trionfi mi verrebbe da dire che questa fame ha quasi una genesi miracolosa. 

Insomma questa squadra ha dimostrato sul campo di essere la migliore ed anche in Champions di poter arrivare in fondo. Madrid è un obiettivo e da quanto si è visto non è eresia pensare che la Coppa “maledetta” quest’anno sia possibile. Certo dipenderà anche dalla fortuna e da tante variabili ma questa squadra c’è, eccome! 
Cr7 è uscito dal campo in lacrime e “incazzatissimo” (per usare un eufemismo) avrà modo di sfogare la sua rabbia in campo a partire da domani sera quando i bianconeri saranno di scena a Frosinone.  Quella in Ciociaria è la prima di 3 partite fondamentali per il torneo. Frosinone fuori casa, poi Bologna e Napoli allo Stadium, un trittico niente male che potrà o lanciare definitivamente i bianconeri o farli tornare “sulla terra”. In particolare la partita contro gli azzurri di Ancelotti secondo me sarà già un primo snodo importante del Campionato. Ma alla gara contro il Napoli bisogna ancora arrivare, prima ci sono Frosinone e Bologna. Il rischio reale è sottovalutare l’impegno credendo sia una partita facile. Attenzione…

Non fatevi ingannare dalla partita vinta 5 a 0 dalla Sampdoria a Frosinone. Contro la Juve tutti giocano alla morte e anche i ragazzi di Longo vorranno fare bella figura cercando l’impresa da raccontare ai nipotini.  Queste sono le partite più delicate perché se ti chiami Juventus hai solo da perdere. In Italia ogni gara nasconde delle insidie.

Capitolo formazioni, Allegri comincerà un piccolo turn over. In porta esordirà Perin, in difesa potrebbe riposare Bonucci, così come potrebbe rifiatare uno degli esterni (Cancelo o Alex Sandro). A centrocampo insieme a Pjanic dovrebbero giocare Emre Can e Bentancur. In attacco rientrerà Paulo Dybala con Mandzukic e l’intoccabile Cr7 con Bernardeschi che dovrebbe riposare. L’obiettivo è chiaro, continuare a vincere. Il Frosinone dovrà stare attento soprattutto a Ronaldo, ci dicono sia carico a pallettoni, pronto a sfogare sul campo l’ingiustizia subita in Champions … Vedremo…