Ricordate quel giorno? TORINO-JUVENTUS

La rivisitazione di alcune partite giocate dalla Juventus; storie di vittorie e di sconfitte per riassaporare e rivivere antiche emozioni
26.04.2015 14:17 di  Stefano Bedeschi   vedi letture
Ricordate quel giorno? TORINO-JUVENTUS
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Torino, 15 marzo 1981. Ventunesima giornata. Il derby della Mole è la partita più attesa dell’intera domenica Ad assistere a questa sempre affascinante contesa c’è anche, in tribuna d’onore, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che prima dell’inizio del confronto è sceso sul terreno dl gioco a salutare le due squadre, trattenendosi in particolare con Zoff e Bettega.
Mentre il Torino sembra aver oramai verso qualsiasi ambizione tricolore, la Juve è in piena corsa per il titolo con la Roma, insieme alla quale divide la testa della classifica, e il Napoli, che insegue distanziato di una sola lunghezza. La squadra bianconera è in serie positiva da quattordici turni: l’ultima sconfitta l’ha subita proprio contro il Torino nel derby d’andata. Gli uomini di Trapattoni attraversano un buon momento di forma, soprattutto l’irlandese Brady, Cabrini e Marocchino, che ha strappato a Causio la maglia numero sette, denunciando una condizione smagliante.
Le illusioni dei granata, che rincorrono un’altra affermazione di prestigio, durano soltanto per i primi dieci minuti di gioco. Poi la Juventus prende decisamente il sopravvento. Il gioco bianconero scorre fluido e continuo. Spesso la difesa granata si salva con affanno. In particolare difficoltà viene a trovarsi frequentemente il libero olandese Van de Korput.
A centrocampo, sostenuto dal dinamismo di Tardelli detta legge Brady. Da un’intesa fra i due nasce al 43’ il punto che sblocca il risultato. Tardelli porta avanti un pallone, che poi serve a Brady sul limite dell’area granata: il poderoso sinistro dell’irlandese filtra fra le maglie dei difensori che gli sono davanti e si insacca a fil di palo, alla sinistra di Terraneo vanamente proteso in tuffo.
In avvio di ripresa ci si attende una reazione del Torino, ma è ancora la Juve a mantenere l’iniziativa. Con l’ingresso di Masi al posto di Zaccarelli, l’assetto difensivo dei granata si modifica ma è ancora Terraneo a correre i rischi più grossi.
Cabrini, sulla fascia sinistra, è incontenibile. Patrizio Sala non riesce proprio a superarlo e neppure a contenerlo quando il numero tre bianconero avanza per costruire il gioco. Sull’altra fascia è Marocchino a imperversare, con travolgenti galoppate concluse con traversoni per la testa di Bettega, che ingaggia con lo stopper granata Danova un acceso duello.
Al 64’ nelle file granata il fantasista D’Amico prende il posto di Sclosa; una mossa che dovrebbe agevolare il lavoro di Graziani e Pulici, spesso isolati in avanti e facili prede di Cuccureddu e Gentile. Ma a tre minuti dal termine è proprio D’Amico a farsi sottrarre il pallone da Brady, che lancia subito sulla sinistra Cabrini, il quale entra in area e batte Terraneo in uscita con un precisissimo diagonale. Per il terzino sinistro bianconero è il terzo goal consecutivo in campionato.


Torino, 15 marzo 1981
TORINO - JUVENTUS 0-2
TORINO: Terraneo; Cuttone e Volpati; Zaccarelli (dal 46’ Masi), Danova e Van de Korput; P.Sala, Pecci, Graziani, Sclosa (dal 64’ D’Amico) e Pulici. In panchina: Copparoni, Mariani e Francini. Allenatore: Cazzaniga
JUVENTUS: Zoff; Cuccureddu e Cabrini; Furino, Gentile e Scirea; Marocchino (dal 79’ Verza), Tardelli, Bettega, Brady e Fanna (dal 64’ Prandelli). In panchina: Bodini, Brio e Causio. Allenatore: Trapattoni
Arbitro: Pieri di Genova
Marcatori: Brady al 43’ e Cabrini all’87’