Ricordate quel giorno? CROTONE-JUVENTUS

La rivisitazione di alcune partite giocate dalla Juventus; storie di vittorie e di sconfitte per riassaporare e rivivere antiche emozioni
08.02.2017 10:30 di  Stefano Bedeschi   vedi letture
Ricordate quel giorno? CROTONE-JUVENTUS
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© foto di Federico Gaetano

19 settembre 2006 – Stadio Scida di Crotone
CROTONE-JUVENTUS 0-3 
Crotone: Soviero; Alioui (dall’84’ Fusco), Ross, Maietta e Bonomi; Cardinale, Gentile (dal 64’ Šedivec) e Verón; López, Nanni (dal 64’ Cariello) e Galardo. In panchina: Padelli, Borghetti, Petrilli e Palsmati. Allenatore: Gustinetti.
Juventus: Buffon; Birindelli, Boumsong, Kovač e Balzaretti; Camoranesi (dal 71’ st Marchionni), Zanetti (dal 58’ Paro), Giannichedda e Nedved (dal 58’ Palladino); Bojinov e Zalayeta. In panchina: Mirante, Chiellini, Zebina, Marchionni e Trézéguet. Allenatore: Deschamps.
Arbitro: De Marco di Genova.
Marcatori: Bojinov al 30’ e al 78’, Boumsong al 36’.

REPUBBLICA.IT
La lezione di Rimini e le sofferenze con il Vicenza sembrano essere state assimilate dalla Juventus. I bianconeri, forse, stanno cominciando ad acclimatarsi nel nuovo ambiente, in quella Serie B nella quale non avevano mai giocato. Contro il Crotone gli uomini di Deschamps non fanno certo sfracelli. Anzi, per la prima mezz’ora non si ha neanche la sensazione che in campo ci sia la corazzata bianconera. Però l’apparenza talvolta inganna. È proprio in quella mezz’ora, la migliore del Crotone, infatti, che la Juve, probabilmente, gioca “da Serie B”, come chiede il suo allenatore Deschamps. Controlla gli avversari e non risparmia i contatti fisici su un campo appesantito dalla forte pioggia del pomeriggio. Ma oltre ad acquisire la mentalità e il gioco da Serie B, la Juve è anche infarcita di campioni. E fa ben poco, dunque, che in campo non vi siano Del Piero, infortunato, e Trézéguet, tenuto da Deschamps a riposo, quando i sostituti si chiamano Bojinov e Zalayeta. Guarda caso proprio l’asse su cui nasce il primo goal che, di fatto, indirizza la gara verso i binari auspicati dai bianconeri: Zalayeta dal fondo mette in mezzo per Bojinov che a due metri dalla porta riesce a girarsi nonostante il contrasto di Maietta e mette dentro con un secco sinistro. Il bulgaro si ripete nella ripresa, partendo in sospetta posizione di fuorigioco. Ma per lui conta poco: prima partita da titolare e due goal. E una bella candidatura per giocarsi con più frequenza un posto nel reparto offensivo bianconero.
Sbloccato il risultato, per la Juve diventa tutto più facile. Anche perché a darle una mano, arriva il tanto discusso difensore centrale Boumsong che stasera si dimostra sicuro dietro e decisivo in avanti, visto che firma il goal del raddoppio e della sicurezza. Ad allietare del tutto la serata crotonese dei bianconeri, arriva la prestazione di Camoranesi. I tempi del “voglio andarmene” sono lontani. L’italo-argentino si cala nel nuovo ruolo e tira fuori una prestazione determinata, impreziosita da alcuni colpi di gran classe, come il colpo di tacco, appena lungo, con il quale tenta di liberare Bojinov al tiro. 
Il Crotone, dal canto suo, non ha molto su cui recriminare. Parte discretamente, con il 4-3-3 che Gustinetti conferma anche contro i bianconeri dimostrando di non avere timori reverenziali. Nella prima mezz’ora i rossoblu controllano bene i bianconeri, sembrano persino meglio organizzati, ma commettono un errore imperdonabile con chiunque figurarsi con la Juve: non riescono mai a concretizzare le azioni avviate. Tant’è che il primo vero tiro verso la porta di Buffon, respinto di pugno senza patemi, arriva al 3’ della ripresa. Ed è anche l’unico della serata. Decisamente troppo per impensierire il numero uno della Nazionale Campione del Mondo. Passato in svantaggio il Crotone non ha la forza, né mentale né fisica, per tentare il recupero. Ma non era questa la partita dalla quale passano le sorti del Crotone. E ne sono consapevoli anche i tifosi che dopo avere atteso l’evento per tanto tempo, applaudono comunque soddisfatti le squadre in campo.
Per la prima volta da chissà quanto, la Juve è finalmente una sfilata di facce allegre. Sorrideva, nella bolgia di Crotone, il presidente Giovanni Cobolli Gigli: «Sono contento per tutti ma in maniera particolare per Deschamps. Era difficile sintonizzare la squadra sulla mentalità giusta, ma lui ci è riuscito molto in fretta e ha insegnato umiltà e determinazione. Dopo questa vittoria lo posso dire: abbiamo ritrovato lo spirito». Si può dire che la rimonta bianconera sia cominciata a Crotone: oggi la Juve sarebbe, senza penalizzazione, prima in classifica, e lo sconto che arriverà dal CONI potrebbe avvicinarla, e di molto, a squadre che adesso sembrano lontanissime. «Ma noi a questo non pensiamo. Siamo tranquilli e ci concentriamo soltanto sul campo verde. I conti li faremo più avanti. La cosa più importante è che si sia trovata la mentalità giusta e il merito è tutto di Deschamps».