TEVEZ: "Sto bene e adesso l'importante è pensare al Bologna. Siamo la Juve e giochiamo per vincere. Qui conta più la squadra di un singolo. Conte è il top"

Carlitos Tevez ha parlato ai microfoni di Francesco Cosatti di Sky Sport. Ecco l'intervista riportata da TuttoJuve.com:

Carlitos ti chiedo come stai fisicamente? Ti abbiamo visto con il ghiaccio in mano, a Udine non hai giocato. Come stai?

"Bene, sto bene ho un po' recuperato e questo è l'importante; adesso bisogna pensare alla partita di sabato".

Ti senti un elemento determinante per questa squadra? Quando si dice, "è la Juve di Tevez", ti fa piacere?

"Io credo che la squadra è fondamentale qui, non solamente un giocatore. È la squadra che è più forte di un giocatore, questo lo dimostra ogni partita".

Quando hai scelto la Juventus un anno fa avresti immaginato che arrivati a questo punto la Juventus sarebbe stata ancora in gara per due competizioni, per lo scudetto e l'Europa League?

"No non la immaginavo di sicuro questa situazione. Siamo la Juventus e in qualsiasi competizione che giochiamo dobbiamo lottare. E la verità è che siamo felici di affrontare le due competizioni".

Dopo una stagione insieme ad Antonio Conte, cosa manca al tuo allenatore per diventare un top manager?

"No, io lo ritengo già di quel livello, un top allenatore, lo dimostra in ogni partita, in ogni competizione che la Juve sta giocando. Io credo sia già un top top allenatore".

Come stai vivendo qui da Torino quello che sta succedendo in Argentina? Le manifestazioni nelle piazze.  Perchè sei considerato un hombre del pueblo?

"Perchè io sono un hombre normale e non mi metto l'appellativo di giocatore, questo fa di me il giocatore del popolo".

Che effetto ti fanno queste manifestazioni?
"Fa piacere quando la gente in Argentina fa tanto per me".

Quanta voglia hai di vincere?
"Molta, molta".