TASTIERA VELENOSA: "CARO PIF, TI CONSIGLIAMO UNA PUNTATA DEL TESTIMONE SU..."

21.09.2014 14:00 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
TASTIERA VELENOSA: "CARO PIF, TI CONSIGLIAMO UNA PUNTATA DEL TESTIMONE SU..."

Francamente considero Pierfrancesco Diliberto uno dei migliori esponenti della tv italiana, pungente ex iena, numero uno nelle sue tramissioni ne "Il Testimone", dove ci ha fatto scoprire i segreti dell'Islanda, il mondo sommerso della canzone napoletana e ci ha raccontato in modo toccante il racket al sud e la situazione di Saviano, e' un numero uno capace di toccare argomenti seri e leggeri con grande capacità e abilità. Siamo suoi Fans... Si lo siamo.

Oggi, leggendo alcune sue parole su gazzetta dello sport però sono rimasto fortemente deluso ed amareggiato: "Ero tifoso della Juve, il Palermo annaspava fra B e C. Il mio idolo era Gianni De Rosa, ma il ricordo indelebile è legato a un pallone finito in tribuna che un ragazzino prese e portò a casa. La storia con i bianconeri e' finita  male, per colpa di Moggi ho lavato via quei colori dal mio cuore. Lo scandalo del 2006 mi ha rattristato e disamorato. Ma quale pulizia... È ridicolo che la Juve continui a reclamare i 2 scudetti sotterrati dallo scandalo: prima licenziano gli artefici di quegli intrallazzi e poi rivogliono indietro quei titoli impresentabili. Ed è assurdo vedere ancora Moggi che parla di calcio su tv, radio e giornali. Per non parlare di chi ancora lo rimpiange. Questo modo di essere è nel dna del calcio italiano, del nostro Paese: più salgono gli interessi economici, meno si osservano le regole". 

Deluso perché da un numero uno mi sarei aspettato un'analisi più puntuale, vale a dire cercare di capire a fondo la vicenda andando oltre a quello che dicono i giornali, perché la situazione legata a Luciano Moggi non e' quella raccontata e ci sono aspetti che andrebbero visti, analizzati, svelati come le intercettazioni scomparse che hanno coinvolto proprio una società telefonica molto nota. Noi abbiamo letto le carte, seguito i processi, studiato le situazioni e abbiamo notato incongruenze oltre a una sentenza che dice che non ci sono state partire truccate o modificate. 

Detto questo aggiungiamo una cosa sulla passione: per un tifoso, la propria squadra e' qualcosa che non si cambia che va oltre al tempo e lo spazio, e' un qualcosa che senti dentro, perché ti rappresenta. Reclamare i due scudetti vuole dire reclamare la propria storia, aver visto tutte le partite e dare un giudizio di campo, con prove concrete a sostegno.

Ci piacerebbe che Pif facesse una puntata del testimone su Calciopoli  e svelasse i segreti del processo, forse capirebbe molte cose e magari nella prossima intervista direbbe cose differenti, se vuole siamo a disposizione per dargli una mano a capire quello che c'è dietro e che c'è stato dietro...

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