PIRLO A RADIO 105: "La mia volontà e' rimanere qui. A Cagliari per i tre punti. Vincere aiuta a vincere, grande merito a Conte"

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11.01.2014 12:50 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
PIRLO A RADIO 105: "La mia volontà e' rimanere qui. A Cagliari per i tre punti. Vincere aiuta a vincere, grande merito a Conte"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Andrea Pirlo ha parlato a Radio 105: "Sto bene, grazie". 
Sulla gara Cagliari: "Noi guardiamo partita dopo partita andiamo a Cagliari, trasferta difficile. Cercheremo in tutti i modi di continuare la striscia positiva e prendere tre punti".

Sulla svolta della stagione: "Prima di Firenze e prima del tracollo si era vista una buona Juve che voleva accelerare e superare il momento. Il Black out di Firenze ci aveva fatto pensare e poi sono arrivate le dieci vittorie consecutuve, penso meritate. Vincere non e' normalitá, ci vuole la voglia. Per vincere ci vogliono sacrifici, voglia di portare a casa il risultato e ci contraddistingue come squadra. Non siamo sempre più forti degli altri no, vincere aiuta a vincere da consapevolezza dei mezzi, abbiamo vinto gli ultimi campionati, la nostra autostima e' aumentata, ne abbiam tanta e i risultati si vedono in campo".

Sulle avversarie: "La Roma e' una grandissima squadra, sta facendo un grande compianto lo ha dimostrato anche il Napoli, ci sarà da lottare".

Conte: "Conte conta tanto ti da molto vuole motto, ha riportato lo spirito vincente alla Juve, un' organizzazione importante, merito suo i risultati"

Pogba: "Pogba può diventare uno dei migliori al mondo ha fisico tecnica, sta facendo molto anche se giovane" .

Sulla Champions: "Abbiamo sbagliato le prime due partite e compromesso subito la nostra qualificazione, poi  pian piano siamo andati meglio e nella ultima gara e' successo quello quello che non doveva succedere. Ora abbiamo voltato pagina, ci siamo concentrati sul campionato, meglio non pensarci.  La Champions e' sempre la Champions, però dobbiamo soffermarci sugli altri obiettivi".

Al debutto con il Parma: "Se ho scelto di passare dal Milan alla Juve perche' speravo di aprire un ciclo vincente c'era una società nuova che voleva vincere e ritornare ad alti livelli, la voglia di tutti era quella".

Il futuro: "La mia volontà e' sempre stata quella di rimanere qui, nei prossimi giorni, penso ci incontreremo con la società e vedremo cosa fare, c'è ottimismo? Sicuramente si, credo di si. Non c'è una data di scadenza, finché ho voglia, mi sento bene, ho stimoli per giocare penso di andare avanti, quando non avrò più voglia di allenarmi, di giocare, non avrò più emozioni allora sarà il momento di fermarsi. Non ho posto un limite, dipende dalla voglia".

I momenti più belli: "Penso sia la vittoria del mondiale anche se la vittoria con la Germania non è molto distante. Sappiamo al mondiale di non partire favoriti, ma se facciamo le cose fatte bene possiamo toglierci grosse soddisfazioni".

Sulle punizioni: "C'e' di Juninho ma anche di mio, avevo iniziato vedendo lui poi pian piano e' uscito un tiro tutto mio. La posizione in campo nasce prima con Tinti che mi fa andare a Brescia a giocare in quel ruolo, poi Ancelotti nel Milan".

Su Balotelli: "Gli parlo in tutte e due le lingue, a volte per spronarlo anche  in bresciano".

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