NON È MESSI

È un paragone sicuramente irriverente e anzi rischia solamente, in un certo senso di danneggiare il giocatore stesso: chi paragona Dybala a Messi, sbaglia.

Messi è un fenomeno, uno di quelli che nascono una volta ogni secolo e quindi sarebbe come paragonare un qualsiasi altro potere a Buffon, per fare un esempio. Affiancare la Joya alla Pulca vuol dire fare un un piccolo danno all'interessato del resto Dybala deve crescere e deve ancora dimostrare tantissimo ed al momento ha solo segnato qualcosa in più di una decina di gol a Palermo.

Dybala ha sicuramente doti e qualità con caratteristiche importanti però nessuno gli deve mettere l'etichetta di Messi perché è controproducente, perché è sbagliato, perché è sicuramente eccessivo e aumenta le aspettative del pubblico il quale probabilmente si aspetta qualcosa di diverso rispetto a ciò che è l'argentino ex Palermo oggi.
Ma la domanda giusta è: cosa rappresenta Dybala per valere 30 milioni?  Sicuramente è  il miglior giovane attaccante della serie A, insieme a Berardi, ha fatto vedere doti uniche per quel che riguarda velocità, inventiva, capacità di proporsi sia come uomo gol che come uomo assist tuttavia questo l'ha fatto a Palermo dove puoi permetterti anche di sbagliare qualche partita, di prenderti delle pause.  Alla Juventus questo non te lo puoi permettere la Juventus, devi dare sempre il meglio le pause devono essere limitate ai minimi termini e soprattutto devi giocare per la squadra perché se giochi per te stesso, con i compagni che hai di fianco probabilmente la tua strada sarà molto molto breve.

Per questo Dybala deve confermare tutto questo a Torino, dovrà veramente imparare ancora tantissimo e confermare di essere quel grande prospetto che è, ma lasciamo stare Messi, perché chi lo paragona alla Pulce, o non ha mai visto giocare Messi, oppure non conosce bene Dybala.
 

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