Moby Dick - Juventus, ora devi crederci. In vetta nessuno è irraggiungibile. Pogba non è intoccabile. E con i rientri di Khedira, Marchisio e Mandzukic...

Editorialista del mensile "Calcio 2000" fondato da Marino Bartoletti, collaboratore de "Il Riformista". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Paolo Montero e Antonio Conte.
07.10.2015 01:15 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Juventus, ora devi crederci. In vetta nessuno è irraggiungibile. Pogba non è intoccabile. E con i rientri di Khedira, Marchisio e Mandzukic...

E venne il tempo del raccolto. La nuova Juventus targata Allegri somiglia a quei campi per troppo tempo incolti, costretti a inverni rigidi e ad estate a tratti afose. Dopo aver seminato, tanto e bene, occorre però trasformare il lavoro svolto in risultato. Il compito, non certo dei più agevoli, spetta ad Allegri, uno che a Torino, dopo un anno di lavoro egregiamente svolto, è chiamato alla sfida più difficile della propria carriera. Continuare a vincere senza l'eredità di una squadra smembrata più per necessità che per virtù. I vari addii di Pirlo, Vidal e Tevez sono stati necessari, o forse sarebbe più opportuno dire fondamentali per ricostruire una squadra giovane, capace di aprire un nuovo ciclo.

Pirlo stenta in America, perchè l'autunno quando arriva, di solita, non fornisce avvisi. Vidal è stato il giocatore più “strozzato” dell'era Conte, e a quaranta milioni, a Torino, si è soliti non rifiutare. Per Tevez il discorso è invece legato alla nostalgia dell'Argentina e, si sa, con i sentimenti non si può trattare. Il modulo ideale, per questa Juventus, è il 4-3-3. Anche se, a voler esser pignoli, sarebbe il 4-2-4 contiano. La prima Juventus di Conte che strapazzò il Parma scese in campò con quattro esterno, puri. Forse, con il tempo, anche Allegri proverà questo modulo, ben consapevole che il 3-5-2 risulta ancora oggi la coperta di Linus adatta ad ogni situazione.

Senza dover per forza attingere al bacino della riconoscenza, l'allenatore bianconero dovrà prima di tutto stabilire il trio di titolari in mediana. Con tutto il rispetto possibile per Pogba, il rispetto per quanto fatto in passato non è un principio fondante dalle parti di Corso Galileo Ferraris. Ad oggi, in ragione di una condizione fisica eccellente, Khedira pare l'unico titolare di un centrocampo in fase di ricostruzione. Con un tridente d'attacco assai offensivo occorre però ripensare ad un centrocampo fisico, oltre che saggio a livello tattico. In virtù di tale assioma, Marchisio rioccuperà il ruolo di regista, con il tedesco alla sua destra. A sinistra potrebbe invece cambiare qualcosa. Pogba ha esaurito il massimale di pazienza e senza una crescita di rendimento si accomoderà presto in panchina.

Lemina, già maturo nonostante la giovanissima età, Sturaro ed il rientrante Asamoah, potenzialmente anche ottimo regista, in termini di quantità sono superiori al numero dieci bianconero. I mesi dell'attesa svolta sono oramai alle porte. A Dicembre sarà tempo di tirare le somme. Per tutti...

 

I VIDEO DI ALVISE CAGNAZZO

 

http://www.youtube.com/user/wlarai?feature=results_main

CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. È firma di Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International.