Moby Dick - Conte pretende garanzie sul mercato. Nella sua lista della spesa tante conferme e qualche sorpresa. Agnelli sarà accondiscendente?

Editorialista del mensile "Calcio 2000" fondato da Marino Bartoletti, collaboratore de "Il Riformista". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Paolo Montero e Antonio Conte.
23.04.2014 00:55 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Conte pretende garanzie sul mercato. Nella sua lista della spesa tante conferme e qualche sorpresa. Agnelli sarà accondiscendente?

A poche giornate dal termine della stagione, quella del probabile terzo scudetto consecutivo, risulta comprensibile far maturare qualche dubbio di fede. Trentasei mesi ad alto livello necessitano di uno sforzo, societario e d’organico, al di fuori del comune. Per continuare a vincere in Italia e, soprattutto in Europa, la Juventus ha però bisogno di un ennesimo sforzo sul mercato. I ricavi da stadio, i bonus legati ai piazzamenti e l’imminente cambio dello sponsor tecnico, la munifica Adidas, in una ottica di espansione commerciale dovrebbero garantire quella linfa economica necessaria per varare un riassetto tecnico della squadra. Molti giocatori, questo è certo, abbandoneranno Torino. Da Vucinic a Quagliarella, passando per i gregari Peluso e Padoin.

Antonio Conte, in fondo, è stato chiaro. Più di un rinnovo a cifre sostenuto, peraltro già sottoscritto nel corso della passata stagione, occorrerà valutare le necessità d’organico di una squadra capace di ottenere una serie di successi inizialmente non preventivati. Scalzare il Milan di Ibrahmovic, tenere a debita distanza il Napoli, la Roma e l’Inter, non è stati facile. Soprattutto con un organico sotto certi aspetti nuovo, non perfettamente rodato per competere ad altissimi livelli considerando la serie sterminata di scommesse dirigenziali, dalla rinascita di Pirlo, Buffon, Tevez, Bonucci e Barzagli sino all’esplosione di Vidal, Pogba e Llorente, vinte nell’ultimo triennio. Oggi, con una bacheca stracolma, Conte pretende un mercato di primissimo livello, con almeno un paio di rinforzi per ruolo, esterni compresi.


Pare che fra le richieste semi serie del tecnico pugliese siano finiti Cuadrado, Mandzukic, Lennon ed il fromboliere Di Maria. Se Pogba dovesse cedere alle lusinghe milionarie del Psg, con sommo dispiacere di Marotta ma non di Conte, il quale intravedrebbe la possibilità di rinforzare più reparti forte della presenza di Marchisio ed Asamoah, pare che nella fitta rete di contratti e cavilli sull’asse Parigi - Torino possa finire persino Lavezzi, pallino dell’allenatore bianconero. Con un pizzico di maggior concretezza, in Corso Galileo Ferraris potrebbero presto sbarcare il difensore tedesco Mustafi della Sampdoria, appetibile anche in ragione di un scambio alla pari con Peluso, e Cerci. L’ala granata è molto più vicino di quanto si possa credere. La proposta di Marotta prevedrebbe uno scambio alla pari con Giovinco o la cessione della comproprietà di Immobile, sempre a corredo di una offerta economica oscillante fra i cinque ed i dieci milioni.


Cerci, ancor più di Lavezzi, rappresenterebbe la soluzione ideale sia in caso di 4-3-3, con Llorente e Tevez, sia in caso di 3-5-2, consentendo all’argentino o al navarro di rifiatare. Per arrivare sino in fondo in Coppa dei Campioni occorrerà dosare le forze senza ingolfare il valore tecnico della rosa, con buona pace dei turnisti d’avanspettacolo che predicano la gestione delle forze a prescindere dal valore dei singoli giocatori. Senza turnover, a conti fatti, il Napoli di Benitez potrebbe ancora contendere il secondo posto alla Roma. Forte di una annata trascorsa senza l’assillo, nella sua fase nevralgica, delle coppe…

 

 

I VIDEO DI ALVISE CAGNAZZO

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CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. È firma di Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International.