MAROTTA a Stadio Sprint: "Allegri non ha fatto rivoluzioni. Non abbiamo rinunciato a Zaza"
L'amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, è stato intervistato da Stadio Sprint. Tanti i temi trattati dal dg bianconero, a partire da Antonio Conte, ex tecnico della Juve, fino a Max Allegri, con chiosa finale per Zaza. “Dimenticare Antonio Conte non è facile, ha lasciato il segno, è nella storia della Juve, è entrato nella storia del club prima da calciatore, da capitano e oggi anche da allenatore quindi è chiaro - ha affermato - che quello scetticismo, quella freddezza che ha accompagnato l’ingresso di Allegri è una normale dinamica di questo nostro mondo. Allegri? Io sono convinto che la sua professionalità, le sue capacità diano la possibilità al pubblico - ha ammesso - di apprezzarlo. Ha avuto un’eredità molto pesante trovandosi a sostituire un allenatore che ha vinto tre scudetti di fila raggiungendo un record storico, ma sono ottimista che possa fare bene. Conte era sicuramente diverso rispetto ad Allegri, ma entrambi sono allenatori giovani ed emergenti che hanno fatto bene e faranno bene. Diciamo che impostano il rapporto con la squadra in maniera differente che è una cosa normale, ognuno ha il suo carattere.
E’ chiaro che ogni allenatore plasma la squadra a sua immagine e somiglianza, la cosa però che ha fatto Allegri con grande intelligenza - ha sostenuto - è quella di non aver fatto rivoluzioni. Credo che questa sia soprattutto una Juve più esperta, questo è un gruppo ormai consolidato e in più quest’anno abbiamo inserito alcuni elementi che hanno alzato il livello di qualità. Sono convinto che Allegri abbia a disposizione una rosa completa e competitiva in grado di rispecchiare i nostri obiettivi. Zaza? Noi non abbiamo rinunciato assolutamente a Zaza, anzi, direi - ha dichiarato - che siamo stati quelli che l’hanno scoperto. E’ evidente che poi in una rosa non ci possono essere dieci attaccanti. Abbiamo colto questa opportunità di lasciarlo al Sassuolo, una società amica con la quale collaboriamo e, nel caso il giocatore verrà messo sul mercato, abbiamo raggiunto un diritto di opzione morale e saremmo i primi a poterlo contrattare. Certo che poi bisogna dare anche a questi giovani la reale possibilità di maturare e crescere nel modo giusto. Se lo vedremo un giorno con la maglia bianconera? Sicuramente, anche perchè l’ho già detto più di una volta che Zaza - ha concluso - diventerà un campione”.