MAROTTA A SKY: "Girone gradito e qualificazione alla portata, ma occhio ai dettagli. Falcao? Bisogna essere realisti. Gap con le big d'Europa sta aumentando"

28.08.2014 19:25 di  Alessandro Vignati   vedi letture
MAROTTA A SKY: "Girone gradito e qualificazione alla portata, ma occhio ai dettagli. Falcao? Bisogna essere realisti. Gap con le big d'Europa sta aumentando"
TuttoJuve.com
© foto di Marco Conterio

Intervistato da Sky nel dopo sorteggi di Champions League, l'amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta ha parlato delle avversarie nella massima competizione europea e non solo. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Cosa pensa di questo sorteggio? L'anno scorso sembrava facile ma andò male, ora poteva andare peggio...

"La premessa da fare è che la Champions è un torneo. A differenza del campionato, dove i veri valori alla fine emergono, in un torneo i dettagli possono fare la differenza. Basta guardare la sfida con il Galatasaray, dove giocammo su un campo impraticabile e uscimmo. E' un girone gradito, però dovremo fare attenzione, per esempio al Malmo che è già in piena attività da mesi. Dipenderà quando li affronteremo. Noi cercheremo di onorare la maglia e ottenere una qualificazione, che è alla nostra portata".

La vostra maglia la indosserà Falcao? Cosa è successo con Mendes e chi arriverà davanti?

"Nessun incontro. Ci sono tante voci ci sono ancora giorni di mercato. Noi siamo competitivi così, e va considerato che non abbiamo ceduto nessuno dei nostri pilastri. Tutto può succedere, ma io non sono un sognatore e preferisco guardare la realtà".

Quindi no a Falcao?

"Non penso...".

Andrà al Real? Si parla di incontro Perez-Mendes in un bagno...

"Io ho incontrato Mendes, poi l'ho visto portare il suo assitito Ronaldo sul palco. Non credo abbiano trattato in bagno, visti i loro ottimi rapporti. Per quanto ci riguarda non c'è nulla di concreto, teniamo buoni i sogni ma conta il realismo. Non è un'operazione alla nostra portata".

Pensa che la Juventus cambiando allenatore e sistema di gioco possa fare meglio?

"Abbiamo un gruppo collaudato che ha pagato l'inesperienza. Conte diceva che va fatta esperienza, giustamente. Ci è servita, ma siamo la Juventus e in un girone così sappiamo che ci serviranno da esempio gli errori del passato recente".

Anni fa una squadra italiana non sarebbe uscita come il Napoli ieri...

"Credo sia giusto fare una riflessione in generale. Il nostro calcio si sta regalando in posizioni comprimarie, siamo quarti nel ranking. Il Napoli potrebbe fare più punti in Europa League  che in Champions, paradossalmente. Però non siamo ai livelli del nostro blasone storico. E' la quarta eliminazione su cinque ai playoff, questa è la dimostrazione. Vanno fatte rifilessioni. Si parla di politica calcistica e diritti tv, poco di calcio. Questo è un treno, va considerato prima il gioco e i risultati, poi il brand. Ci stiamo scordando di questo, dovremmo sederci ad un tavolo e discutere solo di calcio giocato".

Dove può arrivare questa Juve? Qual'è il vostro obiettivo?

"In Italia dobbiamo competere assolutamente per lo Scudetto. In Europa dobbiamo dare il massimo, il gap con gli altri club esiste e più passano gli anni e più aumenta. Guardate il mercato, il fatturato e i livelli tecnici delle squadre di prima fascia. Poi essendo un torneo dipende anche dalle circostanze, sperando siano favorevoli. Poi cercheremo di dare il massimo ogni partita".