MALMOE NON E' ISTANBUL, ORA MANCA UN PUNTO

La Juventus vola in Svezia per la prima delle due sfide decisive per la qualificazione. Allegri sceglie il nuovo modulo con Padoin e Vidal, che vincono il ballottaggio di serata, difesa obbligata e attacco con Tevez e Llorente. Maglia verde speranza per la squadra torinese. 

INIZIO DURO - l'inizio non e' semplice, il terreno di gioco non e' dei migliori e gli svedesi sono tosti fisicamente. Il Malmoe pressa bene e ci mette fisico ed aggressività. 
Al quindicesimo grande occasione per Vidal con il portiere svedese che dice di no.
Qualche errore di troppo nei passaggi per la Juventus. 
La partita e' veloce in alcune fasi, Lichtsteiner il più attivo in corsia. Ci prova anche Marchisio ma l'aggancio non riesce. 
Grandissima occasione al minuto trentasei, Vidal bellissima parla per Marchisio che arriva puntuale ma Olsen fa il miracolo. 
A fine primo tempo bella occasione per il Malmoe con Forsberg che va via in velocità ma tira sull'esterno della rete. 
Primo tempo molto equilibrato tra Juventus e Malmoe, un paio di buone occasioni per i bianconeri che però non sono riusciti a sfondare. Oltre 66% il possesso bianconero che però non ha fruttato quanto sperato. 
La squadra non cambia a inizio ripresa, ci prova ancora Marchisio ma Olsen para centralmente e poco dopo ancora Tevez, due volte vicino al gol. 

LLORENTE - La Juventus passa al minuto 48, grande palla di Marchisio, Llorente freddissimo salta Olsen ed insacca. 
La Juventus non molla e con Tevez va vicino al raddoppio e gioca bene ma non riesce a trovare la zampata per il raddoppio. 

La gara non e' chiusa, gli svedesi sono vivi e ci provano con Adu, Buffon para, risponde Tevez ma para Olsen. 
Allegri inserisce Alvaro Morata al posto di Llorente, la Juventus in controllo con grandi occasioni, una immensa nel finale con Morata da un metro che colpisce la traversa. 
Poco dopo ci prova Rosenber ma para Buffon.

APACHE A MALMOE -  la Juventus raddoppia. Contrasto Morata-Johansonn, palla a Pogba che libera bene Tevez che fulmina Olsen e va ad abbracciare Giovinco in panchina. 
Finale con Rosenberg che permette una bella parata a Buffon, pubblico inferocito, ma finisce con la vittoria bianconera.

Una bella Juventus che vince in trasferta, cosa che mancava dalla gara del Celtic Park, decisivi Llorente e Tevez, comunque ancora una buona Juve, soprattutto nella ripresa per la qualificazione ora manca un punto. 

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