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VINOVO - ALLEGRI: "Perso di vista uno degli obiettivi, campionato non è archiviato. Barzagli pronto, ma serve altro test. Sturaro avrà spazio. Col Borussia fondamentale non subire gol"

19.02.2015 11:37 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE VINOVO - ALLEGRI: "Perso di vista uno degli obiettivi, campionato non è archiviato. Barzagli pronto, ma serve altro test. Sturaro avrà spazio. Col Borussia fondamentale non subire gol"

Vigilia di campionato, con la Champions all'orizzonte. Alle 12:00 in punto, al Media Center di Vinovo, Massimiliano Allegri presenterà la sfida casalinga di domani sera contro l'Atalanta, ma sarà inevitabilmente incalzato anche sull'imminente impegno europeo con il Borussia Dortmund. Tuttojuve.com seguirà in diretta la conferenza stampa e vi riporterà integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni. 

Buongiorno. Come la affronti questa partita? Sei alla vigilia dell'appuntamento forse più importante della stagione, quello di martedì. E qualcosa forse serve a livello di ricambi, visti anche i segnali di Cesena.
"Come affrontiamo la partita di domani... la dobbiamo affrontare sapendo dell'importanza dei tre punti, perchè in questo momento credo che abbiamo perso un po' di vista quello che è l'obiettivo, uno degli obiettivi della stagione. Sembra che il campionato sia già una cosa archiviata e già vinta. Io invece credo che il campionato.... non credo, lo dicono i numeri... è vero che abbiamo un po' di punti di vantaggio sulla Roma ma mancano tantissime partite alla fine, quindi bisogna ritornare a pensare partita per partita. Domani abbiamo l'Atalanta e va affrontata per cercare di ottenere i tre punti che sono molto importanti. E poi prepararemo la partita importante di Champions, un ottavo di finale, col Borussia. Però credo che abbiamo già lasciato troppi punti per strada in campionato, domenica a Cesena non abbiamo fatto una buona partita e credo che l'abbiate visto tutti: abbiamo lasciato due punti per strada, con i meriti del Cesena che ha fatto una buona partita, ha fatto quello che poteva e doveva fare, ma noi sicuramente non siamo stati in grado di portare a casa la vittoria che era molto importante. Ma non cambiava assolutamente niente rispetto a quelle che sono le dinamiche di un campionato, perchè anche se avessimo vinto a Cesena, 9 punti di vantaggio non è che ti garantissero la vittoria dello Scudetto. Quindi bisogna rimanere con i piedi per terra, continuare a lavorare, giocare partita per partita e portare a casa più punti possibili. Domani c'è l'Atalanta, andrà in campo la migliore formazione, turnover o non turnover... non c'è turnover. Turnover per me è una parola che non esiste, domani in campo andrà chi starà meglio come condizione fisica e mentale per affrontare l'Atalanta".

Lei diceva che il campionato non è archiviato. Andiamo oltre: dopo il Borussia c'è la Roma, quindi preservare qualche diffidato - faccio il nme di Pogba - sembrerebbe una soluzione abbastanza logica. Poi le chiedo se Barzagli è pronto per scendere in campo....
"Dunque, Barzagli sta meglio. Diciamo che sta meglio, diciamo che sta bene, io credo sia quasi pronto per scendere in campo. Credo abbia bisogno di un'altra partita, di un altro test di allenamento, quindi vedremo se mercoledì, dopo la partita col Borussia, faremo un'altra amichevole per vedere la condizione generale di quelli che non giocheranno martedì e soprattutto di Andrea, che sta molto bene. E quindi credo sia pronto e vicino al rientro. Per quanto riguarda Pogba, non faccio nessun calcolo, valuterò tra oggi e domani mattina se Pogba scenderà in campo, perchè io domani devo mettere in campo la migliore formazione e prendere i tre punti. Poi a Roma ci penseremo. E a Roma se ci sarà uno squalificato giocherà un altro, non è assolutamente questo il problema per affrontare la Roma. Quindi, ripeto, tra oggi e domani mattina valuterò le condizioni fisiche di tutti e poi domani sceglierò, spero di scegliere la formazione migliore che ci porti i tre punti domani sera".

Dopo Cesena Buffon si è preso delle responsabilità, dicendo: "Io sono il capitano, sono anche il più anziano, forse ho sbagliato a non trasmettere ai miei compagni l'importanza della partita". Tu che sei l'allenatore, ti prendi delle responsabilità?
"Quando succedono quelle partite, come è successo domenica  a Cesena, poi indipendentemente da come poteva finire, perchè avevamo l'occasione per poter portare a casa la vittoria con Vidal su rigore ed è stato sbagliato il rigore, la prestazione non cambiava, quindi l'errore nell'affrontare la partita, indipendentemente dal risultato c'è. E quando succedono queste cose, il responsabile di tutto sono sempre io, perchè sono responsabile di tutto. Però abbiamo toppato, abbiamo sbagliato e soprattutto l'abbiamo rimessa in piedi e non siamo riusciti a portarla a casa. Buffon non è che lo scopriamo oggi, credo che Buffon abbia dimostrato nell'arco della sua carriera e lo sta dimostrando ancora, che è un fuoriclasse, un fuoriclasse a livello caratteriale e soprattutto a livello tecnico. Quindi credo che sia un valore aggiunto per la Juventus".

Prima ha detto: "Abbiamo perso di vista che il campionato non è stato archiviato". Lei probabilmente si riferisce all'ambiente esterno. Si riferiva anche ai suoi giocatori?
"Mi riferisco a tutti, mi riferisco a me stesso, mi riferisco ai giocatori, mi riferisco ai tifosi, mi riferisco alla società, mi riferisco a tutti, perchè innanzitutto non era e non è scontato che la Juventus debba vincere il campionato, perchè per vincere il campionato e per vincere le partite, bisogna conquistarsele sul campo. La dimostrazione è Cesena: noi a Cesena abbiamo giocato una partita dove sembrava che tutto fosse facile e invece non è assolutamente così. Perchè dopo quando sbagli l'approccio alla partita, entrare dentro la partita diventa sempre difficile. E quindi siccome è da quando siamo andati a +7 sulla Roma che 'la Juventus ha vinto, ha archiviato...', no... archiviato niente. E non è per niente scontato che la Juventus debba vincere lo Scudetto. Se la Juventus vincerà lo Scudetto, alla fine ce lo saremo meritati e soprattutto ce lo dovremo sudare per arrivare in fondo e vincerlo, perchè la Roma ha lasciato tanti punti per strada, noi stiamo facendo un buon cammino, ma potevamo e dovevamo sicuramente fare meglio".   

Negli ultimi mesi abbiamo sentito Llorente dire che stava riposando per le partite importanti della stagione. E' entrato Morata, ha fatto bene. Morata ha vinto la titolarità contro Llorente?
"Credo che Morata non abbia vinto la titolarità nei confronti di Llorente. Llorente tra l'altro domenica non ha fatto gol, ma ha fatto una buona partita, così come è stato nelle partite precedenti. Rispetto all'anno scorso a Llorente mancano dei gol. Morata è cresciuto molto e credo che avere due giocatori in quel ruolo è molto importante".

Ieri il presidente del Boca ha detto che è fiducioso che a giugno Tevez possa andare in Argentina. Secondo te rispetterà il contratto? Sturaro come sta andando?
"Per quanto riguarda Tevez non posso dire assolutamente niente. Io credo che si stia allenando bene, sta facendo un'annata straordinaria e credo che questi giorni di riposo e di lavoro specifico non possano che avergli fatto altro che bene. Ne aveva bisogno, quindi è pronto per il rush finale della stagione. Per quanto riguarda Sturaro, è un ragazzo che arriva dal Genoa. E' normale che calarsi in una realtà come quella della Juventus non è semplice, però sta facendo bene e credo che avrà tranquillamente il suo spazio perchè ha doti fisiche e tecniche importanti".

Ma Tevez rispetterà il contratto?
"Questo non lo so, io vivo alla giornata, alla settimana, bisogna vivere questa stagione, cercare di portare a casa gli obiettivi che abbiamo da raggiungere. Poi a fine stagione vedremo, ma credo che Tevez sia un grande professionista e soprattutto Tevez è un grande uomo, quindi alla fine vedremo cosa succede".

Parlando con la squadra dopo Cesena, hai anche sottolineato che molti dei gol subiti arrivano da errori dei centrocampisti? Perchè succede?
"Credo che sia molto semplice: su 12 gol che abbiamo preso, credo che ne abbiamo preso uno-due su rigore, poi abbiamo preso qualche gol su calcio d'angolo e soprattutto la maggior parte dei gol che abbiamo preso su ripartenze della squadra avversaria e su errori nostri in fase di costruzione, che è la cosa più rischiosa: nel momento in cui, se non giochi bene, sbagli dei passaggi a livello tecnico, la squadra è più aperta e rischi di subire gol. A volte ci è andata bene e a volte ci è andata male come domenica. Ma domenica abbiamo subito 3-4 ripartenze su errori nostri gratuiti. Ci vogliamo mettere il fatto che giocavamo su un campo sintentico e quindi ci siamo adattati dopo 20 minuti al campo sintentico, però dopo la squadra aveva reagito, aveva fatto anche delle buone cose. Noi dobbiamo migliorare soprattutto questa cosa, che poi sono strettamente legate: giocare bene tecnicamente con velocità, che ti dà attenzione, e di conseguenza se hai grande attenzione, hai grande attenzione anche nella fase difensiva. E' molto semplice la cosa".

Credi che Tevez oggi sia quel giocatore che in campo sa dare la scossa nei momenti difficili? Forse non ne hai altri in campo in questo momento. E' questo che è mancato a Cesena? Cosa ti ha fatto maggiormente arrabbiare a Cesena?
"Tevez, oltre ad essere un giocatore tecnico, di caratura internazionale, è un giocatore caratteriale. Questo è importante per la squadra e per tutto il gruppo, come ce ne sono altri. Come in tutte le squadre, come è fondamentale Messi per il Barcellona, Cristiano Ronaldo per il Real Madrid, Ibrahimovic per il Paris Saint-Germain. E' normale che quando hai questi grandi giocatori, per la squadra diventano giocatori fondamentali. Questo non toglie che noi a Cesena dovevamo vincere, indipendentemente che Tevez fosse stato in campo".

Da fuori si ha l'impressione che i compagni cerchino sempre e comunque Pirlo, anche quando magari Pirlo è in difficoltà ed è marcato. Come è successo a Cesena. Questo può diventare un problema?
"A parte che Andrea, anche sotto pressione, quando è marcato, è in grado di giocare tranquillamente, non è che la palla persa, l'errore dove abbiamo subito il gol fa cambiare il modo di giocare. Andrea è un valore aggiunto per noi, soprattutto a livello tecnico, è uno che dà grandi geometria alla squadra e soprattutto è un punto di riferimento nei momenti in cui la squadra è sotto pressione. Quindi credo sia una cosa normale e noi dobbiamo sfruttarlo per le caratteristiche che ha".

Per il post Cesena, c'è stato bisogno di alzare la voce o ha trovato maturità nel gruppo?
"Fortunatamente ho un gruppo molto responsabile, ci siamo guardati in faccia. Qualche cosina l'ho detta, però credo che subito dopo la partita abbiamo capito tutti - me compreso - della cazzata che abbiamo fatto, soprattutto dei punti che abbiamo lasciatol per strada. E credo che questo ci servirà di lezione".

Si parla tanto di presenze eccessive di stranieri nelle squadre italiane, Primavera o Prime Squadre. Affrontate un'Atalanta in emergenza, che oltre ai gioiellini di casa, Baselli, Zappacosta, ne proporrà anche altri. C'è un fattore di imprevedibilità della squadra che affrontate domani?
"Innanzitutto all'Atalanta c'è da fare solo i complimenti perchè è una delle società italiane che da tanti anni lavora molto bene sul settore giovanile e che tutti gli abbi porta in Prima Squadra diversi ragazzi. Questo a dimostrazione che nel calcio italiano ci sono dei ragazzi giovani, che vengono dal settore giovanile, che sono in grado di giocare a calcio e a livelli importanti. Domani affronteremo l'Atalanta e anche se mancherà qualche giocatore ha una buona rosa, soprattutto perchè davanti ha giocatori.... se non gioca Pinilla, c'è Denis, a metà campo ci sarà Baselli, hanno Migliaccio che è un giocatore d'esperienza, quindi non è semplice affrontare l'Atalanta. Poi indipendentemente dall'Atalanta, dipende come sempre in tutte le partite che giochiamo, da noi, come la affrontiamo, come giochiamo tecnicamente e a livello di intensità di gioco". 

Il suo pensiero sulla polemica divampata dopo le parole di Sacchi. E poi abbiamo letto la sua intervista riportata in Germania: il titolo da portare a casa, era: "Fondamentale non subire reti", oppure "Anche uno 0-0 andrebbe bene".
"Una per volta. La prima su Sacchi, io non permetto di dare giudizi, perchè è un argomento - non quello di Sacchi, ma quello dei vivai - talmente importante e delicato, che ridurre una risposta, con due parole in una conferenza, sia molto riduttivo. Però sicuramente credo che ci sarebbe dare molto e in Italia basta trovare il tempo e le sedi opportune dove discutere e parlare di questo per migliorare. Per quanto riguarda il Borussia, ho detto che, siccome la partita non è una partita secca, ma un ottavo di finale sono due partite e durano 180 minuti. La cosa fondamentale  è che in casa non bisogna prendere gol. E vi dico di più, se devo scegliere, siccome bisogna vincere, ma se non vinciamo, è meglio fare 0-0 che 1-1, perchè ci vuole molta calma e molto equilibrio nel valutare le cose. Questa è stata la mia risposta e questa è la mia risposta di oggi. Perchè non mi piace esaltarmi quando le cose vanno vene, nè demoralizzarmi quando le cose vanno male. Ci vuole equilibrio. Sono due partite - e qui chiudo l'argomento perchè domani abbiamo l'Atalanta e al Borussia ci penseremo da sabato mattina - che vanno gestite con equilibrio perchè il nostro obiettivo è passare il turno, poi se facciamo 0-0 in casa e facciamo 1-1 lì, noi abbiamo raggiunto l'obiettivo. E ripeto, in casa, se non prendi gol, sei un pezzo avanti".(redazione Tuttojuve.com)

 

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