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VINOVO - ALLEGRI: "Con la Lazio non sarà facile. Ecco la situazione infortunati. Conte? Serve confronto con tutti gli allenatori. Un grosso in bocca al lupo a Castan"

21.11.2014 11:57 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE VINOVO - ALLEGRI: "Con la Lazio non sarà facile. Ecco la situazione infortunati. Conte? Serve confronto con tutti gli allenatori. Un grosso in bocca al lupo a Castan"

Massimiliano Allegri incontra i giornalisti alla vigilia della sfida in casa della Lazio. Tuttojuve.com sta seguendo la conferenza in diretta:


Ci fai il punto sugli infortunati? La situazione di Romulo, eccetera...
"Per quanto riguarda gli infortunati, Romulo vive con la pubalgia e quindi ci sono dei giorni in cui sta meglio, dei giorni in cui sta un po' peggio. Oggi valuteremo se sarà a disposizione per la partita di sabato con la Lazio. Per quanto riguarda gli altri infortunati, Evra è quasi guarito, da domenica rientrerà in gruppo e quindi lui o Asamoah sicuramente mercoledì saranno a disposizione. Caceres speriamo di averlo dopo la partita col Torino. Ogbonna in settimana dovrebbe essere di nuovo dentro il gruppo. Barzagli in questo momento non si allena ancora con la squadra. Pirlo si sta allenando con la squadra ed è a disposizione e può giocare domani sera. Vidal è rientrato ieri sera, sta bene ed è a disposizione. Marrone rientrerà con la squadra dopo la partita con il Torino".

E' un po' preoccupato per alcune ricadute o per post-operazioni un po' lunghi. Marrone, Caceres, Barzagli, Romulo...
"No, Marrone è l'unico che ha avuto una ricaduta. Caceres ha avuto un problema sull'altro muscolo. Quella di Barzagli sapevamo che era un'operazione delicata e speriamo di riaverlo il più presto possibile. Gli altri per il momento stanno quasi rientrando in squadra. E' normale che avere tutti a disposizione è importante, fondamentale, per me, per scegliere tutti e soprattutto per cercare di ruotarli, perchè abbiamo molte partite e vanno giocate con la giusta intensità, quindi averli tutti a disposizione per me sarebbe molto meglio. Però fino a questo momento credo che la squadra stia facendo discretamente bene, anche se in difesa numericamente siamo contati. Però la squadra ha fatto bene, abbiamo subito solo quattro gol, siamo ancora al momento la migliore difesa, quindi questo è un dato che ci deve confortare".

Dopo la soste di ottobre avete perso un po' il filo. Dopo questa sosta quali sono i rischi?
"Dopo la sosta di ottobre sicuramente non abbiamo ripreso molto bene. Dobbiamo cercare di fare tesoro di quella sosta e cercare di essere pronti domani sera perchè la partita sarò molto difficile. Quindi bisognerà essere subito pronti, perchè poi abbiamo una partita fondamentale per il passaggio del turno in Svezia".

C'è stata la polemica di Conte sull'utilizzo dei giocatori. Ieri ha risposto Agnelli. Lei come la vede?
"Innanzitutto, come ho detto varie volte, sono contento che i miei giocatori vadano in Nazionale perchè dobbiamo sperare tutti che la Nazionale vada bene. Fare polemica a distanza credo serva a poco. Credo che l'unica cosa che si possa fare, è che tutti gli allenatori di Serie A, i venti che siamo in Serie A, ci ritroviamo insieme al ct a Coverciano  per un confronto costruttivo per vedere dove sono le cose da migliorare, visto che vengono dette tante cose e quello sarebbe un momento in cui potremmo cercare, attraverso questo confronto, di fare il possibile per migliorare quelle che sono le nostre competenze calcistiche. E credo sia molto semplice".

Uno spunto di partenza?
"Uno spunto di partenza...  se ci sarà questo confronto, sarà questo. Credo che questo sarà uno spunto di partenza".


Quanto sei stato vicino ad allenare la Lazio? Conte dice che i giocatori hanno poca voglia di faticare e che in Italia si lavora poco. Sei d'accordo? 
"Questa estate ho parlato con la Lazio, con il presidente Lotito, però poi non ci siamo trovati e non abbiamo fatto niente. E poi fortunatamente sono arrivato alla Juventus. Per quanto riguarda quello che ha detto il ct della Nazionale, ripeto, l'unica cosa da fare, credo sia la migliore, è quella di trovarsi, avere un confronto, un dibattito, per cercare di migliorare quelle che possono essere le mancanze del calcio italiano. Nel calcio italiano ci sono degli ottimi allenatori, la scuola di Coverciano tira fuori degli ottimi allenatori e preparatori atletici. Bisogna un attimino confrontarsi, tutti gli allenatori, per cercare di migliorare quello che possiamo migliorare a livello di campo. Poi le altre cose devono essere migliorate da altri organi di competenza".

Che difficoltà nasconde la sfida con la Lazio? Il cambio di modulo è stato facile da far digerire con l'emergenza? O era previsto un cambio?
"Per quanto riguarda il sistema di gioco, contro l'Olympiacos avevo i giocatori a disposizione per giocare a tre. A quel punto ho deciso di giocare a quattro perchè ritenevo giusto che in quella partita, la partita più importante in quel momento della stagione, si dovesse cambiare. La Lazio è un'ottima squadra. Innanzitutto è ben allenata, buona organizzazione, una squadra fisica, una squadra che viene da una sconfitta, quindi è una squadra molto arrabbiata, cercherà di crearci delle difficoltà E'una squadra che può ambire ad arrivare terza. Quindi per noi sarà una partita molto difficile, ha giocatori di qualità, tra Candreva, Mauri, Keita, Djordjevic, Klose, quindi credo che bisognerà essere pronti e non pensare che sia facile. Anzi, domani sarà tutt'altro che facile".

E' convinto che la sfida Scudetto rimanga Juve-Roma? Ci può essere anche il Napoli?
"Il Napoli c'è, ma il Napoli nella sfida Scudetto c'era anche quando era molto più indietro. Come ho detto più volte il Napoli è una squadra che ha grande qualità e infatti si ritrova a sette punti da noi. Sette punti in un campionato sono tanti ma sono pochi, perchè mancano tante partite. Quindi il Napoli ce lo ritroveremo lì insieme alla Roma a lottare con noi".

Un commento sul ritorno di Mancini all'Inter. Possono diventare più pericolosi di una settimana fa?
"L'Inter è sempre una squadra pericolosa, perchè le qualità dei giocatori dell'Inter non è che siano andate perse nel giro di uno o due mesi. Purtroppo - ho imparato anche l'anno scorso con l'esonero al Milan - quando le cose non vanno bene l'allenatore è quello che paga. Mancini è un ritorno importante per il calcio italiano, conosce bene l'ambiente e può essere un valore aggiunto per questa squadra. L'Inter farà sicuramente un grande campionato. Ce la ritroveremo non so se a lottare con noi, ma sicuramente nelle prime posizioni".

La Juve ha le potenzialità per arrivare tra le prime otto in Europa come ha detto ieri il Presidente?
"Io credo che la Juventus abbia le potenzialità. Ora il primo obiettivo è quello di cercare di passare il turno perchè per arrivare tra le prime otto in Europa bisogna cercare di fare sei punti per arrivare primi. Perchè l'Olympiacos ha buone possibilità come noi e come l'Atletico Madrid di passare il turno, quindi è tutto ancora aperto. Parlare delle prime otto adesso è praticamente impossibile, parleremo delle prime otto dopo aver passato il turno di Champions".

Quanto ha lavorato nella sosta con Padoin? E' rimasta l'unica alternativa sulla sinistra. Quanto può contare il discorso opposto di chi come Vidal è arrivato a 48 ore dalla gara. Potrebbe riposare in vista della gara di Champions?
"Per quanto riguarda Padoin, non ho avuto nessun problema a farlo giocare da terzino sinistro contro il Parma perchè è un ragazzo molto intelligente, tatticamente molto preparato e quindi apprende velocemente le cose che gli chiedo e si cala velocemente nel ruolo che gli chiedo di fare. Sotto questo punto di vista non ho nessun problema. Per quanto riguarda Vidal è arrivato a 48 ore dalla gara, domani non so se partirà dall'inizio o se verrà in panchina, anche perchè Pirlo è recuperato, è dieci giorni fuori dal gruppo, è rientrato solamente ieri sera, quindi si dovrà valutare la loro tenuta".

Visto che diciamo che il livello del calcio italiano è un po' sceso, l'Allegri giocatore, che aveva buoni piedi, ma non ha giocato in grandi squadre, oggi giocherebbe nel Milan, nella Juve o nell'Inter?
"Non lo so, sono già tempi diversi perchè purtroppo comincio ad avere quasi 50 anni, quindi sono passati tanti anni. Credo che il calcio italiano abbia dei buoni giocatori, dei buoni giovani su cui lavorare e credo si debba trovare il metodo e la voglia di cambiare e di cambiare un po' il pensiero, questo credo che sia fondamentale".

Quanto c'è il rischio che i tifosi, l'entourage e i giocatori pensino già alla partita di mercoledì e non alla Lazio?
"Noi abbiamo il dovere di pensare a  domani, poi alla partita di mercoledì ci penseremo da dopodomani. Su questo non c'è nessun pericolo. Assolutamente".

C'è il rischio che pensiate già alla partita di mercoledì e non alla Lazio?
"No,  noi abbiamo il dovere di pensare a domani, poi alla partita di mercoledì ci penseremo da dopodomani. Su questo non c'è nessun pericolo, assolutamente. Vorrei chiudere facendo un grosso un bocca al lupo a Castan che dovrà affrontare un'operazione importante. Anche se purtroppo è un grande giocatore, da avversario, spero di rivederlo in campo nel più breve tempo possibile".(redazione Tuttojuve.com)

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