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TJ - STURARO a Filo Diretto: "Ieri serata perfetta. Do sempre il 100%. Scudetto? Andiamo in campo per vincere ogni partita"

26.11.2015 13:40 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - STURARO a Filo Diretto: "Ieri serata perfetta. Do sempre il 100%. Scudetto? Andiamo in campo per vincere ogni partita"
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Stefano Sturaro, autore di una grande prova ieri sera nella sfida contro il Manchester City, è ospite in questi minuti di Filo Diretto, trasmissione di JTV. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni: 

Cosa si prova dopo una serata come quella di ieri?
"Dopo una serata così si sta bene, si respira un'aria felice. Alla fine ieri è stata una serata perfetta, come tante altre volte succede qui. E' una vittoria che ci dà morale, quindi oggi si sta veramente bene".

Partita non facile in un girone difficile.
"Sì, il girone era difficilissimo perchè erano quattro squadre tutte forti. Si è visto, abbiamo sofferto, però la nostra forza ci ha portato alla qualificazione".

Stai collezionando grandi prestazioni in Champions, col Real Madrid, all'andata al Manchester, poi quella di ieri. Trovi uno stimolo particolare in Europa?
"Le emozioni credo siano tante, perchè la Champions è una competizione affascinante e forse anche la più bella. Gli stimoli vengono da sé, partite di questo calibro penso non ci sia neanche tanto bisogno di prepararle. Io poi do sempre il massimo, tutto quello che ho lo do ad ogni partita, sia contro il Real che contro una squadra meno preparata. Poi come ogni partita può andare bene o meno bene, il calcio è anche bello per questo. Però il mio 100% e anche di più c'è sempre in ogni partita".

Ieri non sei stato fortunato quando hai colpito il palo...
"Lì io sono andato perchè comunque dovevo accompagnare, poi ho visto che il pallonetto di Alvaro era lì lì per entrare o uscire, ho dato tutto, sono arrivato però quel mezzo secondo in ritardo e non sono riuscito a metterla in porta".

Sarà per la prossima...
"Speriamo".

Qual è la partita che hai disputato con la maglia della Juve alla quale sei più legato?
"Mah, adesso iniziano ad essere parecchie, sono tutti momenti nuovi per me, sono emozioni che non ho mai vissuto, però dico la partita con il Real, semifinale di andata l'anno scorso, perchè ho giocato, ma anche la finale, anche se non ho giocato, è stato qualcosa di fantastico".

Quanto ci tieni ai tuoi fan da uno a dieci?
"10, perchè è la mia benzina, senza il loro apporto, il loro sostegno, io ma anche i miei compagni, facciamo un po' più di fatica. I tifosi, quindi, per noi sono importanti, sia quelli che non sono presenti e soprattutto quelli presenti allo stadio".

Anche nei momenti non favorevoli...
"Anche in quei momenti lì, ma in generale i tifosi sono fondamentali".

Si dice che vincere aiuta a vincere. In virtù della prestazione di ieri sera, quanto è aumentata la vostra autostima? Quanto credete in una possibile rimonta Scudetto?
"Come hai detto, vincere aiuta a vincere, a noi è mancata forse un po' di autostima, un po' di consapevolezza e ora con queste vittorie stiamo ritrovando un po' di fiducia in noi stessi, che forse è l'unica cosa che ci mancava, perchè tutti i giocatori che sono qua sono indiscussi campioni e futuri campioni. E quindi per il campionato, per il futuro, parlare di risultati o di posizioni di classifica, sia inutile, noi dobbiamo andare in campo ogni partita e cercare di vincere, fare il possibile per vincere". 

C'è un altro sport che ti piace praticare oltre al calcio?
"Purtroppo con illavoro che faccio, praticare altri sport, oltre che impossibile, è anche rischioso, quindi mi concentro sul calcio quando mi devo allenare e giocare, poi nel tempo libero preferisco stare un po' più tranquillo con la mia fidanzata, la famiglia".

Dove pensi d dover migliorare come calciatore? Senti di essere cresciuto?
"Sento di essere cresciuto come calciatore e come uomo, perchè qua hai altri stimoli, giochi per altre competizioni, per altri obiettivi, senza nulla togliere al Genoa, dove giocavo prima, o alle altre squadre. Migliorare devo sicuramente migliorare in tante cose, sulla tecnica, sul temperamento, tante cose, comunque sono giovane e devo migliorarmi finchè possibile".

Chi era il tuo idolo calcistico?
"Un giocatore di preciso non ce l'ho, ho preso sempre spunto da tutto, nel bene e nel male, ho cercato di imparare guardando tanti grandi giocatori e questo ho iniziato a farlo soprattutto quando sono arrivato qua. Ho avuto dei compagni sia l'anno scorso che quest'anno fantastici e cerco di imparare da loro, sperando di fare una carriera simile alla loro".

Come riesci a impiegare il tuo tempo libero?
"In parte ho risposto. Nei pochi giorni liberi che abbiamo all'anno, se riesco faccio una scappata a Sanremo, dove sono nato, cresciuto e a cui sono molto legato. Quando sono qua, sto a casa, faccio passeggiate con fidanzata e cani".

Quando senti la canzone della Champions come ti senti?
"L'ho detto alle prime domande, la Champions è una competizione fantastica, un sogno e partite così si preparano da sole. E anche la musichetta all'inizio è uno stimolo in più e un incoraggiamento in più per fare bene. 

Ieri la cornice dello Stadium era fantastica...
"Come sempre in queste occasioni, fantastica".

Come ti prepari prima di ogni partita? Hai qualche rito scaramantico?
"Mi preparo cercando di staccare la spina da tutto quello che è extracalcistico. Non sono tanto scaramantico, più che altro cerco di trovare in me stesso le forse e le energie da mettere in campo".

Che sfida sarà con il Palermo?
"Sarà una sfida difficile come tutte le altre, noi andremo lì, cercheremo di fare la partita, di essere dall'inizio aggressivi per cercare di portare a casa la vittoria".


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