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TJ - Daniele Rugani: "Devo ringraziare la Juve. Voglio imparare dai campioni. Ecco come è nata la mia juventinità "

21.07.2015 12:30 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - Daniele Rugani: "Devo ringraziare la Juve. Voglio imparare dai campioni. Ecco come è nata la mia juventinità "
© foto di Tuttojuve

Su tuttojuve.com, la diretta testuale della conferenza stampa di Daniele Rugani. Ecco la conferenza trascritta da tuttojuve.

Com è nata la Juventus di ritornare subito alla Juventus?

Devo ringraziare la Juventus, che ha puntato su di me, la ringrazio, è stata una scelta semplice, sono contento di essere qui e giocarmela nonostante la giovane età, per me era la cosa che più volevo, sono contento di essere qui voglio ripagare la fiducia, trovare più spazio possibile.

C'è un giocatore a cui ti ispiri, se è vero che non hai preso un giallo in tutte la gare?

Un giocatore in particolare ora non mi viene, prendo esempio cerco di imparare da tutti i giocatori, siano campioni o normali, ci sono tanti campioni, guardo quelli nel mio ruolo da cui cercherò di imparare molto ed è quello che cercherò di fare. Confermo di non aver preso nessun giallo giocando sempre.

Come si fa a fare il centrale senza prendere il giallo. Radio mercato racconta che la Juve ha rifiutato un'offerta da più di venti milioni per te, che effetto fa valere così tanto?

Non ci ho pensato, per me la cosa più bella era venire qui, giocare senza paura e timori, sono venuto a mettermi in gioco e vediamo quello che posso fare. Sulle ammonizioni, non c'è un segreto, è un evento che magari non si ripeterà, fa parte forse del mio modo di giocare, penso sia derivato da questa caratteristica di gioco e anche nel confrontarmi con avversari ed arbitri.

Cosa invidi a Bonucci e Chiellini? Hai anche la fama di bravo ragazzo che andava all'allenamento in bicicletta, c'è anche un altro Rugani?

Sono giocatori da cui imparare tanto, con grande esperienza. A Bonucci invidio la personalità in campo, la tranquillità ed il modo di giocare, a Chiellini l'aggressività, la cattiveria agonistica ed a Barzagli l'attenzione e la concentrazione durante la partita, sono giocatori che mi potranno trasmettere tanto. In campo alla fine, poi, sono nel rapportarmi con arbitri e giocatori, abbastanza tranquillo, ma questo non vuol dire che non sia duro, negli interventi non mi risparmio negli interventi, faccio il difensore,  il discorso di essere bravi e puliti conta fino ad un certo punto.

Questa Juventus punta molto sui giovani, che effetto fa sentire questa fiducia? Cosa ti ha detto Allegri?

Una bella dimostrazione di fiducia nel lanciare tanti ragazzi giovani quest'anno, dovremo ripagare la società dando il massimo portando entusiasmo che hanno i giovani, siamo pronti a dare il nostro contributo e portare il massimo entusiasmo per fare un'ottima annata. Allegri per il momento non mi ha detto ancora nulla di particolare, ci siamo solo conosciuti, era il primo giorno.

In cosa ti ha aiutato Sarri l'anno scorso per migliorare e in base alle tue caratteristiche quale è stato l'attaccante più difficile da marcare.

Sarri mi ha dato indicazioni fondamentali nella mia crescita, bravo tatticamente, mi ha dato basi impiortanti che mi rimarranno per sempre, un allenatore carismatico che sa caricarti, Sarri ti da tanta voglia e determinazione, con la parola giusta per far crescere un ragazzo, una figura importante, lo ringraziero per sempre. L'attaccante che mi ha messo di più in difficoltà credo sia Tevez l'attaccante che mi ha messo in difficoltà, fortissimo, come punta centrale, Icardi è un altro giocatore forte.

Avrai visto la finale, che effetto ti fa di poter giocare una finale di Champions o esordire in Champions?

La finale l'ho vista, ci ho sperato dopo il pareggio con un pò di fortuna poteva anche finire diversamente, una partita secca contro una squadra del genere ci può stare. per quanto riguarda me, sogno fin da bambino di giocare la Champions, voglio arrivarci sono stramotivato per arrivarci, fin da subito voglio arrivarci.

Con Romagnoli vi siete sentiti o ti sei confrontato con Conte?

Con Romagnoli, vediamo, ci auguriamo di essere il futuro della Nazionale e del calcio italiano, la strada è lunga,dobbiamo pedalare senza sentirci arrivati, dobbiamo guardare in alto senza accontentarci, l'obiettivo è lungo. Per Conte, quest'anno sarà importante, cercherò di guadagnarmi la convocazione, cercherò di farlo, tutto passerà tramite il lavoro, non l'ho sentito, quando sono stato in Nazionale il mister mi ha dato parole di fiducia affinchè potessi giocare a questi livelli, sono state parole importanti.

Tra le tue passioni c'è il tennis e la Bouchard, l'hai sentita?

Sono appassionato di tennis, no la Bouchard era una battuta, la passione per il tennis rimane forte.

Con Marco Baroni ha giocato come difesa a tre, poi a quattro ad Empoli a quattro, la duttilità tattica può avere invogliato la Juventus?

Può darsi che la mia duttilità mi abbia riportato a Torino, sono un giocatore duttile, posso giocare a quattro, a tre, devo migliorare nel piede debole nel centrosinistra, ma posso giocare in entrambe le posizioni e sono a disposizione per il mister.

Come è nata la juventinità?

Da piccolo, mio padre era tifoso juventino, la passione si è riversata su di me, sono fin da piccolo tifoso nei festeggiamenti, scudetti, etc. essere qui è la massima aspirazione, un sogno , ci metterò tutto me stesso confermarmi e meritare la fiducia che mi hanno dimostrato fino ad ora.

@riproduzione consentita citando tuttojuve.com

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