live

TJ - ALLEGRI: "Prossimo step comandare la partita. Tutti a disposizione, solo Chiellini in dubbio. Berardi e Bernardeschi talenti veramente bravi. Su Evra, Mattiello e Mandragora..."

14.01.2017 11:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI: "Prossimo step comandare la partita. Tutti a disposizione, solo Chiellini in dubbio. Berardi e Bernardeschi talenti veramente bravi. Su Evra, Mattiello e Mandragora..."
TuttoJuve.com
© foto di Giulia Borletto

Massimiliano Allegri parla a Vinovo alla vigilia della caldissima trasferta di Firenze. Direttamente dal Media Center di Vinovo, la redazione di Tuttojuve.com vi riporta integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero a partire dalle ore 12:00.

Il 3-5-2 domani sarebbe una scelta o una necessità?
"Entrambe le cose perchè ci sono giocatori che hanno giocato molto e poi soprattutto devo vedere Chiellini come sta che ieri aveva un po' di febbre, Barzagli ha giocato due partite, c'è fuori Lichtsteiner. Quindi devo trovare un terzino... Barzagli, Cuadrado o Sturaro che mi facciamo il terzino per giocare a quattro. Se non fosse così devo sicuramente cambiare qualcosa, ma non cambierà assolutamente l'atteggiamento della squadra che è la cosa più importante".

In un'intervista avevi citato Berardi e Bernardeschi come i due talenti italiani. In una tua ipotetica lista degli acquisti metteresti Bernardeschi e avresti mai messo Gagliardini?
"Gagliardini... sono due ruoli diversi. Ruoli e talenti diversi. Gagliardini è un giocatore giovane, molto bravo, che ha un test importante, perchè giocare all'Inter e a San Siro non è semplice, quindi sarà per lui una prova molto importante. Gli altri due sono due talenti, sono giocatori diversi, sono veramente, veramente bravi. Questo fa sì che ora n Italia abbiamo scoperto che in Italia ci sono tanti giocatori italiani che sono bravi. Ci sono sempre stati, non è che si scoprono ora".

Con che atteggiamento andate a Firenze?
"Innanzitutto tiriamo fuori dei numeri. La Juventus in questo momento ha giocato 18 partite, ne manca una alla fine del girone d'andata, e abbiamo fatto un discreto numero di punti. Abbiamo passato il turno in Champions come primi, perchè bisognava passare come primi poi come secondi e alla fine siamo passati per primi e abbiamo raggiunto l'obiettivo. Detto questo bisogna lavorare sui noi stessi per migliorare. I numeri sono dalla parte della Juventus, dall'altra parte ci sono delle cose che bisogna migliorare. Non è tanto il black out sul 2-0, sul 3-0, la cosa dove noi dobbiamo migliorare è che quest'anno diverse volte siamo stati raggunti quando eravamo in vantaggio 1-0 e su quello sicuramente lavorarci. Ma detto questo, al momento stiamo facendo una discreta stagione. Per farla diventare più bella, migliore, bisogna vincere almeno il campionato, vediamo se riusciamo a vincere la Champions, la Coppa Italia, abbiamo tre obiettivi dove abbiamo possibilità importanti per arrivare in fondo e dobbiamo cercare di arrivare in fondo. Per questo dobbiamo migliorare molto noi stessi, ma deve essere un obiettivi che la squadra deve avere".

Migliorare in cosa? Lei ha parlato anche di presunzione. A volte la Juve si sente di aver già vinto la partita quando passa in vantaggio?
"Entrare nella testa di 30 giocatori è dura, io dico che la Juventus sta facendo cose importanti e belle, perchè l'altro giorno ha giocato una bella partita, mi sono molto divertito in panchina, era piacevole vedere giocare la squadra, poi dopo il 2-0 abbiamo subito questo gol anche un po' inaspettato perchè era una partita sotto controllo. Gli ultimi 10 minut sul 3-2 sono stati quelli più pericolosi, perchè sul 3-1 poi abbiamo staccato. Ma dopo il 2-1 la squadra si è riversata davanti con una cattiveria per chiudere la partita, questa è una qualità molto importante della squadra perchè conosce le proprie forze. Dall'altro lato, per migliorare bisogna porsi degli obiettivi: subire meno gol, la gestione della partita in un certo momento. Se non hai la palla bisogna che tu difenda e quando tu difendi non c'è bisogno di fare fatica, basta avere attaccata la spina e stare in campo in modo ordinato, che alla Juventus è difficile tirare in porta. Anche se domani troveremo una squadra che tira molto da fuori area, perchè è il gioco che ce la porta e ha giocatori con caratteristiche che giocando tra le linee arrivano molto facilmente al tiro. Quindi l'obiettivo è quello di migliorare noi stessi, indipendentemente che le cose vadano bene. Non è perchè le cose vanno bene, non c'è da migliorare, come quando magari ti manca un risultato, non è che tutto crolla perchè manca un risultato. Lo step di questo squadra adesso è quello di andare a comandare la partita, migliorare sotto il piano tecnico come velocità di palleggio, di passaggio e fare una fase difensiva quando c'è da fare una fase difensiva, che non è vergogna, perchè il calcio è fatto di fase offensiva e fase difensiva. I gol fatti sono importanti a quelli che non si subiscono. Perchè alla fine riaprire le partite e ribaltare le partite a volte ti va bene e a volte ti va male. Ecco perchè bisogna azzerare o diminuire i rischi in quel senso lì".

L'eventuale presenza di Cuadrado esclude quella di Pjanic?
"Assolutamente no, possono giocare Cuadrado e Pjanic insieme, non possono giocare tutti e due dipende da chi farò giocare come terzino, se giocherò con un terzino destro. O può giocare solo Pjanic. O può giocare solo Cuadrado. Ripeto, devo valutare. Direi che domani è una partita complicata, difficile, perchè per la Fiorentina è sempre la partita dell'anno. Sarà una partita bella anche sul piano folcloristico, tra i tifosi, e spero che sia una bella serata di sport, una bella partita, tra due squadre che hanno grande tecnica. Poi chi scenderà in campo all'inizio dovrà fare il meglio e chi entrerà dalla panchina dovrà fare bene come è successo anche mercoledì quando sono entrati gli altri".

Il recupero di Alex Sandro come procede?
"A disposizione, a disposizione. Sono tutti a disposizione, l'unico che non si sa se respira, è Chiellini che ha 38 di febbre".

Asamoah ha giocato tanto. Alex Sandro può partire titolare?
"Domani Alex Sandro, a meno che non succeda qualcosa, parte titolare. Asamoah ha fatto due buone partite. Abbiamo recuperato un giocatore importante perchè Asamoah è un giocatore di grande livello tecnico e fisico. Se fisicamente sta bene, è normale che è un valore aggiunto per questa squadra. Può giocare da mezzala o da esterno".



Vedendo come Mandzukic, quanto è difficile lasciarlo fuori?
"E' difficile lascia fuori Mandzukic, è difficile lasciare fuori Cuadrado, è difficile lasciare fuori Sturaro, Pjanic, è difficile. Però da un lato è difficile, ma da l'altro sono sereno perchè quando entrano, quando vengono chiamati in causa, sicuramente il valore della squadra rimane intatto e sono giocatori di grande affidabilità. Mandzukic non c'è bisogno oggi che io dica chi è, per Mandzukic parla la storia, è un giocatore, è un vincente, perchè il Bayern l'ultimo triplete che ha fatto l'ha fatto con Mandzukic dentro, all'Atletico Madrid ha fatto uan stagione importante, Mandzukic è un giocatore di livello internazionale, fisico e tecnico, perchè Mandzukic sa giocare molto molto bene. E mercoledì ha dimostrato: uno la serietà professionale che ha se qualcuno avesse avuto qualche dubbio e soprattutto a livello tecnico ha fatto una partita straordinaria".

Domani preferisci divertirti o annoiarti ma vincere? Il binomio Dybala- Pjanic è replicabile anche domani?
"Domani devo decidere, dipende se giocheremo a tre dietro o a quattro. La squadra sta migliorando con i 4 dietro, è normale che con i quattro dietro abbiamo più sviluppo di gioco, più linee di passaggio all'interno del campo e Pjanic e Dybala stanno migliorando molto. Un giocatore che l'altro giorno quando è entrato ha dimostrato grandi qualità fisiche e tecniche e quindi in ottica futura è un giocatore che diventerà veramente bravo è Pjaca. Ha fatto delle cose veramente importanti dopo quattro mesi che non giocava. L'altro giorno mi sono divertito perchè: uno abbiamo vinto, due perchè la squadra deve giocare meglio a calcio e l'altra sera ha fatto una squadra per 60 minuti con grande velocità e con grande qualità tecnica. Quindi bisogna essere bravi a far collimare le due cose, giocare molto bene e vincere. Per vincere poi, dopo aver giocato bene, devi fare una fase difensiva ottima. E noi l'altra sera alla fine abbiamo sbagliato perchè abbiamo subito due gol".

Come procedono i recuperi di Mattiello e Mandragora? Entrambi sono destinati a rimanere a Torino?
"Mattiello ha recuperato, ha preso una tranvata sul naso, gli hanno spaccato il naso, è stato operato e ha ripreso ad allenarsi. Mandragora sta finendo il recupero, a breve sarà con la squadra. Difficilmente andranno via perchè in questo momentp è meglio che rimangano con la Juventus".

Ci novità sulla questione Evra? Le dà fastidio questa situazione un po' sospesa?
"Non mi dà assolutamente fastidio perchè con Patrice, che - oltre ad essere un grande professionista - è un uomo, abbiamo parlato serenamente, tranquillamente, quindi sta valutando e sta aspettando. Anche io quindi sto aspettando la sua scelta, ma non dà alcun problema e non crea turbativa".

E' oggettivo o soggettivo dire che Dybala gioca meglio quando si gioca con Mandzukic?
"Penso che sono giocatori diversi, sono due grandi giocatori Dybala e Higuain, quindi è normale che più giocano insieme e più migliorano l'intesa. Quest'anno hanno giocato poco insieme, perchè all'inizio doveva trovare la condizione e giocavano Dybala e Mandzukic, poi Dybala si è fatto male e hanno giocato Higuain e Mandzukic. Ora da due partite giocano Higuain e Dybala, ma credo che l'intesa migliorerà. E' normale che Higuain ha caratteristiche diverse da Mandzukic, Mandzukic è un giocatore che attacca la porta, che fa gol, che lavora, che attacca gli spazi, quindi Dybala in quegli spazi ci entra più faclmente. Higuain è più il vertice della squadra, è normale che diventino importanti Dybala e Pjanic quando giocano dietro".

Domanda Marco Spadavecchia- Tuttojuve.com - Domani può essere uno snodo importante?
"Domani è una partita importante, per noi inizia un mese dove abbiamo Fiorentina, Lazio, poi abbiamo il quarto di finale di Coppa Italia con il Milan che sta facendo grandi cose, Sassuolo fuori e poi l'Inter. Quindi in queste quattro partite di campionato non dico che si decida il campionato, però uscendo da queste quattro partite con un buon vantaggio in campionato, è normale che abbiamo grosse possibilità di portarlo in fondo, anche perchè le partite da 18 diventano 14".

Domanda Marco Spadavecchia- Tuttojuve.com - Un commento sulla gara di Coppa Italia contro il Milan, ritrova il suo passato.
"Sarà un bel quarto di finale, è sempre Juventus-Milan.  Comunque sia, Juventus-Milan, nel corso degli anni, della storia,. nella partita secca, la partita è sempre complicata. Poi è normale che sul lungo periodo, nel campionato, la Juventusè più forte. Ma nella partita secca può succedere di tutto. Il Milan soprattutto è abituato a giocare partite secche e sta facendo grandi cose, perchè l'altro giorno ribaltare la partita col Torino non era semplice. Hanno fatto molti gol nella parte finale delle partite, vedi Crotone, Cagliari, quindi è una squadra spensierata, che non ha responsabilità, ha giocato giovani e buoni, ha una buona organizzazione di gioco. Ma a questo penseremo tra 10 gorni, oggi dobbiamo pensare alla Fiorentina e poi penseremo alla Lazio".(redazione Tuttojuve.com)

 

RIPRODUZIONE CONSENTITA SOLO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE WWW.TUTTOJUVE.COM