live

TJ - ALLEGRI: "Non abbiamo più tempo da perdere, bisogna raccogliere. Mandzukic e Dybala da valutare". CHIELLINI: "Vogliamo cominciare a vincere da domani" (INTEGRALE)

16.05.2017 16:25 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI: "Non abbiamo più tempo da perdere, bisogna raccogliere. Mandzukic e Dybala da valutare". CHIELLINI: "Vogliamo cominciare a vincere da domani" (INTEGRALE)
TuttoJuve.com
© foto di Marco Spadavecchia

Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini presentano la Finale di Coppa Italia nella conferenza stampa della vigilia in programma allo Stadio Olimpico di Roma. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico e del difensore della Juventus.

Siete ormai abituati ad essere qui per la Finale di Tim Cup. E' il primo passo verso il triplete?
CHIELLINI: "
Siamo fortunati ad essere qua per il terzo anno di fila, è un risultato comunque importante e molto difficile da raggiungere. Siamo stati bravi e fortunati nelle ultime due edizioni e la nostra speranza è di conquistare è di conquistare domani il primo trofeo della stagione. Con tutto il massimo rispetto, il nostro ultimo pensiero è quello del triplete, l'unica cosa che abbiamo in testa oggi è di vincere la partita di domani, consapevoli delle difficoltà che incontreremo, ma saremmo folli a pensare a lungo termine. C'è da pensare di partita in partita, questo è l'unico modo di raggiungere i risultati".

Sei un po' deluso dal clima mediatico che vi ha circondato in questi giorni? Si è parlato di biscotto da Napoli, le polemiche di Tagliavento.
CHIELLINI: "Sinceramente non sapevo niente, siamo stati tranquilli a Roma, anche un po' isolati da tutte queste cose, ma ho letto giusto due minuti fa i discorsi che si sono fatti di biscotti... Noi siamo concentrati su quelli che sono i nostri obiettivi, siamo dispiaciuti per non aver già raggiunto lo Scudetto domenica,  questo in risposta a eventuali biscotti.  Però abbiamo ancora tutto davanti a noi, nelle nostre mani e con grande serenità, tranquillità e convinzione sono certo che domani sera e poi nelle prossime settimane cominceremo a raccogliere dopo tutto quello che abbiamo seminato durante quest'anno".

Tu sei uno dei senatori, avete parlato nello spogliatoio?
CHIELLINI: "Abbiamo analizzato le partite come facciamo sempre, consapevoli che bisogna fare qualcosa di diverso, nè più e nè meno, Quest'anno siamo stati sempre molto bravi a sfruttare ogni sconfitta ed ogni passo falso come ricarica per un periodo molto positivo, quindi c'è servito sempre come slancio. E non è facile riuscire a trasformare un episodio negativo in tante energie e positività. Dovremo essere bravi a farlo anche stavolta".

Non era mai successo in questa stagione che faceste solo due punti in tre gare. C'è qualcosa di diverso?
CHIELLINI
: "In mezzo forse ti dimentichi quattro partite abbastanza impegnative con sette gol fatti e uno subito, che consciamente o inconsciamente ci ha tolto un po' di energie più che fisiche, mentali. E comunque sempre il discorso consciamente o inconsciamente, la storia di quest'anno racconta che abbiamo sempre gestito un po' il vantaggio ed il distacco dalle nostre inseguitrici, accelerando comunque appena li vedevamo negli specchietti e rallentando appena riuscivamo a prendere un po' di margine. In teoria non dovrebbe essere così, ma abbastanza fisiologicamente sapevamo già, vedendo il calendario due mesi fa, che se fossimo riusciti ad arrivare in semifinale e addirittura in finale di Champions, avremmo affrontato due-tre settimane molto impegnative, dove sarebbe servito avere qualche punto di vantaggio in più. Per fortuna siamo stati molto bravi nei mesi scorsi per garantirci la possibilità di gestirci con grande tranquillità e fermezza questo finale di stagione. E' chiaro che adesso è il momento di raccogliere, ma siamo molto sereni, fermi, decisi e volenterosi di cominciare a vincere da domani sera".

Che tipo di attacco è quello della Lazio?
CHIELLINI:
"Paradossalmente nelle ultime settimane abbiamo affrontato squadre abbastanza simili, con attaccanti molto veloci che si esaltano negli spazi. Alla fine con caratteristiche diverse, ma il Monaco ha Mbappè, attaccante che si esalta negli spazi, Keita o Felipe Anderson, chi giocherà, sono giocatori del genere; Ciro lo conosciamo bene, è un giocatore impegnativo, un attaccante importante e quindi ci sarà come sempre da non concedere spazio. La Lazio è una squadra che gioca molto in verticale, che ha trovato quest'anno una grande compattezza e bisogne fare sicuramente tanti complimenti all'allenatore e a quel gruppo di giocatori storici loro, che sicuramente ha trainato la squadra. La prepareremo al meglio, sicuramente come ogni finale sarà una partita che si giocherà sugli episodi e quindi per vincere questi episodi bisognerà volerlo un po' più di loro, quello sicuramente. E non solo a parole, bisognerà dimostrarlo in campo come abbiamo sempre fatto". 

Una riflessione sull'incontro con  il Papa...
CHIELLINI:
"Vedere il Papa... è già strano per una persona che sia la terza volta vedere il Papa, quindi sono ancora molto onorato, è una persona di livello altissimo e sinceramente quasi mi spiaceva togliergli del tempo che poteva spendere meglio. Questo è stato il pensiero mio di stamane. Non capita tutti i giorni, speriamo capiti altre volte, ma è sempre emozionante vedere una persona che rimarrà nella storia dell'umanità anche come un Papa che ha riavvicinato la Chiesa a tanti giovani, a tante persone".

______

Rincon potrebbe avere un'occasione dopo aver giocato poco. Come lo vede? Che partita si aspetta?
ALLEGRI:
"Rincon è un giocatore importante. Finora non è che ha giocato partite importanti, facendo delle ottime prestazioni. E' un giocatore di grande affidabilità, quindi domani se deciderò di schierarlo sicuramente farà una bella partita, come ha fatto col Torino in casa. La partita è una finale, ora dopo domenica, non abbiamo più tempo da perdere, quindi bisogna cominciare a raccogliere. Domani non è che c'è la rivincita, domani è secca, affronteremo una Lazio che ha fatto un'annata straordinaria e quindi bisogna essere molto bravi".

Le sensazioni su Mandzukic? La sua presenza o meno può condizionare l'aspetto tattico?
ALLEGRI
: "Devo valutare sia lui che Dybala, anche se l'altro giorno Paulo è rientrato e ha fatto una buona mezz'ora. Da dopo stasera deciderò la formazione da mettere in campo. Però gli altri stanno tutti bene, quindi sicuramente undici che faranno la prestazione giusta ci saranno".

Ripensando a domenica, c'è qualcosa che non ti è andato, che non rifaresti?
ALLEGRI
: "Rifarei assolutamente tutto perchè era giusto che facessi quelle scelte, anche perchè fino a questo momento le scelte hanno sempre premiato, perchè non credevo, ma negli ultimi tre mesi, ho cambiato sempre da un minimo di 5 a un massimo di 8 giocatori. Domenica la differenza l'hanno fatta i dettagli: il gol preso su calcio d'angolo, nel secondo gol preso, dove sulla punizione ci siamo girati tutti di spalle e loro sono ripartiti; nel terzo gol uguale. Vincere o perdere le partite sta in queste piccole situazioni. Quando hai meno attenzione può succedere di tutto, devi avere la fortuna che l'altra squadra sbaglia  a tirare e che magari quando tiri tu la palla ti va dentro; ma di solito quando hai questo atteggiamento, hai un pochino meno attenzione, la palla degli altri va dentro e la palla tua va fuori".



Le piacerebbe un giorno allenare Keita e Milinkovic Savic? Cosa ne pensa della stagione di Simone Inzaghi?
ALLEGRI:
"Per quanto riguarda i due giocatori, sono due giocatori della Lazio e posso dire che oltre a questi due giocatori, la Lazio ha un'ottima rosa, di giocatori giovani e di qualità. Per quanto riguarda Simone Inzaghi, c'è da fare i complimenti per quello che ha fatto, perchè ha fatto una stagione importante essendo al primo anno in Serie A. E' molto sveglio Simone ed è stato sveglio soprattutto a capire in fretta le cose. Credo sia un allenatore che farà molta strada perchè è uno molto pratico, non si perde nelle chiacchiere".

E' più propenso a utilizzare la difesa vista col Monaco o a tornare a quattro?
ALLEGRI:
"Con il Monaco, abbiamo giocato a quattro. La differenza è che invece di esserci Dani Alves terzino, c'era Barzagli. Non cambiava assolutamente niente".

Con Barzagli o senza?
ALLEGRI:
"Questo lo devo decidere. Può darsi che si giochi con Barzagli, può darsi che Barzagli giochi e si giochi con Dani Alves, questo devo valutarlo e devo decidere dopo l'allenamento di stasera. Su questo ho dubbi. Devo vedere se Mandzukic sta bene e ce la fa, se Dybala non rischio niente su Dybala, quindi ho ancora un po' di cose da vedere. Sicuramente domani la Juventus farà una partita molto attenta, questo è poco ma sicuro, chiunque scenda in campo".

Ma Dybala cos'ha? E' soltanto per il periodo in cui ha avuto...
ALLEGRI:
"Il periodo del flessore, quando è uscito dopo il Monaco che era un po' affaticato e per quello l'ho risparmiato l'ultimo pezzetto quando è uscito col Torino, con il Monaco l'ho risparmiato 30-40 minuti, domenica non l'ho fatto giocare, quindi devo solo valutare queste cose, devo essere sicuro che non succeda niente".

E' vero che ha cambiato tanto, ma soprattutto in difesa. In attacco e a centrocampo non può cambiare tantissimo, quando cambia si stravolge il volto della squadra. E' questo che preoccupa? Vanno gestite le energie degli attaccanti?
ALLEGRI:
"Innanzitutto adesso ci sono quattro giorni dove non bisogna pensare, bisogna solamente fare, ovvero giocare una partita importante come quella di domani e cercare di portarla a casa. E poi domenica battere il Crotone, quindi da qui non si scappa. Poi dopo Crotone ragioneremo. Per quanto riguarda gli attaccanti, ho fatto riposare Cuadrado, col Torino non ha giocato Higuain, è normale che loro hanno giocato un po' di più rispetto ai difensori, ma gli stessi centrocampisti, perchè Pjanic nell'ultimo periodo ha riposato molto. Khedira è quello che ha giocato un pochino di più, poi ha saltato la Champions. Un importante recupero è quello di Marchisio perchè è cresciuto molto, anche domenica quando è entrato ha fatto bene. Ma domenica la Juventus ha perso, come sappiamo noi, perchè aveva un attenzione diversa da quella che abbiamo sempre, perchè i gol che abbiamo preso la Juventus non li prende mai. Così come quando abbiamo preso gol a un minuto dalla fine a Bergamo. Nell'arco della stagione ci sono dei momenti in cui qualcosa lasci per strada, perchè è il momento in cui la devi lasciare. Ma l'importante è che la Juve è arrivata al punto di giocarsi tutto. Domani inizia una mini-stagione di 15-20 giorni, dove abbiamo la Coppa Italia, dove poi avremo il Crotone e lì non si scappa, poi penseremo alla partita di Cardiff con grande serenità. Ma al momento questa è diventata la stagione della Juventus. E ripeto, abbiamo 85 punti, potenzialmente possiamo arrivare a 91 e se dovessimo chiudere a 91 punti, anche a livello di punteggio in campionato, è un punteggio molto alto. Considerando che la Roma e il Napoli possono arrivare vicine a noi, quindi ribadisco che il campionato italiano non è semplice, e non è non allenante come viene descritto e detto. Perchè quando la seconda e la terza arrivano vicine alla prima con tantissimi punti vuol dire che ci sono delle squadre altamente competitive".

Nel 2010 Milito segnò il gol decisivo a Roma in Coppa Italia, segnò a Siena il gol dello Scudetto e il gol a  Madrid per il triplete dell'Inter. Chiede la stessa cosa a Higuain?
 ALLEGRI:
"A Higuain chiedo di fare delle prestazioni giuste, importanti come ha fatto finora. Chiedo alla squadra e i miei ragazzi lo sanno.... a parte che non ho bisogno di chiederlo perchè ho un gruppo di ragazzi molto responsabilità...che dopo una prestazione di attenzione, non di tecnica, perchè nel primo tempo la Juventus ha giocato una bella partita tecnica, però era una partita leggera nella cattiveria, altrimenti il primo tempo lo avremmo chiuso in modo diverso. Giocare una partita diversa, ma lo sanno anche loro, è una finale e da lì non si scappa, non abbiamo via d'uscita".

Marchisio ha recuperato ed è pronto per giocare dall'inizio? Ti sei dato una spiegazione sul calo di domenica? Può essere condizionante il fatto che ci sia questo obiettivo del triplete?
ALLEGRI:
"L'ho detto prima, nell'arco della stagione ci sono dei momenti dove c'è un calo di attenzione, poi purtroppo è capitato domenica con la Roma, ma io se non sbaglio, all'inizio, e vedendo il calendario, avrei messo la firma per arrivare a Roma con 4 punti di vantaggio. Ci siamo arrivati con 7 e quindi vuol dire che siamo andati oltre le più rosee previsioni. Perchè dopo alla fine bisogna guardare il calendario: le ultime sei partite per noi sono state micidiali e saranno micidiali. Infatti il Crotone lo troviamo in lotta per la salvezza e nessuno se l'aspettava, l'Atalanta è arrivata in Europa e nessuno se l'aspettava, in più c'erano Napoli, Torino  e Roma. Quindi un calendario difficilissimo rispetto all'anno prima. E quando è uscito il calendario ero molto preoccupato di questo. Quindi bisogna essere bravi ad arrivare in fondo. Però abbiamo domani e dobbiamo pensare a domani. Poi da giovedì penseremo al Crotone".

Cosa ha visto in questi due giorni per essere così ottimista?
ALLEGRI:
"Ottimismo perchè la squadra ha sempre dimostrato questo, poi questo non vuol dire che vinciamo domani sera".

Ma c'è qualcosa che ha visto in allenamento?
ALLEGRI
: "In allenamento no perchè ieri praticamente in dieci ci siamo allenati all'Acquacetosa, gli altri dieci hanno lavorato in piscina, chi aveva giocato ha fatto defaticante in albergo, quindi praticamente non li ho ancora riuniti, solo per le riunioni tecniche che abbiamo  fatto. Ne abbiamo  fatta una oggi di cinque minuti, quindi non più tanto. Perchè in questo momento l'importante è ricaricare le energie nervose e mentali. In questo momento la tecnica e la tattica, siamo arrivati a dieci giornate dalla fine, a quindici giorni dalla fine, non contano più niente. L'importante è avere una carica giusta a livello di energie mentali".

Hai parlato bene di Simone Inzaghi, quindi non hai ereditato astio di parentela, visto che con Filippo hai avuto qualche problema.
ALLEGRI:
"Nooo, assolutamente, ma neanche con Filippo. Intanto devo fargli i complimenti perchè ha vinto il triplete, lui l'ha già vinto, noi siamo ancora in corsa".(trascrizione integrale Tuttojuve.com)
 

RIPRODUZIONE CONSENTITA SOLO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE WWW.TUTTOJUVE.COM

Coppa Italia 2017
Finale Coppa Italia 2017
Chiellini e Allegri