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TJ - ALLEGRI in conferenza: "Vlahovic non ha recuperato. Locatelli out per motivi personali. Chiesa e Pogba difficilmente torneranno contro l'Inter. Domani sarà una partita difficile e complicata"

28.10.2022 14:36 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall''inviato all'Allianz Stadium
LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "Vlahovic non ha recuperato. Locatelli out per motivi personali. Chiesa e Pogba difficilmente torneranno contro l'Inter. Domani sarà una partita difficile e complicata"

Massimiliano Allegri ha parlato in vista della gara contro il Lecce. TuttoJuve.com ha seguito l'evento in diretta:

Che giocatori avrà a disposizione?

"Vlahovic non ha recuperato per questo dolore all'adduttore/pube. Locatelli non è a disposizione per motivi personali. Più tutti gli altri che sapete. Abbiamo giocatori a sufficienza per giocare la partita di domani contro una squadra organizzata con giocatori molto veloci. Giocare a Lecce non è mai semplice perchè sono partite sempre complicate. La rabbia per l'eliminazione in Champions dobbiamo portarcela avanti per tutto il campionato".

È il momento più difficile della sua carriera?

"In campionato siamo in ritardo, abbiamo il tempo e la possibilità di recuperare. Ora abbiamo cinque partite importanti e bisogna concentrarsi solo su quello. Poi arriverà la sosta dove recupereremo tutti i giocatori e sarà un'altra stagione. Dobbiamo stare concentrati su domani: sarà difficile dobbiamo metterci al pari loro e se serve bisognerà fare una gara sporca".

Cosa serve eventualmente per affrontare l'Europa League?

"Pensare all'Europa League non ha senso. Bisogna pensare al campionato. Domani sarà complicata, finora siamo indietro, il Lecce ha pareggiato contro il Napoli e la Fiorentina è una squadra con buone qualità e ben organizzata e in contropiede diventano pericolosi".

Come definisce questa prima parte della stagione della Juve?

"Nella vita capitano anche queste cose qui, non trovo la parola adatta trovatela voi. Penso solo a lavorare come stiamo facendo con impegno e dedizione. Ci sono squadre che sono state otto anni senza Champions può capitare tutto questo. Può capitare anche questo e non bisogna andare in frustrazione se no non ne veniamo fuori. Domani sarà una partita difficile e complicata a prescindere dalla Champions. Dovremo giocare da squadra con grande compattezza".

Domani ripartirete dai giovani?

"Innanzitutto in tutte le cose negative c'è sempre qualcosa di positivo. Il settore giovanile della Juve sta lavorando bene. Miretti è in pianta stabile  in prima squadra, Iling sta facendo bene, Fagioli sta crescendo bene e anche lo stesso Soulè. E ce ne sono anche altri. Non è che in un giorno per una partita bisogna stravolgere tutto. Magari domani gioca qualche giocatore con meno esperienza e porterà entusiasmo e incoscienza. Iling può giocare a destra ma rende meglio a sinistra".

Come stanno Pogba e Chiesa? Domani senza Locatelli chi giocherà a centrocampo?

"Andiamo via in 19 con 16 di movimento e 3 portieri bastano e avanzano. Siamo pronti per giocare questa partita e tutti faremo qualcosa in più per ottenere il risultato. Domani non saranno convocati Pogba e Chiesa. Impossibile per mercoledì e al 99% nemmeno con l'Inter. Forse ci saranno, ma sarà molto difficile che ci siano contro Il Verona e la Lazio. Al posto di Locatelli chi gioca? Devo decidere domani tra Miretti e Fagioli".

Ha dovuto parlare alla squadra per le vicende extracampo?

"C'è stato un comunicato della società. Il presidente ha rasserenato tutti come sempre. La società è fatta da persone straordinarie. Noi dobbiamo dare risposte solo sul campo".

C'è una cosa che l'ha fatta arrabbiare di più?

"L'arrabbiatura per l'eliminazione è normale che ci rimanga addosso se non ci rimane vuol dire che non va bene. Le stagioni sono fatte di momenti. Ora siamo chiamati a dare qualcosa in più per fare girare le cose a nostro favore. Dobbiamo essere bravi, perchè questo deve essere un momento di crescita per tutti perchè è un momento di crescita. Nei momenti di difficoltà si cresce e questa va presa come un'opportunità per crescere".

C'è un errore che non rifarebbe?

"Non mi piacciono gli alibi. Stiamo facendo una stagione dove in campionato abbiamo del ritardo. Abbiamo fatto male in Champions, mentre in campionato abbiamo tempo di recuperare. Domani abbiamo una partita difficile, in questo momento ancora di più, contro il Lecce. Sugli errori? Quando si prendono le decisioni sul momento la scelta è giusta, poi a distanza di tempo si dice: se, se, se. Quelli che sono andati avanti nella vita con i se non hanno mai fatto niente e sono tutti dei disperati in giro per il mondo".

Vi sentite accerchiati?

"Accerchiati no. È un momento di difficoltà come è capitato anche ad altri. La Juventus è diversa per questo, perchè le difficoltà vengono elevate all'ennesima potenza. Ho un gruppo di ragazzi che hanno delle qualità umane importanti e su questo mi affido molto. Domani tutti insieme faremo una bella prestazione e speriamo di fare risultato".

Crede ancora nello Scudetto?

"Siamo all'undicesima giornata. Parlare di scudetto serve a poco. Adesso serve rialzarci dopo una batosta importante di martedì. Domani abbiamo un'opportunità importante per rialzarci. Le altre stanno andando forte: il Napoli sta facendo cose straordinarie, il Milan anche, la Lazio sta facendo cose importanti, Inter e Roma anche. Noi siamo dietro e piano piano dobbiamo rubacchiare dei punti a quelle che stanno davanti. Mancano 27 partite e domani è la prima di queste".

Ha voglia di allenare finalmente tutta la rosa?

"Non è un rafforzamento della posizione, il nostro obiettivo è portare la Juventus più avanti possibile. Stiamo lavorando per questo poi ci sono dei contrattempi che nessuno sa, se avessi una sfera di cristallo, forse avrei deciso cose diverse ma non è così. Bisogna trovare delle soluzioni quando ci sono le problematiche. Dobbiamo farlo con lucidità, fermezza e voglia di fare".

Domani ci sarà la coppia inedita Kean-Milik?

"Inedita no. Kean attacca molto la profondità mentre Milik gioca più con la palla. L'importante domani sarà fare una partita di squadra, solida e poi vedere cosa siamo riusciti a fare. Dobbiamo avere fiducia perchè non possiamo tornare indietro, ma solamente sfruttare la partita successiva per cambiare la visione delle cose. Facciamo gli ultimi 12 giorni e poi arriveremo a gennaio con tutti a disposizione"

Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri