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- CHIELLINI: "Higuain si è tenuto i gol per sabato. Se non esulta non mi importa basta che segni. Settimana importate che potrebbe darci slancio. Le critiche fanno parte del gioco"

27.10.2016 18:41 di Camillo Demichelis Twitter:    vedi letture
LIVE - CHIELLINI: "Higuain si è tenuto i gol per sabato. Se non esulta non mi importa basta che segni. Settimana importate che potrebbe darci slancio. Le critiche fanno parte del gioco"
TuttoJuve.com
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Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni di Gianluca Di Marzio a margine di un evento che si è tenuto a Torino. Ecco l'intervista  riportata da TuttoJuve.com: 

È molto che non segnavi una doppietta?

"Con la nazionale l'avevo fatta due anni fa a volte quando capita la giornata positiva, riesco a cavalcarla e a segnare due gol. Però sinceramente per me è più importante non prendere gol e vincere. Poi se capita ogni tanto che scappa la gioia personale è ben accetta, ma di secondo piano".

Hai segnato tu ma non Higuain è un po' che non segna...

"Se li è tenuti per sabato".

Che effetto farà non averlo da avversario in una sfida come quella con il Napoli?

"Noi ormai è qualche mese che ci siamo abituati, a prescindere da Juve - Napoli. Sarà strano per loro dopo che ci hanno giocato insieme per tanti anni giocarci da avversario. Penso che Gonzalo sia tranquillo".

Come la sta vivendo lui?

"Ora tranquillamente. Poi giochiamo talmente spesso che non c'è neanche tempo di fermarsi a ragionare. Magari forse a Napoli sarà una sfida un po' diversa, perché ci ha vissuto. È la città dove ha vissuto in questi anni. È un professionista esperto alla soglia dei 29 anni, quindi saprà gestire benissimo questa situazione".

Non ci sarà la sfida con lui, ma ci sarà una sfida con un attacco diverso proprio dal punto di vista tecnico, tanti giocatori senza punti di riferimento, sarà più difficile per la difesa?

"Ci sono pro e contro in tutte le soluzioni. Speriamo che i pro siano a favore nostro, però lo sapremo solo sabato sera alle 22:30 circa". 

È la squadra che temi di più in questo momento per la lotta per il titolo o è la Roma quella che sembra più anti - Juve delle altre?

"Alla fine le squadre che devono essere al vertice più o meno ci sono. Si parlava di Roma e Napoli in prima fila e adesso è presto sono passate 10 giornate. Abbiamo dimostrato noi l'anno scorso che anche quando le cose sembrano impossibili invece si riescono a realizzare certi traguardi impensabili. Quindi andiamo avanti con calma. Sapevamo che sarebbe stata difficile e lo sarà fino a maggio". 

Le critiche non sono mancate eppure il cammino che state facendo è impressionante. Ti sono sembrate eccessive le critiche? 

"Le critiche fanno parte del gioco soprattutto per una squadra da cui ci si aspetta tanto. Questa estate sono arrivati giocatori importanti. È chiaro che tutti vorrebbero, e noi per primi, vincere tutte le partite e magari con tranquillità. Ma la realtà del campionato italiano è questa. Abbiamo sbagliato alla fine due partite dall'inizio dell'anno, purtroppo, le abbiamo pagate. Però bisogna rendersi conto che quando giocano contro la Juve, ormai dopo cinque scudetti le squadre danno il 120%. Noi ne siamo consapevoli e deve essere uno stimolo ancora maggiore. Ma credo che siamo primi in campionato con 2 punti di vantaggio sulla Roma e 4 sul Napoli. Siamo primi in Champions, abbiamo un match importantissimo mercoledì prossimo. Bisogna essere soddisfatti di questo inizio di campionato e consapevoli che si può e si deve migliorare". 

Ci racconti che cambiamenti tattici sta facendo Allegri con difesa a 3 o a 4?

"io credo che i numeri siano molto relativi. Perché il mister cerca sempre di schierare i giocatori migliori per quella partita, a prescindere dai 3, 4 o 5... Anche ieri si è visto abbiamo giocato a 3 con Dani Alves che è un giocatore offensivo comunque. Altre partite, l'anno scorso, abbiamo giocato a 4, però Cuadrado faceva quasi il quinto e ci dava una mano e quindi i numeri sono molto relativi e gli interpreti sono quelli che contano con le idee di gioco. Noi un'idea di gioco ce l'abbiamo, a volte riusciamo a metterla in pratica a volte meno e facciamo arrabbiare il mister. Però credo che ci sia massima disponibilità e come ho detto prima dobbiamo migliorare tanto. Abbiamo cambiato tanto, con giocatori imprtanti quindi qualche sincronismo va ritrovato. Però c'è da essere contenti di questo inizio di stagione e ora abbiamo una settimana importante. Decisiva no perché siamo a ottobre però potrebbe darci davvero uno slancio importante". 

Higuain se segna esulta? 

"Ma a me sinceramente se esulta interessa molto poco. L'importante è che segni".

Com'è la vita da papà?

"La vita da papà è bellissima. Mia figlia Nina ha 15 mesi e faccio tutto quello che posso per passare più tempo con lei e fare il papà a 360 gradi. Mia moglie mi aiuta e fa quasi tutto lei, perché sono sempre in giro, mi sopporta e supporta. Ho avuto la fortuna di farla ad un'età dove sono più consapevole e me la godo questa mia famiglia".