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BEPPE MAROTTA: "Con la Roma aspettativa alta. Con Tevez ottimo rapporto, Falcao era vicino, ora... non vogliamo vendere Pogba, ma il valore è dato da..."

27.02.2015 19:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE BEPPE MAROTTA: "Con la Roma aspettativa alta. Con Tevez ottimo rapporto, Falcao era vicino, ora... non vogliamo vendere Pogba, ma il valore è dato da..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Carlo Laudisa e Mirko Graziano per Gazzetta dello Sport: "Credo che nello sport non bisogna mai accontentarsi, l'asticella va sempre alzata, la storia della Juventus ha un palmares ricco di successi, in Italia il migliore. Con Andrea Agnelli ci siamo rialzati, abbiamo ottenuto tre scudetti consecutivi e riposizionato la società dove compete, cercheremo di arrivare a nuovi traguardi".

Raddoppio del valore: "Il valore della rosa è merito della società, ma anche coloro oltre ai vertici, coloro che agiscono per amore della società, dedizione ed attaccamento, la Juventus ha trecento dipendenti, la forza è nella società con giocatori e allenatore, un  mix tra la società e chi va in campo".

Pogba: "La situazione è che noi e la nostra asticella ogni anno si deve alzare, una solidità societaria e giocatori che sappiano giocare a calcio, si entra nella qualità dei giocatori. Pogba è uno dei più qualitativi, da parte nostra, più la squadra è forte e più siamo felici, vogliamo fare una squadra ancora più forte, in ciascun progetto bisogna coniugare esigenze sportive ed economiche. In questo momento non c'è nessun tentennamento non abbiamo ricevuto offerte e non ne abbiamo cercate. Pogba è un giocatore nel mirino dei grandi club, nella prima fascia assoluta, ma noi siamo contenti, non dobbiamo venderlo a tutti i costi, dobbiamo migliorare le performances sportive e non siamo alla ricerca di compratori".

Il valore di Pogba è dettato dai compratori, se ci sono compratori c'è un'asta. Al momento l'interesse è importante, il valore può essere notevole anche se noi non abbiamo ancora intavolato una trattativa e non vogliamo intavolarla con chicchessia".

Un grande nome per il mercato: "Chiaro che noi vogliamo avvicinarci anche come fatturato ai club che stanno davanti, il lavoro con Andrea Agnelli è improntato con professionalità e competenza, abbiamo ottimi colleghi che cercano di valorizzare al massimo le risorse, chiaro che questo va di pari passo con il successo della squadra, senza episodi sportivi non si può pensare l'incremento del fatturato, abbiamo fatto in passato investimenti importanti per collocare la Juventus, abbiamo rischiato, siamo soddisfatti, le risorse a livello commerciale si sono consolidate, questa è la strada da seguire":

Morata: "Le opportunità, come detto, i meriti me li hanno quasi tutti dati, ma io ho scelto collaboratori validi, Paratici, Fabio Paratici un mio fido collaboratore un ragazzo impeccabile".

Marotta: "I nomi di mercato sono giocatori ottimi, Rugani tornerà, ha fatto 24 partite e posso rassicurare che tornerà, il resto...Noi non abbiamo chiuso nessuna trattativa per Neto, ce l'hanno affibbiato, non è nostro assolutamente".

Cavani;"Un ottimo giocatore, è passato dal Napoli al Paris Saint Germain portandosi dietro un costo elevatissimo, è evidente che tantissime squadre lo vorrrebbero, la Juventus gradirebbe un'operazione del genere, oggi va bene parlare di fantacalcio"

Buffon: "Il casting? faccio solo un nome che è Leali, sostituire Buffon non è facile, ne nasce solo uno in quaranta.cinquant'anni, Buffon può ricoprire il ruolo per tanti anni, noi abbiamo un contratto pronto firmato che può sottoscrivere, la durata è solo un rapporto formale, c'è sintonia, stima fino a quando vorrà giocare nella Juventus giocherà!

Marchisio; "Fa parte dello zoccolo duro, sia per il presente che per il futuro, come Buffon, Marchisio, Chiellini che hanno dimostrato spirito di appartenenza, è il patrimonio autentico, come i giocatori italiani".

 

Riportare Verratti in Italia sarebbe un vanto? “Sarebbe un vanto. E sinceramente abbiamo parlato con lui, abbiamo trattato col Pescara, ma evidentemente non eravamo nella condizione di poter trattare tutti i giocatori e concludere le operazioni. Per cui in quella occasione prendemmo Pogba e abbiamo fatto una scelta. E’ chiaro che se avessimo potuto li avremmo presi tutti”.

Se il Psg tornasse alla carica per Pogba, uno scambio con Verratti, Cavani e soldi? “Oggi sono situazioni fantasiose, di fantacalcio. Però sono tutti giocatori  di grande prestigio”.

Falcao può arrivare alla Juventus? “E’ stato vicinissimo in quel momento, oggi le cose, lo scenario, è diverso. Falcao è un top player, chiaramente ha un valore di mercato, ha uno stipendio molto importante ed è un buon giocatore. Oggi è prematuro azzardare quello che sarà l’assetto della nostra squadra nella stagione futura, ma noi stiamo valutando tante opportunità”.

Che percentuale dai alla permanenza di Carlos Tevez anche nella prossima stagione? “Il rapporto con Tevez è ottimo, il giocatore si è inserito dal primo giorno, non solo negli schemi, ma anche proprio nella mentalità che la Juventus chiedeva a lui. Quindi ha assorbito in pieno quella che è la storia, il palmares, il blasone, quello che poi la Juventus con lui voleva ottenere, cioè vincere immediatamente lo Scudetto. Ci siamo riusciti, Tevez è un grandissimo professionista e quindi vale il discorso di Buffon: quando lui vorrà smettere di giocare nella Juventus chiaramente noi cercheremo di rispettarlo. Oggi non esistono questi presupposti e noi comunque tenteremo di farlo stare con noi il più possibile”.

Non era facile sostituire Conte, invece Allegri si sta dimostrando all’altezza....  “Non era facile e proprio in questi giorni ne parlavo col presidente Agnelli: ricordiamo quel 16 luglio quando io, Andrea Agnelli e Allegri eravamo in macchina e stavamo entrando nei cancelli di Vinovo, e fummo assaliti da improperi, da calci e situazioni del genere. Del resto però, è insito nei dirigenti fare delle scelte che al momento possono sembrare impopolari”.

 

Lotito onnipotente? "Di lui ho parlato ampiamente. 30 secondi non basterebbero per parlarne. In effetti ho appreso la notizia della querela, sono in attesa di avere l'ufficialità: è clamoroso che la Federazione possa aver dato parere favorevole a Lotito e parere negativo a noi. Oggi non commento ulteriormente perchè attendo delle informazioni più precise, sicuramente torneremo su questo argomento in modo esplicito e anche convinto".

Parma:  "C'è profonda amarezza in tutti noi, perchè questa è una pagina triste del nostro calcio, credo che sia la prima volta che la Serie A è stata toccata da una vicenda del genere, quindi una pagina triste, di amarezza, che ci mette in cattiva luce non solo in Italia, ma anche all'estero, dove noi cerchiamo faticosamente di recuperare delle posizioni".

La Federazione: "Dialogo con la Federazione? Noi ci siamo espressi in tempi non sospetti, il Presidente Agnelli ha dichiarato inadeguato l'attuale presidente, pur condividendo quello che era il format delle riforme da portare avanti. Io mi sono espresso a settembre, ho detto quello che pensavo, di conseguenza la nostra è una posizione in questo momento neutra, nel senso che cerchiamo sempre di collaborare per il bene del calcio, per il bene del movimento. Abbiamo chiesto l'intervento del Coni? Sì, questo l'ho chiesto io quando è venuta fuori quella telefonata di Iodice, che ha fatto emergere delle situazioni di prepotenza veramente poco conciliabili con quelli che sono i valori dello sport, poco conciliabile con quella che dovrebbe essere la figura di un consigliere federale. Credo che il Governo abbia fatto comunque il suo dovere, è stato revocato il mandato a lotito e oggi siamo alla finestra per vedere cosa succederà".

Dirigenti: "Tutti considerano il calcio un fenomeno sportivo, è un fenomeno che ha bisogno di competenze specifiche, non si diventa dirigenti improvvisamente, il calcio ha bisogno di competenze specifiche a tutti i livelli, questo è il discorso da portare avanti, auspico che si possa realizzare".

Roma-Juve: "L'aspettativa è sicuramente molto alta perchè ci giochiamo innanzitutto grandissima credibilità. La seconda è che avendo questo vantaggio di 9 punti dobbiamo quantomeno mantenerlo inalterato, sarebbe un grandissimo risultato già questo, ma noi andiamo sempre in campo per cercare di ottenere il massimo, andiamo quindi a Roma con il timore reverenziale che ci compete, ma con la grandissima voglia di ottenere i tre punti. Con un pareggio campionato chiuso? Noi dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, non dobbiamo pensare di aver vinto lo Scudetto, assolutamente no. Il calcio recente insegna che anche con margini più ampi, non si è ottenuta la vittoria dello Scudetto. Il Napoli si sta avvicinando? Dico che ci sono diversi pretendenti per la conquista dello Scudetto, noi siamo in una posizione avvantaggiata, forti anche di un cammino che ci ha visto meritatamente al primo posto, quindi questo va assolutamente puntellato nel corso delle partite che verranno, conquistando di domenica in domenica il risultato pieno. Se Pogba ce la fa per Roma? Pogba ha questo affaticamente muscolare, adesso sta ad Allegri valutarne le prestazioni dal punto di vista fisico e valutarne l'impiego. Sicuramente non è una cosa grave. Se dovesse saltare la partita con la Roma, sarebbe a disposizione per quella successiva".



Sulla Coppa Italia:  "Non dimentichiamoci che giovedì c'è un'altra partita importante contro la Fiorentina in Coppa Italia, siamo ormai nella fase conclusiva: è una competizione alla quale teniamo particolarmente per cui la riteniamo una partita importante".

Sulla Champions: "Percentuali di passaggio del turno in Champions? Siamo convinti di poterlo superare, dobbiamo farcela. Diciamo 60%".

Pochi italiani in campo ieri? "Questa è un'indicazione importante, ho fatto il calcolo che sono stati utilizzati  - tolto il Torino - tra Inter, Fiorentina, Napoli e Roma, 60 giocatori, di cui solo 5 italiani. Il Torino invece ne ha presentati 7".

Sui giovani: "Se riporto a casa Berardi? Berardi è un talento, è in comproprietà con il Sassuolo e quindi dovremo trovarci con il Sassuolo per risolvere questa comproprietà che è l'ultima comproprietà, l'ultimo anno di questo istituto della compartecipazione. Io sono contrario alle comproprietà e finalmente finiscono".

Cerri e Mauri: "Devo dire che sono due talenti, due giocatori importanti, dispiace che siano in un contesto societario precario, perchè non è nostra intenzione - della Juventus ma credo anche di qualsiasi altra società - approfittare di questo momento di disagio per portare via giocatori. E' chiaro che se il Parma dovesse fallire, questi giocatori sarebbero libero. Sinceramente non sarebbe quello che noi desideriamo. I giocatori interessano? Interessano, certamente sì".

Recoba, aneddoto: "Recoba, aneddoto: "Raccontare quando Recoba salvò la panchina a un allenatore esonerato alla fine del primo tempo? Sì', questo fa parte di quegli aneddotti piacevoli che il mondo del calcio offre e che io ho vissuto in prima persona. Zamparini, il cosiddetto mangia-allenatori, come sua consuetudine non vedeva mai le partite. Dopo il primo tempo di un Venezia-Empoli, dove noi in casa eravamo sotto di due gol, mi telefonò dicendomi: prepara l'incontro con questo allenatore perchè domani dobbiamo sottoscrivere il contratto con lui. Poi fortunatamente quella partita l'abbiamo vinta 3-2 con una grandissima prestazione da parte di Recoba, che salvò la panchina di Novellino e soprattutto prese per mano la squadra, conducendo Venezia ad un'insperata quanto straordinaria salvezza. Novellino andò poi al Napoli, ma a fine stagione".